Bimba di dieci anni lasciata a terra dal bus.
Aveva un «vecchio» biglietto. E' polemica.
La madre la stava attendendo a Meduna. Ma lei è stata «scaricata» a Oderzo. Aveva pagato 30 centesimi in meno. La condanna di Alessandra Mussolini
TREVISO – Sta provocando dure reazioni di condanna il caso della bambina di dieci anni obbligata mercoledì scorso a scendere dalla corriera dal controllore. La bimba aveva con sé un biglietto acquistato prima dei recenti rincari, e quindi inferiore di 30 centesimi al nuovo prezzo della corsa. «Scaricata» a Oderzo, dunque, mentre la mamma la attendeva a Meduna. Solidarietà alla famiglia è già stata espressa dal Presidente della Provincia Leonardo Muraro. E al coro di disappunto si sono aggiunte due voci. «Forse il controllore non ha mai sentito parlare di Yara Gambirasio, di pedofilia e di quant’altro minaccia i bambini», ha dichiarato Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori (Odm) e consulente della Commissione parlamentare per l’infanzia.
La stessa commissione presieduta da Alessandra Mussolini che ha aggiunto: « Per imporre il rispetto di una regola legittima si è fatto un danno maggiore, rischiando di mettere in pericolo la sicurezza della bambina». L’azienda di trasporto «La Marca» ha già avviato un’indagine interna. Ma resta una domanda: un passeggero che sale a bordo senza un corretto titolo di viaggio deve essere «scaricato» o multato? Senza contare che, in questo caso, un po' di buon senso non avrebbe guastato.