L'ambiente interattivo di videogaming più frequentato del Mondo è terreno di scontro e di amicizie, e persino di amori, ma non sempre tutto questo rimane privato: una giocatrice australiana è stata arrestata con l'accusa di aver irretito un minore "incontrato" giocando a World of Warcraft e di aver tentato di rapirlo.
La vicenda ha dell'incredibile, come racconta cnet: Tamara Broome, di 31 anni, è stata arrestata al suo arrivo negli Stati Uniti dall'Australia perché la sua intenzione sarebbe stata quella di "prelevare" il ragazzo e portarlo con sé nel proprio paese. All'atto dell'arresto è stato sequestrato anche il suo portatile, che verrà esaminato dagli inquirenti in cerca di prove.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna da più di un anno intrattiene una relazione virtuale con il giovane, con cui avrebbe finito per parlare di molte cose, matrimonio compreso.
Ad aggravare la posizione di Broome, il fatto che qualche settimana fa i genitori del ragazzo ne avevano denunciato la scomparsa e poi lui è stato individuato in un aeroporto internazionale mentre cercava di imbarcarsi per l'Australia.
Tutto questo è accaduto una decina di giorni fa: da allora Broome è agli arresti e la prossima settimana dovrà affrontare il primo passo del processo che, dovesse essere riconosciuta colpevole, potrebbe portarla in prigione per due anni. Secondo i suoi parenti australiani, ad "incastrare" Broome sarebbe la famiglia del ragazzo, che avrebbe persino pagato il biglietto aereo pur di farla arrestare, un'ipotesi che lo sceriffo locale ha però descritto come "ridicola".