Spesso, non parlo del caso in particolare che non so nulla né di Yara né dei suoi genitori, anche i genitori della vittima hanno un MINIMO di responsabilità, che c'entra. Tramite l'apprensione, la possessività, i taboo religiosi morali sessuali, etc. inducono la vittima a comportamenti che a volte la rendono più vulnerabile.
la comparazione del dolore delle due coppie di genitori è interessante perché ci sono dei denominatori comuni: in entrambi i casi si tratta di genitori, di qualunque natura sia c'è un dolore da metabolizzare, in tutti e due i casi nasce inevitabilmente un senso di colpa, in entrambi i casi c'è da fare i conti con un abbandono, che sia per la morte o per il tradimento della fiducia e il conseguente allontanamento per scontare l'eventuale pena carceraria.
Considera anche che quando si parla a un pubblico (che sia il parroco di Brembate ai fedeli, o il giornalista TV agli spettatori) ci si riferisce solo per lo spunto agli attori della vicenda, in realtà si vuol porre l'attenzione agli ascoltatori stessi e all'eventualità che un domani possano essere loro coinvolti in un dolore simile e come fare per scongiurarlo.