Il giornale di Minzolini manda in onda le manifestazioni degli abruzzesi. Per oscurare gli scontri?
Il telegiornale diretto da Minzolini tarocca le immagini per manipolare l’informazione? E’ questa la domanda che molti telespettatori si pongono da ieri sera, da quando, cioè, il giornale della prima rete all’interno di un servizio – andato in onda durante l’edizione serale – riguardante le proteste degli studenti davanti alla sede del Parlamento contro il Ddl Gelmini, ha messo in onda immagini della mobilitazione del 7 luglio a Roma in cui gli aquilani chiedevano agevolazioni fiscali.
NIENTE IMMAGINI DEGLI STUDENTI – Nel servizio, firmato dalla giornalista Alessandra Di Tommaso, le immagini degli scontri davanti al portone al Senato di ieri mattina, sono state montate insieme a immagini di repertorio, riferite appunto alla manifestazione Sos del 7 luglio, tristemente ricordata per gli incidenti e le manganellate, con relative inchieste e interrogazioni parlamentari. Una scelta probabilmente dettata dall’esigenza di una maggiore drammatizzazione. Dopo una prima parte in cui si vedono immagini relative agli episodi di ieri, compaiono delle immagini di repertorio in cui si vedono molte bandiere neroverdi. Tra la folla si sente gridare “Vergogna- vergogna” e alcune persone tra quelle che hanno preso parte alla mobilitazione della scorsa estate sono riconoscibili in viso.
PROPAGANDA STALINIANA – La reazione dei politici di minoranza non si è fatta attendere. Palpabile l’ndignazione dei rappresentanti dell’opposizione: “Di fronte alla protesta che dilaga contro le misure del governo sull’universita’ e’ grave che il Tg1, anziche’ informare sulle ragioni di manifestazioni largamente pacifiche, abbia deciso di utilizzare riprese di scontri relativi a tutt’altra vicenda pur di dare una rappresentazione della realta’ falsata ed egemonizzata dalla violenza, soffiando cosi’ sul fuoco degli scontri“, ha dichiarato stamane Fabrizio Morri, capogruppo del Partito Demcoratico in commissione di Vigilanza, per il quale “oltre che una prova di eccessiva disinvoltura deontologica e di discutibile professionalita’, questa iniziativa del Tg1 e’ l’ennesima testimonianza di un uso scorretto del servizio pubblico“. Duro anche il senatore PD Vincenzo Vita: “Il Tg1 andato in onda ieri sera alle 20 ha confuso due manifestazioni diverse mettendole nello stesso filmato, universitari davanti al Senato il 24 novembre e aquilani davanti Palazzo Grazioli il 7 luglio scorso. Pura manipolazione, con metodi da ‘Ventennio’ o da propaganda staliniana. E’ una vergogna“. “Non ha da dire niente Berlusconi che si e’ preoccupato tanto delle presunte mistificazioni di ‘Ballaro’?- domanda Vita- Anche per le immagini, che non sono certo meno della parola, c’e’ il diritto di replica“.
SOSTITUIRE MINZOLINI – “Ci aspettiamo che la direzione generale e i vertici Rai chiedano spiegazioni urgenti alla direzione del Tg1″, ha fatto sapere il deputato e capogruppo del Pd in commissione Telecomunicazioni, Michele Meta. “Non e’ accettabile - prosegue Meta – che in Rai si tratti l’informazione con due pesi e due misure e che nel momento in cui il premier si permette di intervenire a gamba tesa contro una trasmissione di approfondimento come Ballaro’, accusando i conduttori di mistificazione, il principale telegiornale del Paese manda in onda immagini artefatte violando quei principi di obiettivita’ e trasparenza propri del servizio pubblico“. Parla anche il senatore Italia dei Valori Pancho Pardi, che ha chiesto ai vertici Rai di sostituire il direttore Minzolini “con un giornalista vero, che non travisi i fatti“: “Il servizio di ieri sera sulla manifestazione degli studenti e’ stato falsificato“, ha detto il parlamentare dipietrista. Commentando: “Anche con le migliori intenzioni e’ difficile sottrarsi al sospetto che le immagini piu’ cruente siano state inserite nel servizio per criminalizzare, agli occhi dell’opinione pubblica, il movimento degli universitari e dei ricercatori che sta protestando contro la pessima riforma della Gelmini utilizzando i filmati degli aquilani picchiati sotto Palazzo Grazioli“.
IL TG1 SI SCUSA – Poco fa si è fatta viva sul caso la redazione del Tg1, che in una nota ha fatto sapere: “Ieri sera nell’edizione delle 20, all’interno del servizio sulla manifestazione degli studenti a Roma, a partire dall’assalto in mattinata al Senato, e’ stata mandata in onda erroneamente una sequenza di immagini della durata di alcuni secondi, relativa ad una precedente manifestazione di giovani aquilani nella capitale. Nello scusarci con gli interessati e con i telespettatori, mettiamo in evidenza, tuttavia, che si e’ trattato di un errore tecnico e non certo di una scelta editoriale, anche perche’ le immagini che precedevano e seguivano la sequenza contestata erano di per se’ assai eloquenti“. Le scuse basteranno?
Terremotati invece che studenti: il Tg1 tarocca le immagini della protesta?