...ed infatti voi in Italia l' aiuto lo state dando generosamente. Noi dalla Svizzera vi diamo il nostro appoggio ( ovviamente solo verbale) e tanti ..tanti..tanti applausi!!...:lol::041::041::041:
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Continui a non capire i lati pratici del problema, ti limiti a un semplicistico "ma daii,vedrai che di posto in giro ce n'è, quindi non è un grosso problema".. E' che non funziona così. Ripeto, non hai idea di cosa si debba fare per, chessò, espropriare una casa, o obbligare un proprietario a cederla, o altro. E poi vorrebbe dire spargerli letteralmente dappertutto, rendendo di fatto impossibile ogni e qualsiasi controllo. Dì a 30000 persone "installatevi in quelle 30000 case", però solo per 60giorni perchè poi vi rimandiamo indietro o altro. Vedi cosa succede e vedi se al 59 giorno non sono spariti..e poi vedi anceh le condizioni in cui hanno lasciato le strutture.
Cittandinanze provvisorie...una soluzione ridicola, cioè un modo per non impuntarsi con un paese, aggirare la questione frontiere e permettere a questa gente di andare dovunque..cosa che, se ci pensi, NON risolve in alcun modo il problema di cosa fare con questi, come mantenerli, dove, per quanto, ecc., semplicemente "diluisce" il problema..è come se hai dello sporco su un pavimento e invece che pulire lo distribuisci un po' negli angoli, un po' sotto il tappeto, un po' dietro al divano, e poi dici "ahhh che casa pulita!". E poi vedremo se lo faranno.
E vedremo anceh se, una volta scaduti questi permessi temporanei, tutti torneranno ordinatamente a casa. Mi vien già da ridere. E chi li cerca? Chi prende nota di dove risiedono e si spostano? mah.
Non la capisci? Mi sembra molto semplice. Se fai una questione di principio, "aiutiamo tutti quelli che hanno bisogno e ci chiedono aiuto", non puoi fissare un limite di 20-50-100, prendi tutti. Tutti i bisognosi dalla libia, da tutti i paesi nordafricani, e perchè no dalla massa di persone che potrebbe risalire dai paesi subsahariani in guerra o in difficoltà.sarebbe un richiamo fantastico: andiamo in italia, ci alloggiano, ci nutrono per tot tempo, poi ci danno un permesso per andare in qualsiasi paese della UE. Ho fatto qualche esempio solo per far capire meglio il concetto.
Si l'ho letto, forse tu non avevi letto a modo quello di obo o ti era sfuggito qualcosa.
Ha detto appunto "gente che scappa dalla guerra che si combatte con le armi vendute da noi": riferimento esplicito alla libia, cerchiamo di non nascanderci dietro un dito, l'aveva già sostenuta questa cosa.
Bene, gli hanno risposto: ok, però la maggior parte di quelli che arrivano non vengono da li, bensì da paesi in cui non si sta combattendo una guerra, come la tunisia (distinzione importante lo scappare da un conflitto o emigrare perchè si sta male nel proprio paese). E tu "ah vabè perchè si sta bene in tunisia", nel senso: anche se non c'è la guerra, si sta da cul0 lo stesso, quindi bisogna accogliere anche loro. E ritorniamo al paragrafo di prima.
Poi si nessuno mi ha risposto su nessuna delle altre 300 questioni pratiche che mi sono posto..cse si devono tener d'occhio e chi li sorveglia, o se possono andarsene quando vogliono, per quanto devono stare, cosa succede alla scadenza, che succede a chi scappa, chi paga, chi porta i pasti, ecc., chi si tiene i minori, dove si mettono, con cosa deve vivere questa gente, se bisogna costruire nuove strutture o espropriare quelle che (a vostro giudizio) sono inutilizzate e quindi disponibili..
Per voi "sistemiamoli qua e là,le mense daranno da mangiare, tuttoapposto".il resto non esiste. boh.
Wittmann...Pero' ci scommetto il coglione destro che quando i vostri benpensanti si ritroveranno una 50 d' euro in meno sulla busta paga per le spese sostenute a favore del supporto logistico degli extracomunitari , la loro corona aurea incomincerà a perdere il suo splendore...:lol:
( come Ataru si immagina le palazzine popolari in un prossimo presente...):|
http://i55.tinypic.com/x3zm0g.jpg
Come i mi limito a un semplicistico "vedi che il posto si trova" ,e tecnicamente il posto c'è...Io vedo tanti semplicistici "fuori dalle balle".
Cioè fammi capire, allora quale sarebbe la soluzione umana da attuare?!?
E dico umana Witt.
Cioè...Non vogliamo aiutare sta gente per la burocrazia?!? :lol:
Sì witt, ma renditi conto che questo lo stai dicendo tu. Non l'ho detto io xDQuote:
Si l'ho letto, forse tu non avevi letto a modo quello di obo o ti era sfuggito qualcosa.
Ha detto appunto "gente che scappa dalla guerra che si combatte con le armi vendute da noi": riferimento esplicito alla libia, cerchiamo di non nascanderci dietro un dito, l'aveva già sostenuta questa cosa.
Bene, gli hanno risposto: ok, però la maggior parte di quelli che arrivano non vengono da li, bensì da paesi in cui non si sta combattendo una guerra, come la tunisia (distinzione importante lo scappare da un conflitto o emigrare perchè si sta male nel proprio paese). E tu "ah vabè perchè si sta bene in tunisia", nel senso: anche se non c'è la guerra, si sta da cul0 lo stesso, quindi bisogna accogliere anche loro. E ritorniamo al paragrafo di prima.
Cerco sempre di pensare con la mia testolina e credo che, come spesso succede, entrambe le soluzioni estreme (cannoni contro l'immigrazione VS venite tutti e volemose bene) siano entrambe sbagliate.
La burocrazia è solo una delle 300 cose che nessuno di quelli che sostengono la tua posizione mi spiegano, uno dei tanti esempi che ho fatto; quando però inizio a sentir dire "ma ci sono case sfitte, seconde case, case vacanze vuote, ecc." mi preoccupo davvero, perchè qui a parte la burocrazia si intende quasi sperare in improvvisi espropri di massa, roba terribile.
Ripeto brevemente una delle cose fondamentali che cerco di dire, ossia che il vostro "accogliamoli tutti e sistemiamoli alla bene e meglio in giro" NON è affatto una soluzione, è solo un prendere tempo (senza risolvere un bel niente in realtà) e creando contemporaneamente tantissimi altri problemi.
Non è una soluzione perchè nessuno mi ha detto cosa succede tra 30-60-quelli che sono giorni, nessuno mi ha detto di cosa dovrebbero vivere, che prospettive di vita e integrazione hanno, chi ci tiene dietro, niente. Non so se non vi ponete questi problemi, o non vi interessano, o non li ritenete importanti.
Mi piacerebbe applicare questa vostra soluzione, aspettare e poi ricollegarmi tra 60 giorni. Stai a vedere che ti trovi con metà della gente scappata, altri 20000 arrivati, 10000 immobili rovinati o occupati, ecc.ecc.
Oltretutto con l'intenzione dichiarata di non mettere alcun limite agli arrivi, quindi con la situazione che non tende a risoversi o migliorare pian piano, ma che costantemente si aggrava.
Piani io? Non ho certo la bacchetta magica..Cmq innanzitutto sarebbe necessario limitare o interrompere gli arrivi. Assistenza sui luoghi di partenza, respingimenti, riaccompagnare/rimorchiare indietro le navi, ecc. Tutto il necessario.
Quelli che sono già arrivati, mi spiace ma non possono essere lasciati sparire nè distribuiti in 50mila posti diversi, quindi necessariamente devono essere tenuti in campi controllati. Possibilmente decenti, non porcili o pseudo lager, ovviamente, ma nemmeno residence o case al mare.
Poi si deve stabilire un piano per valutare chi ha i requisiti per ottenere un asilo politico e chi no, e iniziare a rimpatriarli (in realtà sono semplici immigrati irregolari, non è che solo perchè arrivano mentre c'è la guerra in libia sono diversi dagli irregolari che arrivavano 1 o 3 anni fa).
Questo dandosi tempi certi, non esiste che ci si trova con gente che sta li per anni come fosse una prigione, che scappa e che si deve riprendere, ecc. 2 mesi, diciamo, dovrebbero essere sufficienti.
Per quelli che restano come rifugiati o che rientrano nelle normali quote di immigrazione prevista si regolarizzerà la posizione, in modo da renderli integrabili e permettere magari di trovare lavori (dite che è pieno di occasioni, speriamo ce la facciano) e ovviamente, visto che a parole sono tutti d'accordo, distribuirli tra i vari paesi.
Questo giusto per dire 3 cose così su 2 piedi, ma almeno niente idee utopistiche come le vostre nè bruciamoli tutti e siluriamo le navi in arrivo.
Quella era la traduzione di quello che volevi dire.
BOSSI: OK BERLUSCONI, CHIUDERE E SVUOTARE VASCA - "Dobbiamo chiudere i rubinetti e cominciare a svuotare la vasca". Così Umberto Bossi,parlando a Montecitorio, dopo il voto sul conflitto di attribuzione in merito alla vicenda Ruby, torna sul tema immigrazione esprimendo soddisfazione per le iniziative di Silvio Berlusconi. "L'importante è che si sia mosso. Ora lasciamo lavorare Maroni, otterrà ottimi risultati", aggiunge, in Tunisia l'accordo si chiude. "Ora - spiega il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni - l'importante è chiudere i rubinetti. Quello sono il primo problema. Lo svuotare la vasca, come dice Bossi, è il problema successivo". Il presidente dei deputati del Carroccio ha quindi indicato negli accordi bilaterali con i paesi del nord Africa, al momento, la principale strada da seguire.
Bossi è favorevole ai permessi temporanei per gli immigrati tunisini. Così essi "vanno in Francia e in Germania". Lo ha detto lo stesso ministro parlando con i giornalisti a Montecitorio. Dopo aver spiegato il suo assenso ai permessi temporanei per gli immigrati tunisini, Bossi ha aggiunto: "Faccio quello che posso". (ansa)
Non so quanti libici siano sbarcati a Lampedusa....visto che in maggioranza sono tunisini ed egiziani.
hanno fatto lo sciopero della fame visto che il cibo che gli danno non va bene e tantomeno i campi che sono stati allestiti.
Contestualizza il mio intervento prima di replicare, non puoi isolarlo dal resto della conversazione con Salentina, che inizia ben prima dell'apertura di questo post.
Quello che intendevo (ho anche precisato successivamente a Salentina che se avesse utilizzato altri argomenti per non volere questi nordafricani in Italia, forse sarebbe stata convincente) è che non ci si può in un post porre nella posizione della devota cattolica che la vita è sacra e che dobbiamo amare il prossimo come noi stessi e poi, in un altro post, perché in tale sede ci fa comodo così, smentire i noi stessi dell'altra parte e fregarsene completamente del credo che si affermava prendendo come motivazione la nostra povertà.
Contestualizzando appunto, affermo che la povertà è relativa, come ogni altra cosa a questo mondo, e se siamo poveri rispetto ad altri paesi industrializzati, tanto da non poterci permettere lavoro per tutti, cambio annuale dell'automobile e mensile del telefonino per tutti, una casa facile per ogni nuova coppia, etc. è anche vero che siamo ricchi rispetto a chi in questo preciso momento storico si trova in una situazione di grave disagio.
Se poi ne vogliamo fare una questione politica e batterci per il rifiuto di questa gente in Italia motivandolo col fatto che per noi è sconveniente, mi può star bene, ma non deve essere Salentina-santa-solo-di-mattina a farmi questi discorsi; li accetto da te, da altri con un minimo di coerenza, ma non da lei.
Dai scherzavo anch'io, ho volutamente estremizzato quelle frasi solo per spiegarmi meglio..
La parte del vostro dibattito in cui c'entrava morale cattolica poi l'ho saltata a piè pari!
Cmq in una parte diversa del post (o in un altro, non ricordo) l'ho ripreso un po' più seriamente.
Siamo in una società consumistica e (fortunatamente) ricca (relativamente): telefonini, auto, tv lcd, vestiti, ristoranti, belle case di proprietà chi più ne ha più ne metta. Su quello sono d'accordo.
Detto questo però devi contestualizzare a tua volta questa situazione e stare attento a trarre delle conseguenze estreme. Siamo + ricchi, ok, più ricchi dei paesi nordafricani, ma meno ricchi di tanti altri paesi e con tanti altri gravissimi problemi in più (economici, sociali, lavoro, ecc.). Quindi anche il genere e l'entità di aiuti che si può fornire ad altri vanno proporzionati alle possibilità attuali, possibilità che di certo non arrivano a alloggiare, nutrire (o addirittura garantire lavoro) indiscriminatamente e a tempo indeterminato tutti i "più poveri di noi" che arrivano.
Far venire gente e poi lasciarla dopo 30-60-90 giorni di assistenza senza nulla, senza documenti, senza istruzione, senza soldi, senza la possibilità di trovare lavoro regolare o un alloggio, senza dargli la possibilità quindi di integrarsi e vivere dignitosamente, non è affatto nè una "soluzione" nè "umano"..anzi, in realtà vedo una certa ipocrisia in chi dice prendiamoli e aiutiamoli tutti, magari criticando di egoismo o altro chi non la pensa così, per poi disinteressarsi completamente di quello che succederà loro dopo la 1° accoglienza.
E' un discorso tipo: tu non li vuoi aiutare? sei crudele ed egoista. Io sono buono guarda, li faccio arrivare tutti e li nutro, visto? Che poi dopo 60 giorni siano tutti dei morti di fame e che li aspettino anni di clandestinità, lavori in nero, crimine, emarginazione, mancanza di prospettive, ecc. è ininfluente, l'importante è aver fatto bella figura e accolto tutti.
Scusate, spiegatemi una cosa: Qual'è il programma del governo a riguardo?
Perchè qui mi sembra che si stia giocando a ping-pong : I lampedusani insorgono contro la mala gestione, bene, Berlusconi corre a salvare la sua faccia promettendo l'isola libera ecc....ora si stanno spostando tutti gli immigrati di Lampedusa In Puglia e in Basilicata ( oltretutto in paesi che distano qualche chilometro da casa mia , quindi sono partecipe a questa faccenda), una volta che anche in queste zone i cittadini si lamenteranno, verranno spostati tutti in un' altra regione e così via. Arrampicarsi sugli specchi non serve a niente...
Il tuo discorso è ben articolato e validissimo. Poi si può essere d'accordo o meno, ma questo è il bello di non pensarla tutti allo stesso modo. Se però tu in passato mi avessi sempre ripreso replicando a svariati miei messaggi che la vita è preziosa, che il nostro prossimo vale quanto noi stessi, che siamo tutti figli della stessa stella, vogliamoci bene, il ricco e la cruna dell'ago etc. etc. io non lo accetteri come lo sto accettando adesso perché mi saprebbe di contraddizione bell'e buona.
Riguardo alla mia posizione sull'oggetto del post, non ne ho una ben chiara, posso solo dire alcuni pensieri che ho elaborato. La cosa che più mi infastidisce dei disperati che approdano è che diventano dei privilegiati rispetto a tanti altri milioni come loro che non hanno avuto l'opportunità, l'incoscenza o il coraggio, chiamatela come vi pare, di fare altrettanto. Difendere questi pochi, quando essi sono nelle stesse condizioni dei tanti che son rimasti nel loro paese d'origine, non mi piace per niente. Per questo si deve fare un'azione diversa che li riguardi tutti allo stesso modo. Poi non mi piace che accettandoli si fa il gioco degli sciacalli che mercanteggiano sul loro viaggio della speranza. E' un po' come pagare il riscatto al rapitore: certo che l'incolumità del rapito è preziosa, però lo è per i parenti più prossimi, mentre lo stato, uno stato garante di giustizia e onestà sociale, non lo può e non lo dovrebbe permettere. Un'altra cosa che non mi piace sono i politicanti ciarlatani di tutte le specie, che prendono posizioni più per il gioco delle parti che per convinzione propria. I leghisti in particolar modo li trovo ridicoli, dopo che hanno rastrellato voti in campagna elettorale promettendo la chiusura delle frontiere, stanno al governo nel momento in cui questo accetta tutta questa immigrazione e non fanno obiezione se non con le chiacchiere. Mi sarebbe piaciuto che in questo momento ci fosse stato un governo di loro maggioranza assoluta per vederli all'opera senza nessuna scusa a cui aggrapparsi.
Io nn vedo dell'incoerenza nel mio pensiero... Se umanità significa farli vivere così, figurati cos'è la cattiveria... Se i mezzi ci fossero, sarei la prima ad accogliere, purtroppo (e su questo nn ci piove) mezzi nn ci sono.
Non tirare in ballo la mia fede cattolica o il mio finto buonismo come lo chiami tu, non mi conosci e nn sai come sono fatta.
L'incoerenza è altro
Ma tipo nei conventi? Non c'è posto?
A tutti gli extracomunitari...:" rimanete in Italia!!...C'è il cibo buono e ci sono tanti aiuti economici!!....Non fatevi ingannare!! ".;):lol:
Praticamente stai affermando che, siccome tu hai poco e quel disgraziato che ti chiede aiuto ha niente, tu non sei disposta a dividere il tuo poco con lui perché mettendogli a disposizione la metà del tuo poco questi resterebbe in una condizione disagiata, quindi non gli dai niente e che crepi di fame, ma lo fai per il suo bene però!
A me sembra un arrampicarsi sugli specchi per non ammettere il tuo menefreghismo del suo problema.
E' comprensibilissima la posizione di chi, come Wittmann, sostiene che siccome abbiamo già abbastanza problemi di disoccupazione ed economia al collasso non se la sente di fare il buon samaritano; ma non la tua, che pensi le stesse cose però senza ammettere che a te del tuo prossimo oltre confine non te ne importa niente.
D'altra parte a questi africani bisognosi hai già pensato quando gli hai impedito di non contagiarsi con l'AIDS, negandogli la distribuzione e impedendogli così l'uso del profilattico! :lol:
1) Io sono a favore del profilattico;
2) Se davvero pensi questo di me, nn so che altro dire x convincerti del contrario... Io so che nn sono menefreghista ma realista, sono due cose diverse.
...Ma tu guarda Wittmann quale cieco e bieco egoismo....:lol::lol:...Pero' scommetto che tu non dai un cent ad un povero extracomunitario che chiede carità o non ti passa nemmeno per l' anticamera del cervello di invitarli a casa tua a mangiare!!...A mio avviso voi buonisti siete tutti tronfi di un ipocrita senso del commiserevole ( della serie: " son tutti froci col culo degli altri" ). Non vi spingete al di là dei buoni propositi e delle pseudo iniziative.:evil:
Per fortuna che ho scritto che la posizione di Wittmann è comprensibilissima; pensa che mi avresti risposto se io avessi asserito che non la comprendevo affatto! :lol:
Comunque della mia vita privata non sai nulla, quindi non puoi fare commenti, nel bene e nel male.
Resta il fatto che io non vado per chiese a pregare l'amore per il prossimo, quindi qualora anche non cedessi un centieuro a un bisognoso, non perderei alcuna coerenza, al contrario di altri.
Witt (scusa se c'ho messo un fottio) io non sto dicendo che noi Italia siamo un'opera di carità, terra di speranza per tutti, pronti ad accogliere il mondo intero.
Quello che sto dicendo assieme a tante altre cose che ho detto in questo topic è che in questo momento, vuoi per sfiga della posizione geografica, ci ritroviamo volenti e non volenti coinvolti in una determinata situazione, l'argomento del topic appunto.
Ora le cose da fare due: agire in un determinato modo o in un altro, sembra così ovvio che potrei confondermi per Capitan Findus quando dice che ci sono nodi fatti bene e nodi fatti male.
Li aiutiamo o li mandiamo a fanculo?!?
Io sono il primo a dire che noi stiamo messi di merda, cristo piango miseria ogni giorno manco fossi una zecca.
Però non sono nemmeno quello che dice che non possiamo rimboccarci le maniche, perchè alla fine si parla di questo. Se vuoi aiutare ti rimbocchi le maniche.
In questo caso non è il cittadino nel suo piccolo a doverlo fare, ma è una cosa diciamo più nazionale, e non solo.
Non si sta parlando nemmeno di farli entrare e tenerceli e basta, è ovvio che non potrà essere così, non lo voglio nemmeno io onestamente.
Per questo si parlava prima di un'organizzazione decente, concreta, con le palle.
Non dove solamente noi dobbiamo impegnarci, perchè ovviamente chi sta venendo qua non è che chiede aiuto solo a noi.
L'idea che è stata sempre appoggiata quale è stata?!?
Quella di accoglierli, sì, di dividerli per regioni per non farli stare come bestie a lampedusa, di sbrigare le varie cose burocratiche (quali la registrazione), e dargli la possibilità di uscire dall'Italia.
OVVIAMENTE sarebbe gradito un aiuto dall'Unione europea (sarebbe gradito è un eufemismo) e una presa di posizione da parte del nostro governo.
Come è ovvio che quelli che vogliono restare non potranno stare a spese nostre all'infinito.
Ma nemmeno per l'anticamera del cervello.
tu mi dici che non ci sono strutture, e mi parli di espropri.
Non è necessariamente vero.
Abbiamo ville e edifici confiscati alla Mafia che in teoria possono essere temporaneamente adattate alla situazione.
Altri edifici presenti nelle aste della polizia, roba confiscata.
E come detto prima, un fottio di paesi che hanno un solo abitante, dove le case sono abbandonate, non sono di nessuno. Niente espropri quindi.
Poi ci sono i conventi, i centri di accoglienza.
Cioè, se ci si impegna non è che il posto manca...Se si vuole trovare una soluzione la si può trovare.
A stare a centellinare sul cibo, proprio non mi va onestamente...
Aiuto europeo per le frontiere...Possiamo dire che non ci stanno aiutando.
Molta di questa gente qui in Italia non ci vuole rimanere, ha parenti all'estero e li vogliono andare.
Solo che la Francia respinge, e per ovviare al problema si è pensato a queste cittadinanze provvisorie. In questo modo possono uscire. Tecnicamente ce li possiamo togliere dalle palle.
Quindi il problema di queste cittadinanze provvisorie qual è?!? Mi sfugge.
Quelli che rimangono qui.
Ripeto, non siamo un'opera di carità. Siamo una nazione con dei problemi, quindi chi vuole restare deve comunque meritarselo, non può di certo fare il parassita.
Quindi come?
Una volta distribuiti e registrata sia l'identità sia dove è stato collocato, li si guida alla ricerca del lavoro, tramite uffici e centri dell'impiego. Non sappiamo come muoverci noi per un lavoro, figuriaoci loro.
Se dopo un periodo (che mo non so dire di quanto onestamente) non si sono mossi, o non sono in grado di pensare a loro stessi (cioè non dico che devono per forza avere un posto dove dormire tutto loro, ma almeno un impiego), purtroppo vedo costretto il rimpatrio...Ma almeno noi a loro una possibilità gliel'abbiamo data.
Hai mosso la questione se fuggono...Bene...Se ci fosse un'organizzazione decente, queste persone verrebbero registrate per nome e per dove vengono distribuite.
Se non hanno un impiego dovranno lasciare giornalmente una firma in questura o al comune, se trovano un impiego dovranno comunicarlo e poi lasciare una firma giornalmente sul luogo di lavoro, come se timbrassero il cartellino.
Sì, sembra un trattamento per i criminali, ma onestamente non mi vengono in mente altri modi.
Se mancano le firme vuol dire che probabilmente è scappato, quindi chi di competenza, che avrà nome e foto del soggetto, avrà modo di iniziare una ricerca e di segnalare anche alle altre nazioni i soggetti in questioni. E se vengono beccati ci sarà l'obbligo di rimpatrio.
Senza bisogno della guardia che li sorveglia che tu menzionavi.
Poi che altra questione c'è?!? I soldi?!?
Possiamo spendere 6 milioni di euro per la beatificazione del papa, proprio ieri si sentiva che da 8 anni stiamo spendendo 4 milioni di euro per ristrutturare gli uffici del senato (lavori bloccati), e parliamo di mancanza di soldi?!?
Io continuo a parlare di mancanza di volontà e impegno.
Quindi boh...Tra questo e dire "fuori dalle balle, ci rubano il lavoro, metteteveli a casa vostra" ce ne passa...e non mi pare poi un discorso così utopico.
Jo sono un po' di fretta, cercherò di leggere e rispondere a modo più avanti..
Nel frattempo però i paesi vicini iniziano a mettere le mani avanti, alla faccia dei proclami dalla Ue...
Dalla Francia, intanto, si dettano le condizioni per autorizzare l'ingresso di migranti dall'Italia: dovranno presentare un documento di viaggio valido e riconosciuto dalla Francia, un documento di soggiorno valido, disporre di risorse economiche sufficienti, non costituire una minaccia per l'ordine pubblico e non essere stati in Francia nei tre mesi precedenti.
Ovviamente è IMPOSSIBILE che un migrante arrivato su un barcone o ripescato in mare si procuri tutta questa documentazione e le risorse economiche, quindi di fatto si vieta ogni ingresso..Se fa qualcosa del genere anche l'austria tutta questa gente con i loro bei soggiorni temporanei per circolare nell'area schengen potranno...uhm costruirsi dei cappellini di carta..
..Beh certo ..se non rispondi al fatto che secondo me sei uno dei tanti che predica la solidarietà agli extracomunitari , ma di fatto nella quotidianità non fa una beneamata ceppa per loro...direi di si!!...Non so nulla di te....:lol: Ripeto: " son tutti froci col culo degli altri"!!.
....Bwuahuahuah...Dio come godo....La Francia si para il culo e li rispedisce al mittente!!...Li ammiro. Voi italiani siete proprio dei cucù!.http://forum.fuoriditesta.it/data:im...BJRU5ErkJggg==
Che ti dovrei rispondere?
In realtà se scorri con attenzione questo post, ti sfido a trovare un messaggio dove predico la solidarietà agli extracomunitari. Quindi che dovrei rispondere a te che probabilmente nemmeno hai letto i miei interventi precedenti se non quello che ti disturbava?
Detto ciò ci tengo a precisare che io non predico ma sono propenso alla solidarietà a 360 gradi e che se i discorsi di Salentina in questo post li avessi fatti io nessuno avrebbe potuto avere niente da contestare, se non il suo disaccordo e per l'ennesima e ultima volta ribadisco che l'unico motivo per cui eccepisco alle parole della nostra comune amica Salentina è che sono in contraddizione con come si è sempre posta in questo forum col suo pensiero cattolico.
Alcune idee non sono male, e tutto sommato se mi dici che 1)l'assistenza non deve essere a tempo indefinito 2)sono tutti da tenere sotto controllo 3)che quelli che non si sistemono devono poi essere rimpatriati non è che stiamo dicendo cose diversissime.
C'è però un problema di fondo a questa tua proposta di soluzione..giusto ieri dicevano che tipo 22mila su 25 arrivati a lampedusa sono tunisini/marocchini/ecc, non libici in fuga dalla guerra civili. Quindi sono letteralmente e semplicemente immigrati clandestini, anche arrivati tutti insieme in un momento particolare.
Perchè privilegiare così tanto e nei modi che hai detto questa gente rispetto agli altri?
Voglio dire: un tunisino arrivato clandestinamente a metà 2010 era semplicemente un imm. irregolare, quindi da processare per immigrazione clandestina, carcere ed espulsione.
Un tunisino arrivato nel 2008 regolarmente, che ha tirato avanti con qualche lavoro interinale (se non in nero) e che magari aveva una casa in affitto, con la crisi ha perso il posto e si trova quindi ad essere sfrattato, con un sacco di debiti sul groppone e destinato a non ottenere nuovi permessi e quindi a dover essere espulso.
Perchè al tunisino arrivato nel 2011 bisogna invece dare vitto e alloggio gratuiti e magari anche la priorità nel dare dei lavori?
Poi mi vegonono una serie di dubbi più concreti: con la crisi che c'è, e con la massa di disoccupati (italiani e stranieri che già erano qui), che possibilità ha uno che non ha istruzione, qualifiche, non sa la lingua, di trovare una occupazione stabile?
Se dovessi assumere qualcuno, ti rivolgessi a un centro per l'impiego e ti presentassero le seguenti opzioni: a)italiano con titolo di studio ma senza esperienza b)immigrato regolare senza titolo di studio, in italia da qualche anno con qualche esperienza di lavori interinali ma rimasto disoccupato c)immigrato clandestino senza titolo di studio, senza esperienze e che non parla l'italiano, non so se sceglieresti a) o b), ma sicuramente non c)..
Anche il regime di "vitto e alloggio gratuito" (ho anche dei dubbi che questi immobili di cui parli potrebbero bastare..in teoria sono utilizzati anche ora per fini sociali, non sono immobili "in più" da aggiungere al conto di quelli disponibili) associato all'obbligo di firma è un po' un contraddittorio, un mix tra privilegio e trattamento riservato a un criminale..senza considerare che non risolve il momento + "pericoloso", cioè in vista della scadenza del periodo di tempo per sistemarsi o trovare lavoro..è chiaro che avendo chessò 60-90-120 giorni di tempo, al 59-89-119° quelli che non sono riusciti sparirebbero e smetterebbero di firmare..quindi ci si troverebbe con un ulteriore massa di persone irregolari (che a quel punto non potrebbero nemmeno più trovare un lavoro, avere una dimora fissa, ecc.) che cerca di sopravvivere in qualche modo.
Cmq come dicevo la francia ha già messo le mani avanti, permessi provvisori o meno non li fanno entrare; se l'austria farà la stessa cosa saremo già belli e sigillati. La UE nel frattempo ha detto per la 714° volta che è giusto aiutare l'italia, e per la 714° in pratica non ha fatto nulla e le varie nazioni fanno ciascuna quello che vuole..e ovviamente non ho sentito altri paesi farsi avanti per assumersi una quota del problema..
EDIT: dimenticavo un altro aspetto decisamente importante, anche sul piano pratico. Se si decidesse di fare come dici (accoglienza per tutti, alloggio e vitto per alcuni mesi, documenti per girare nella UE, priorità o cmq agevolaizoni x un posto di lavoro), tutto questo non sarebbe un richiamo eccezionale per un mare di persone oltre quelle che già arrivano ora?
EDIT2: oltre la francia anche la germania già si oppone a questi visti temporanei (e per dire la germania, con oltre 80 milioni di abitanti e soprattutto un'economia in decisa crescita e una situazione generale decisamente migliore della nostra, avrebbe sicuramente la capacità di gestire o assorbire una quantità di persone molto maggiore, eppure..)
Per quanto ne sai tu lui potrebbe aver sempre devoluto volontariamente tre quarti della sua busta paga per tale scopo.
Si manifesta quella che chi parla bene definisce "la debolezza dell'insinuazione".
edit: hai tolto il post? :D era più evidente di quanto pensassi.. questo si che fa ridere, molto più del tema immigrazione che, a quanto pare, è sulla cresta dell'onda.