Originariamente inviata da
Lucien
Penso che la questione sia più seria e meritevole di quanto appare e che vada confrontata col fatto che gli uomini che vivono ancora con schemi culturali retrogradi possono pensare che uccidere una donna con cui si ha una relazione affettiva o di parentela non sia tanto grave quanto l'uccidere una sconosciuta, per quella sorta di diritto assoluto che questi pensano di avere sulle donne di famiglia. Inconsciamente alcuni possono credere che la giustizia condividerà il loro pensiero e che per questo avranno delle attenuanti. Del resto, il delitto d'onore anche da noi che facciamo tanto i civilizzati era considerato il meno grave degli omicidi fino a non molto tempo fa.
Da questo punto di vista non mi sembra inutile introdurre queste aggravanti per chiarire una volta per tutte che il fatto di avere una relazione con una donna non dà il diritto di vita e di morte sulla stessa. Non si tratta di dire che la vita della donna vale due volte di più di quella dell'uomo e sei volte di più di quella del criceto, ma di riaffermare che i tempi del delitto d'onore sono finiti.