[REPOSTING]
Siedo da solo, guardo il pavimento vuoto, i miei pensieri si rivolgono a lei...
Cosa dire? E' cosi bella. Non mi vorrebbe mai.
Chi è? Non dice mai nulla a nessuno.
Nel fondo della stanza, la sua faccia è china su un libro, la sua gonna copre poco le gambe.
La migliore della classe, lei non esiste per nessuno tranne che per me.
Noto un livido sul suo volto, un labbro gonfio.
E più spesso fisso la croce che gli pende tra i seni...
Cosi dolce... fine... e bella...
La sogno... giocando nella mia testa...
La sogno... mi accarezza.. mi bacia piano...
Devo ucciderla... Non mi vuole... morirà...
Devo ucciderla... Nessuno tranne me può averla...
Mi avventuro per le strade...
So dove abita...
So dov'e la sua camera da letto...
So tutto di lei...
Vedrà... gliela farò vedere...
La sua luce si spegne, ma la camera da letto rimane aperta... la posso vedere...
Vedo le gambe... posso sentire i suoi gemiti dalla finestra...
Ma c'e qualcosa di sbagliato.. gode con la foto del suo dio...
La guardo in quella stanza... sono innamorato di lei... ma entra suo padre...
La brezza notturna irrigidisce i miei muscoli...
Gli alberi mi coprono dalla luce della strada...
Attraverso occhi coperti di lacrime io guardo questa violenza:
La pesante mano di suo padre, profana le sue carni vergini.
Sento la rabbia salire, assieme all'eccitazione.
Sento il pulsante calore della passione, lo sento dentro.
Spiando la piccola stanza dai cespugli... guardo...
La dissacrazione di una giovane ragazza... vorrei fosse la mia sposa.
Mi avvicino di piu... in questo tempio di dolore..
Voglio soddisfare il mio dolore e terminare la violenza di questa creatura.
Ora è il mio turno, entro dentro questo antro di follia.
Il suo pene esce, per improvviso spavento. Mi osserva.
Con un azione veloce lo spingo al suolo. Quest'uomo deve morire.
Sua figlia singhiozzando dal terrore guarda la sua testa schiacciarsi.
Riflettendo sulle mie azioni... so cosa fare adesso.
Concentro il peso delle mie ginocchia, togliendole salla sua faccia.
La mia erezione è persistente, mi giro su di lei e la avvicino..
Pentimento.. Sofferenza.. Tristezza.. Dolore..
La carne pulsa sotto di me, i miei pensieri adesso vagano...
Sorprendentemente lei non sente le mie mani attorno al suo collo...
Agitando.. Sorridendo.. Piangendo... Sanguinando...
Il suo dio la abbraccia, la tocca. I suoi morbidi seni.
Con una leggera spinta penetro... le sue labbra contuse.
Nel profondo dei suoi pensieri.. la consapevolezza che il suo dio è morto.
Suo padre giace sanguinante, col suo sangue nelle mie mani.
Come per apparente gratitudine i suoi singhiozzi si placano.
Guardo profondamente i suoi occhi. Lei mi venera come dio.
La stringo appassionatamente nel pavimento, aprendo le sue gambe.
La mia fantasia è soddisfatta...
Entro gentilmente dentro lei, che singhiozzando sorride e piange.
Il sangue scorre dappertutto dal suo sesso , era una puttana vergine.
Sono il solo che lei ricorderà per sempre,
Il solo che l'ha fatta tremare col suo primo orgasmo.
La mia fantasia è sparsa dappertutto...
Ma c'e qualcosa di sbagliato.. Le mie mani stringono di piu il collo.
Le vene le si ingrossano, la sua espressione è delirio.
Mentre vengo, la mia corona di spine cade sulla sua gonfia faccia.
Improvvisamente il suo dio è andato, e cosi anche lei.
Lui mi ha tolto la sola passione nella mia vita.
Tutto quello che ho è una pila di carne.
Quel che sento è odio...
Guardo la mia vittima innocente.
Non devo vivere per vedere un altro giorno.
Sono una maledizione. Cos'ho fatto?
Era la mia sola! La mia vita è ora senza senso.
Io non devo vivere.
Fottuto dio, ti odio!!!!