Ad un semaforo rosso ad un metro dal mondo
respiro aria bagnata da fumo e calore
la giungla roboante del traffico mi fa scoppiare la testa
finalmente riparto do sfogo al motore
a tratti ripenso a quante cose sono cambiate in un giorno
c'eri te fino a ieri con le tue mani nelle mie
a combattere il mondo con la forza di un sorriso
e ora sono qui , solo, solo, solo...
su una strada dritta e deserta di cui non si vede la fine
il viaggio della vita è senza ritorno.

Mi fermo di colpo la mia mente è rapita da una scena bellissima
bambini giocano in un prato
inseguono la palla come se fosse la verità
ma uno di loro staccato dal gruppo guarda in alto
senza mai chiudere gli occhi, non si accorge di me
non si accorge del mondo, guarda il cielo guarda il cielo e ride
e fu guardando il cielo negli occhi di quel bambino
che mi resi conto di quanto semplice e bella fosse la libertà.

Basta guardare il cielo e lasciarsi andare
per diventare quello che volevi essere
per arrivare dove pensavi di non arrivare mai
per stringere ciò che credevi di non poter toccare
basta guardare il cielo per sentirsi vivi.

So che non capirai persa come sei nel tuo abisso materialista
ma quassù tu sei mia come lo eri ieri (e lo sarai per sempre)
so che starai pensando che sono sempre il solito
quello che spera in un mondo dove non si uccide
anche senza carcere, ma sono fatto così e ne sono fiero
dentro ognuno di noi c'è un cielo, c'è un cielo ma
ci vogliono gli occhi di un bambino per poterci volare.

Basta guardare il cielo e lasciarsi andare
per diventare quello che volevi essere
per arrivare dove pensavi di non arrivare mai
per stringere ciò che credevi di non poter toccare
basta guardare il cielo per sentirsi vivi