più che altro secondo me oltre ai genitori interviengono la società e l'ambiente in cui si vive, fattori importanti tanto quanto i genitori (oltre alla personalità molto forte)Originariamente inviata da s@ve
più che altro secondo me oltre ai genitori interviengono la società e l'ambiente in cui si vive, fattori importanti tanto quanto i genitori (oltre alla personalità molto forte)Originariamente inviata da s@ve
Si pero' c'è una grossa differenza: l'ambiete è uguale per tutti e da' a tutti le stesse possibilita' di crescita.Originariamente inviata da John Galliano
I genitori invece ognuno ci ha quelli che gli capitano.
Originariamente inviata da s@ve
secondo me è molto facile parlare finchè nn ci si trova nella situazione...in questo caso di genitori....sarei curiosa di vedere se tu avessi un figlio di 4-5 anni se riusciresti tranquillamente a "lasciarlo libero"...in mezzo a folle pazzesche di gente...sapendo tutto ciò che succede........stando tranquillo....
la vedo molto dura!!!
Non libero, ma affidato alla scuola!Originariamente inviata da margot
Per non dire poi che per ogni bambino c'erano il padre, la madre i quattro nonni e qualche zio...
La personalità (dal greco le antiche maschere del teatro) è una risultante di temperamento e carattere. Il primo, è un fattore immutabile e costituzionale, genetica, in quanto legato anche alla struttura somatica dell’individuo.Originariamente inviata da s@ve
Il carattere è essenzialmente formato dalle esperienze che si acquisiscono per lo più nell’età evolutiva, in particolare nella prima infanzia, con questo, si delinea quindi quella componente della personalità strettamente legata all'abiente.
Dunque, il carattere innato corrisponde appunto alla caratteristica del genitore stesso.. pertanto la tua affermazione è scorretta.
Tuttavia se proprio volessimo essere coerenti, è proprio il carattere ambientale che potrebbe rendere il bambino all'opposto di un genitore per senso di ribellione o di sopraffazione. Ossia da due genitori forti potrebbe nascere un figlio debole se questo è da essi sopraffatto... esatamente l'opposto di quello che dicevi.
I miei genitori mi hanno scaricata dai nonni materni fin da quando avevo un anno e mezzo,ora pretendono di farmi credere che sia stata IO,dico IO a scegliere di esserci andata...Certo,infatti una bimba di 3 anni ha un grandissimo potere di scelta!!!!
E' ovvio che dopo un anno e mezzo che stavo coi nonni e loro mi crescevano mi era difficile cambiare casa,persone,abitudini,tutto...ma loro non hanno fatto niente per agevolarmi...hanno semplicemente detto "bhe,se vuole stare qui lasciamola qui...evidentemente sta meglio che con noi" senza pensare che,con un po' di pazienza e amore e determinazione si poteva riuscire a convincermi...Per tutta la mia vita i miei genitori non sono stati altro che delle ombre che arrivavano ogni tanto,vagavano per casa,salutavano,chiedevano un po' di informazioni sulla scuola e andavano via...Per vederli per più di 2 ore ho sempre dovuto muovermi io...Spostarmi dalla mia casa alle loro...Mi sono sentita una vagabonda,una senza genitori,un'orfana...in tutte le scuole dove sono andata mi chiedevano perchè veniva mia nonna a parlare con gli insegnanti...E io,anche se avevo solo 6 anni,dovevo spiegare che era tutto a posto,che ero serena,che coi nonni stavo bene...che li vedevo...i miei genitori...Oggi le cose non sono molto cambiate...a parte che io periodicamente faccio qualche cazzata così si accorgono che esisto ancora e cominciano a tartassarmi e a controllarmi in modo eccessivo...ma almeno così li sento...percepisco le loro presenze,ingombranti...fastidiose...ma ci sono...Poi tutto torna come prima...e l'unica cosa che a loro preme sapere è "come va la scuola?"....Un giorno si accorgeranno che ci sono....dovessi anche ammazzarmi per farglielo capire....un giorno se ne accorgeranno...
E, alla luce della tua particolare esperienza, quale pensi che debba essere il ruolo dei genitori? Di piu': pennsi che sia corretto che i genitori abbiano un ruolo?Originariamente inviata da Frida89
penso che sia corretto che i genitori ci siano.....punto....
Sono figlia unica e so benissimo cosa si prova ad avere dei genitori iperprotettivi,cmq da loro non ho preso molto se non la testardaggine XD
cmq loro mi hanno sempre dato la possibilità di avere le mie idee e di informarmi sia sulle cose che piacciono a loro sia che piacciono a me.
la frase che odio è "Mamma ma lo fanno tutti" "chi importa degli altri?vuoi essere unica o una tra tante??" però noto che non apprezzarebbe se fossi l'unica a prendere un 4 in greco eh....
Ognuno di noi ha un'idea diversa del condizionamento che possono avere i genitori sui figli perchè ha vissuto diverse esperienze.Per quanto mi riguarda sono favorevole al fatto che i genitori stiano con i loro bambini fino a una certa età,non solo per un fattore di protezione,quanto per chiarire che l'indipendenza è qualcosa che si acquista poco alla volta con il tempo.Chiaramente nel caso della sfilata dei bambini trovo assurdo che dei genitori stiano con ragazzini di 12/13 anni e li bracchino visto che c'è l'insegnante(potevano tenerli d'occhio anche in altri modi),ma tieni presente che spesso quando vengono organizzate delle manifestazioni carnevalesche da una scuola materna o prima elementare si chiede sempre una possibile collaborazione dei genitori per la loro riuscita.