Originariamente inviata da
UriGeller
500000 giovani radunati a Loreto per il papa.
Io li ho visti ad Assisi, pochi giorni prima e qualcosa mi ha messo tristezza.
Qualunque siano i propri principi, il proprio credo, le proprie idee, è affascinante vedere 2000 persone che si danno la mano su un lungomare, cortei delle varie nazioni che percorrono le strade di una cittadina medioevale cantando a squarciagola e allora mi è venuta questa tristezza dovuta al fatto che, a quanto pare, in questo mondo l'unico modo per provare sensazioni umane come la fratellanza e la partecipazione (quale umano, ateo o buddhista o comunista o cinico o quel che può essere, non apprezza lo stare insieme?) sia acclamare un vecchio che alterna banalità ("ragazzi, andate controcorrente") a espressioni di pensiero medioevale?
Che poi loro stessi per la maggior parte sono ragazzi normali, che hanno le loro idee su coppie di fatto, aborto, omosessuali eccetera e tu chiedi loro "ma perchè andate là a gridare Benedetto Benedetto, se poi non siete d'accordo con la metà di quello che dice?" e loro "ma tu non hai capito niente, lo amiamo perché siamo cattolici, ma il fatto che siamo cattolici non significa che ragioniamo con la sua testa". Ah no? a parte la lieve contraddizione interna al pensiero, mi risulta che cattolico equivalesse proprio a "cristiano che segue la chiesa di Roma e il papa"
E rispondono "ma basta questi discorsi, non puoi trasformare tutto in filosofia, noi siamo così e basta". Certo, come dire, se non ci poniamo il problema, il problema non si pone.
Bah, niente da dire, il risultato è bello, ma piacerebbe che portasse anceh ad altri significati.