La Spagna comincia a percepire una forte insicurezza a causa de "los gitanos rumanos"

[kunoichi]

Il sindaco di Badalona ha detto chiaramente : "Non posso tacere perchè questo è una dato obbiettivo ". Riferendosi all'insicurezza sociale creata dalla presenza di zingari romeni nella sua città . Ed ha detto che il problema è molto importante .




per chi conosce lo spagnolo l'articolo è questo :
El alcalde de Badalona insiste en relacionar la inseguridad con los gitanos rumanos - ABC.es

[napevril]

Bhè stanno dappertutto

[topino1]

E quindi?

[X-MIND]

mi ricordo quando a Bologna c'era il problema della "sicurezza percepita" più che sul pericolo reale. Ho letto l'articolo ed ancora non riesco a capire dove voglia andare a parare. Cosa fanno 'sti zingari? Rubano? Stuprano?

[Oregon]

Non ci sono mica solo in Spagna..

[topino1]

magari lei è spagnola..

[Wolverine]

Il problema è che in Italia pochissimi politici hanno il coraggio di esprimersi con parole così chiare riguardo gli zingari

Mi ricordo un servizio o al TG5 o al TG1 in cui intervistavano delle minorenni zingare (non si facevano riprendere ovviamente) che candidamente ammettevano di essere delle scippatrici -.- che rabbia quel cazzo di servizio, avrei davvero voluto spaccare la televisione...sia per le zingare in sè per sè sia per il fatto che tu TG hai mandato in tv un servizio di quel genere -.-

[Quelo]

Il problema è che in Italia pochissimi politici hanno il coraggio di esprimersi con parole così chiare riguardo gli zingari

Immagino che vedresti di buon occhio anche un'iniziativa come questa:

Bliz Quotidiano: Ungheria, lavori forzati per i rom: il video-denuncia



"BUDAPEST, 22 SET – Rom costretti a zappare nei campi, pulire le strade, estirpare erbacce e altro ancora se non vogliono perdere i 200 euro al mese di sussidio di disoccupazione. Succede in Ungheria, a Gyongyospata. Nella nazione in cui gli ultranazionalisti di estrema destra Jobbik si fanno sentire e raccolgono consensi, la soluzione alla disoccupazione trovata dal Parlamento di Budapest è stata di costringere tutti i senza lavoro a rendersi utili alla comunità."


L'idea, lo ammetto, è suggestiva. Ma tenete sempre ben a mente questa poesia:

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Bertolt Brecht (o Martin Niemoller, secondo alcuni)

[Wolverine]

Considerando che altrimenti non fanno altro che rubacchiare qua e là, chiedere l'elemosina, lavare i vetri o fare i semi-giocolieri, direi che metterli al lavoro (lavoro comunque pagato, e 200 euro al mese IN UNGHERIA non sono pochissimi...) non è AFFATTO una cattiva idea, li si toglie dalla strada e si fa in modo che anche loro facciano qualcosa di utile alla comunità invece di continuare con il parassitismo a cui sono abituati.
MAGARI succedesse anche in Italia.

[topino1]

vi ricordo che ogni razza ha le sue pecore nere...

questa dei lavori forzati al trovo una pessima idea....

sempre che non sia una pena detentiva tramutata in lavori socialmente utili.....