Originariamente inviata da
mformatteo
perchè la nutella crea dipendenza?
cioè, seriamente.
Posso capire che crei dipendenza in quei soggetti già piuttosto problematici di loro (con disturbi alimentari etc etc)..
ma in un soggetto sano, in una persona media, che cavolo di dipendenza crea?
piuttosto guardiamo il consumo effettivo di nutella e il consumo, che ne so, di insaccati annuo per famiglia.
anche gli insaccati non sono certo un toccasana, eppure..
La novità più recente nella neurobiologia del cioccolato è stata presentata lo scorso anno dal gruppo guidato da Daniele Piomelli del Neuroscience Institute di San Diego, in California, che ha analizzato mediante cromatografia liquida ad alta pressione e spettrometria di massa il contenuto di 50 milligrammi di polvere di cacao, rilevando la presenza di acidi grassi in grado di elevare le concentrazioni di composti cannabinoidi endogeni come la anandamide o di agire come agonisti del recettore ai cannabinoidi. Nell'insieme queste ricerche confermano che il piacere per il cioccolato potrebbe avere chiare basi biologiche, che vanno ben al di là del fatto che sin dall'infanzia l'alimento venga percepito come il premio per un buon voto o la giusta fine per un pasto completo.
In alcuni casi il cioccolato è capace di dare una vera e propria dipendenza, definita come una totale incapacità di resistere a una o più razioni: il "cioccotossico" non riesce a fermarsi una volta che ha cominciato la tavoletta, e la quantità che consuma, secondo tutti quelli che lo circondano, è di gran lunga superiore alla media pro capite. Non si può praticamente parlare di astinenza, perché i veri abusatori di cioccolato non smettono mai di mangiarne, non fanno nessuna differenza tra l'estate e l'inverno e non aspettano certo le feste comandate per avere la scusa di consumare la loro dose giornaliera. La media di cioccolato consumato arriva così a essere quattro o cinque volte superiore a quella del resto della popolazione, sino a toccare punte di 800-1.000 grammi alla settimana: qualcosa come 50 chilogrammi di cioccolato all'anno. Il cioccolato viene consumato prevalentemente dopo cena, come ultimo e spesso unico piacere di una giornata faticosa, o per calmare l'irritabilità, dare nuova energia e migliorare il tono dell'umore, e viene maggiormente ricercato dalle donne nel periodo che precede il ciclo mestruale. Tutto ciò avviene indipendentemente dal fatto che i soggetti stiano seguendo una dieta, e senza fondamentali differenze nei diversi Paesi.
Fonte: Il link che ho postato prima.
E qui si parla di comune cioccolata in barretta e non di Nutella.