Originariamente inviata da
HaunterOfTheDark
Nuvolablu, era un esempio per dire che per me la questione si pone in termine di prove scientifiche. Se hai letto il mio intervento, ho spiegato che quello che intendo io è il fatto che spesso le teorie scientifiche si basano sulla realtà quotidiana imperante, in questo caso gli studi di psichiatria sono stati condotti principalmente su bambini allevati in famiglie eterosessuali, chiamiamole così, perchè finora il modello più diffuso di famiglia è stato questo. Casi di bambini adottati da coppie omosessuali, fino a qualche anno fa erano impensabili, addirittura si consideravano gli omosessuali dei malati, figuriamoci se gli sarebbe stato permesso di adottare dei figli...
Forse non ho spiegato bene quello che intendevo col mio post precedente, e me ne scuso, tenterò di rispiegare.
I manuali di psichiatria, come quelli di tutte le scienze che si basano sull'osservazione di casi reali, sulla sperimentazione, generalizzando, sono per definizione improntati all'osservazione di casi che si verificano, e una tesi scientifica viene avvalorata solo dopo l'osservazione di un numero piuttosto ampio di casi pertinenti alla tesi.
Ora, nel nostro caso, queste osservazioni saranno per forza di cose limitate, perchè l'opportunità per i gay di formare una famiglia è nata solo da poco, e quindi non ci sono "precedenti" su cui basare affermazioni categoriche, non perchè siano assolutamente sbagliate, ma perchè mancano le verifiche pratiche. Questo credo, e spero stavolta di essermi spiegata.