@mformatteo Ti propongo un piccolo test...
Supponiamo che tu debba fare la tua partita a calcetto coi tuoi amici come tutte le settimane, e che uno di loro non potendo venire offre di mandare al suo posto un suo sostituto e vi dice che è un bravo ragazzo ma che però è gay.
Tu che fai tra le tante reazioni possibili? Dici:
1. Che venga ma non si deve fare la doccia con noi!
2. Che venga ma io la doccia vado a farmela a casa.
3. Se prova a guardarmi mentre facciamo la doccia gliene dico quattro...
4. Non deve venire.
5. Non vai tu a giocare.
6. Non c'è alcun problema.
Magari poi lo estendo anche agli altri...
semplice:
venga a giocare con me, perchè io sinceramente non ho nulla contro i gay.
che si faccia pure la doccia assieme a noi, perchè a me, non frega nulla se mi guarda.
PERO', ed è questo il senso della discussione..
se metti caso che un mio amico di squadra dice "boh però mi sento a disagio a fare la doccia con lui tutti nudi", non gli darei del razzista omofobo.
se è così difficile da capire come cosa, ovvero che il fatto che io non abbia alcun problema con i gay, non mi impedisci magari di comprendere il disagio di qualcuno a farsi una doccia con loro, passo a farvi i disegnini.
in sostanza si sta organizzando un calcetto??
bè io ci sono, contatemi!
Solo io vedo un pò troppo blablareggiamento per le parole di un cerebroleso come Cassano?
Mi sa che ti hanno messo in mezzo, sportivamente parlando s'intende, dovendo riempire un buco in squadra sei il candidato ideale .
Se ci pensi, come club, ci sono già tanti membri come attaccanti, con le palle sono a posto,così sostiene l'allenatore che allo stesso tempo si lamenta perchè manca ,come elemento determinante, quello che ci metta il...... o me come dice il mister "si senta un libero prono, ma non domo sul campo e fuori sempre disponibile per i compagni " .
Insomma uno che non giudica se la sfida e grande o piccola perchè il suo contributo e il suo fisico (specialmente il secondo) sono sempre disponibili per il bene comune.
I soldi saranno di certo pochi ma il godimento e la soddisfazione che ne ricavi partecipando sono di lunga superiori
Il test è servito, credevo che parlassi in prima persona quando affermavi dei fastidi a denudarsi in presenza di un omosessuale. Equivoco sorto nell'intervento in cui parlavi del contesto, ponendo la differenza fra la tua esperienza di essere stato abbordato in un pub e il caso in cui ciò potesse accadere in una doccia.
Quindi la cosa si circoscrive a un terzo che ha disagio a farsi la doccia in presenza di un gay, qual è il caso di Antonio Cassano: secondo me è omofobia, tu pensi il contrario; sono opinioni, come tali soggettive...
Il problema è il test...: Cassano praticamente ha risposto 1) mentre io credo che pur concedendo a chiunque tutto il fastidio immaginabile per una eventuale presenza omosessuale, la risposta dovrebbe essere 2, cioè se hai problemi che qualcuno ti possa guardare la doccia vattela a fare a casa. Che poi la cosa si estende facilmente, se hai fastidio a mostrarti nudo, a maggior ragione avrai fastidio per un eventuale contatto fisico a seguito di un contrasto di gioco e poi, visto che i gay contraggono facilmente l'aids, il fastidio si estende a mangiare alla stessa tavola, etc.
E' con questo tipo di filosofia che poi nascono i locali e gli autobus per bianchi e neri, etero e omo nel nostro caso.
Almeno i neri sono facilmente distinguibili, i gay invece (effemminati a parte) giocano sporco, sembrano uguali a noi e sono sempre dietro l'angolo.
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C'è una bella differenza fra le due scelte!
Nel caso della 3. come faresti a stabilire che ti sta guardando con interesse e non con indifferenza?