vabbè che dire....per la prima volta gli italiani siamo arrivati prima noi rispetto a loro, e sapremo già cosa succedere
vabbè che dire....per la prima volta gli italiani siamo arrivati prima noi rispetto a loro, e sapremo già cosa succedere
della serie "pigliamola sul ride... anche se in realtà mi sa che c'è ben poco da ride..."
Io non sarei voluto essere un cittadino statunitense durante queste elezioni presidenziali, perché mi sarei trovato in crisi profonda a dover scegliere fra due personaggi che non mi piacciono.
Beninteso è la stessa crisi che provo nelle tornate elettorali nostrane, quando mi trovo a dover scegliere fra un candidato di centro leggermente spostato a destra e un candidato di centro leggermente spostato a sinistra (che bello, diceva Gaber, il "centro-destra" e il "centro-sinistra"), fra un leghista che mi sbatte in faccia i miei problemi quotidiani attribuendone le cause a negri, froci e zingari e un ex Comunione&Liberazione che si erge a migliore con slogan a cui non crede, ma proferisce solo per trovare il maggior consenso possibile e contemporaneamente essere inattaccabile.
Quando sento Boldrini parlare, che le vuoi contestare, tutte cose insindacabili, ma di una scontatezza e di una inadeguatezza senza limiti: i diritti dei disabili, i diritti delle donne, i diritti dei reduci da guerre lontane, 2 euro per i terremotati, dagli a chi nega l'olocausto, poverino il terzo mondo, etc.
Dice: "Gli americani (cedo anch'io alla sineddoche, chi mi legge da molti anni comprenderà...) hanno perso la possibilità di avere per la prima volta un presidente donna". Come se la qualità di un presidente si misurasse da quel che si trova sotto al cavallo, il taglio o il pendolo... ecco quindi che chi formalmente si batte contro le distinzioni di genere, ne ha appena adoperata una!
Forse dovremmo porci tutti delle domande, i politici per primi, se gli slogan del tipo "cacciamo i negri", "impaliamo i froci", "bruciamo gli zingari" hanno più appeal di un "basta con le guerre", "uguaglianza" e fregnacce simili.
Al Papa è bastato barattare la croce e l'anellone d'oro con altrettanti di ferro e scegliere di dormire in un quartiere modesto per attirarsi la simpatia di tutti, anche dei miscredenti: forse ci vorrebbe finalmente un candidato a Presidente sopra le righe, uno di cui la gente non abbia motivo di diffidare, uno semplice, modesto e onesto. Uno positivamente disumano.
Basterebbe un candidato che, una volta eletto, facesse almeno la metà delle cose che promette.
Perché quando fai puoi sbagliare ma muovi le cose, ti sposti. Nel ristagno tutto muore, tranne le zanzare.
Non voglio mettermi a fare i comizi, ma per uno come me cresciuto con ideologie fortemente spostate a sinistra, è davvero quasi impossibile ascoltare la Boldrini e i suoi vaneggiamenti anacronistici, inopportuni, inadeguati ecc. ecc...
Sono posizioni COME LE SUE che hanno ridotto la sinistra a quella misera combriccola di arrivisti che ci ritroviamo.
Io li chiamo "gli ex comunisti"!
Io sono cresciuto in un'epoca in cui il comunismo iniziava a vacillare, ma in cui erano realmente ancora presenti in Italia "sacche di socialismo reale", come amava chiamarle Cossiga. Non ho niente contro i comunisti, niente contro gli ex-comunisti, purché non sparino gli strafalcioni della Boldrini.
Essere comunista, ma anche il solo essere di sinistra, non significa assolutamente fare o dire quello che fa o dice la Boldrini.
Le idee della Boldrini possono andare bene a chi vive con la mentalità (rispettabilissima, ci mancherebbe altro) del centro sociale. In cui si vive in una comunità e in un'economia parallela rispetto alla normale (e magari peggiore) società.
Solo che la Boldrini con il cazzo che vivrebbe in una logica e in una cultura da centro sociale: lei ama soltanto - come si dice dalle mie parti - fare il finocchio con il culo di quegli altri.
Vabbè ci esprimiamo ognuno con parole proprie, ma siamo abbastanza convergenti nella considerazione che abbiamo della Boldrini.
A me la Boldrini dà la sensazione, più che di vivere nelle favole, di paraculeggiare recitando di vivere nelle favole.
Premessa: ho letto per intero solo il primo post, poi ho skimmato le altre due pagine, cogliendo qui e là frasi a cui avrei un urgente bisogno di rispondere... E questo è esattamente il motivo per cui non ho letto per intero Non posso proprio permettermi di farmi salire la bile oggi, le mie sanguisughe sono scappate due giorni fa e il mio chirurgo di fiducia ha un po' di peste quindi non può venire a salassarmi.
Cmq, anche se probabilmente la vediamo diversamente, sono d'accordo con alcune cose espresse da Wolv nel primo post: Trump non è stupido, per quanto possa essere invece vero che è razzista, sessista, misogino e quant'altro. Moltissime persone lo sono (razzisti ecc.), il fatto che lui abbia un sacco di soldi non lo rende immune da queste malattie. Non ho dubbi che tutto quello che ha detto durante la campagna elettorale fosse stato studiato a tavolino per "distinguersi" ("nel bene o nel male, purché se ne parli") e crearsi un personaggio. Anche perché avrà una schiera di spin doctor alle sue spalle. Solo uno sprovveduto può pensare che Trump si alzi la mattina dal letto e vada a fare campagna elettorale dicendo le prime cose che gli vengono in mente.
Quindi, ovviamente ci saranno delle differenze fra ciò che ha detto e ciò che farà. E' molto presto per fare previsioni, ma è chiaro che se fino ad adesso ha fatto principalmente il buffone che dà voce alla pancia dell'America, adesso deve "raddrizzarsi" ed entrare nel suo ruolo istituzionale di presidente di tutti gli americani. Non sto dicendo che ora proporrà un personaggio ed un programma politico completamente diverso, eh, ma non mi stupirebbe se da oggi in poi vedremo un Trump in versione più diplomatica e light.
Questo l'ho scritto per dire che non ho particolari problemi con Trump. Non amo queste strategie comunicative fatte di esagerazioni, insulti, battute e cadute di stile, ma mi rendo conto che il suo governo non potrà, ovviamente, essere fatto solo di quello.
Ho invece due grossi problemi con l'elezione di Trump:
1) Trovo che grandissima parte delle motivazioni dei Repubblicani americani non abbiano senso. Non è un'iperbole: non capisco proprio come cazzo facciano a concepire certi concetti ed a dire cazzate così grandi.
Faccio un esempio tratto da discorsi veri di miei conoscenti americani repubblicani.
Sottolineo che ho scelto un argomento economico e non sociale, perché se devo iniziare con i vari discorsi ad esempio sull'aborto non ne usciamo più (giusto per la cronaca: un tizio - mio conoscente su FB - ha detto ad una donna che avrebbe dovuto scegliere di morire piuttosto che abortire la sua gravidanza ECTOPICA).
a) Le tasse sono un furto. E' più giusto che i bisognosi vengano aiutati in maniera volontaria, con la carità, anziché che lo stato prenda con la forza i miei soldi. Poi molti repubblicani sono religiosi, quindi molti di loro fanno opere di carità, dovrebbe bastare questo.
Corollario: Il problema delle tasse è che molti di noi non si riprenderanno mai tutto quello che hanno versato.
Io non so da dove iniziare per "criticare" questo ragionamento, proprio perché non riesco a capire come una persona intelligente (o presunta tale) possa pensare che il welfare di una nazione, che garantisce la sopravvivenza e la vita dignitosa di anziani, disabili e altre persone vulnerabili, possa essere sostituito dal lasciare queste stesse persone alla mercè di donazioni volontarie di una manica di bigotti. E sul fatto di "riprendersi quello che hanno versato", di nuovo non capisco come facciano a non rendersi conto che c'è una via veloce e semplicissima per farlo: si becchino un tumore. L'operazione chirurgica costerà qualche decina di migliaia di dollari, più qualche altra decina di migliaia per chemio e/o radioterapia. Contenta io e contenti loro.
2) Il mio problema non è tanto con Trump quanto con tutto quello che lui rappresenta; e con il suo elettorato. E' connesso al problema di prima, ma in particolare quello che voglio dire è che eleggere un razzista, misogino, sessista ecc. ecc. autodichiarato, che si è reso responsabile di dichiarazioni gravissime, equivale a legittimare quelle cose.
Inciti i tuoi colleghi a prendere le donne per la figa? Mi piacerebbe pensare che in un mondo ideale vieni denunciato. Nel mondo reale vieni eletto presidente degli stati uniti. Ok.
Ultima modifica di Layne S.; 11/11/2016 alle 17:01