Originariamente inviata da
Abel Balbo
L'approccio dei bambini con lo sport dev'essere quello del gioco, si devono "divertire", anche scoprire se in un'attività sportiva si cela per loro la passione o meno. Il perseguimento degli obiettivi, l'esasperazione della competizione, li lascerei a un'età maggiore, quella preadolescenziale.
Se veramente si "progettasse" un campione lavorando su dei bambini con l'obiettivo di selezionarne qualcuno in grado in futuro di raggiungere risultati da record, sarebbe una cosa mostruosa che spero nella realtà non succeda, né in Cina né altrove.