Io invece dubito fortemente che siano altrettanti, per lo meno in proporzione al numero totale che c'è in Italia di questa gente.....non sono PER NIENTE altrettanti gli italianiOriginariamente inviata da killuminato
Io invece dubito fortemente che siano altrettanti, per lo meno in proporzione al numero totale che c'è in Italia di questa gente.....non sono PER NIENTE altrettanti gli italianiOriginariamente inviata da killuminato
Sicurmente l'immigraziane in Italia visto come viene gestita genera molta criminalità, non c'è bisogno di essere buonisti, le cose stanno così. E' scorretto fare di tutta l'erba un fascio, ma è indubbio che se non viene razionalizzata l'affluenza straniera nel nostro paese le cose andranno sempre peggio.
Non possiamo far entrare centinaia di migliaia di stranieri se non abbiamo la garanzia che questi non debbano ridursi a rubare o a fare gli accattoni per poter mangiare, non è solo un fatto di cultura, di gente che ha un modo di vivere e vedere le cose in modo diverso dal nostro, il problema è che oramai in Italia la legalità è un lusso, e basta farsi un giro nelle città per capirlo.
C'è da sorridere a leggere di chi parla di TG lavacervello quando magari sta a lamentarsi del Papa che chiede l'obiezione di coscienza per i farmacisti; andate nelle centrali di polizia e chiedete la percentuale di stranieri e quella di italiani che commettono crimini; è inutile ficcare la testa sotto la sabbia come gli struzzi, cerchiamo di essere realisti.
Finalmente.....Originariamente inviata da Godel
Ma perchè i Cristophe Blocher hanno successo solo in Svizzera?....
Originariamente inviata da darkness creature
Mi appendo al post di dark per precisare una cosa.
In effetti, parliamoci chiaro. E' più che ponderabile una maggiore delinquenza in un gruppo con tenore di vita pessimo. Certo ragazzi, non nego questo. Ma mi stan sul piffero gli in ventati interventisti che cominciano a sparare a zero su tutta una comunità per difendere "l'orgoglio nazionale".
Io non difendo l' "orgoglio nazionale", e su questo non ci pioveOriginariamente inviata da Il lupo
Però voglio vivere in un Paese tranquillo....e al giorno d'oggi con le nostre strade infestate da stranieri io in un Paese tranquillo non ci vivo
Sono sempre gli stessi discorsi.Gli stranieri che fanno casini DEVONO essere rispediti al loro paese perchè di deficienti in Italia ce n'è già abbastanza,e dato che quest'ultimi di qui non li possiamo cacciare dobbiamo cercare di toglierci il problema dove è possibile.E comunque io sarei favorevole alla pensa di morte per gli assassini,burundesi,svedesi o italiani che siano non me ne frega un cazzo,chi uccide(nella maggior parte dei casi) non merita di vivere.
Aggiungo, Lupo, che in quasi tutte le grandi città ormai le stazioni dei treni e delle metropolitane sono ingovernabili....e NON è colpa degli italiani....idem per molti quartieri, come la zona in cui il rumeno ha aggredito e violentato quella donna....
Hei hei mi ero appeso al tuo post ma non mi riferivo a te ehOriginariamente inviata da darkness creature
Lo so, era giusto una precisazione non polemica la mia, tranquilloOriginariamente inviata da Il lupo
ieri al tg hanno detto che i rumeni sono quelli che in Italia delinquono di più (rispetto agli stranieri), e che la loro capitale è "tranquilla". Pochi reati, e quasi solo scippi. Hanno chiesto al capo della polizia del loro paese come mai in Italia invece delinquono e ha detto qualcosa del tipo "beh da voi le pene non sono severe come le nostre, qua il giudice applica sempre il massimo della pena.."
Poi la questione "anche gli italiani delinquono, perchè prendersela con gli stranieri?" perchè gli italiani non possiamo rimandarli al loro paese, quelli che vengono qua solo per rubare/stuprare/uccidere invece si.
E non ci vedo niente di male nel dire "puoi stare qua solo se hai un lavoro..".
Penso che funzioni così anche all'estero, o mi sbaglio?
Certo che se poi applichiamo pene leggere (o meglio, non le applichiamo neanke) e lasciamo entrare tutti senza limiti, è ovvio che uno messo male dice "vado in italia, posso stare là anche senza lavorare e faccio quello che mi pare".