Due giovani sono stati bastonati nel centro di Padova da un uomo vistosamente irritato dal fatto che camminavano abbracciati e che, dal modo di vestire, a suo avviso non potevano che essere comunisti. È successo la notte di mercoledì scorso: gli aggrediti, di 27 e 31 anni, hanno riportato otto giorni di prognosi ciascuno e hanno denunciato il pestaggio alla Digos di Padova, che sta reperendo i filmati del luogo dove si sono svolti i fatti e delle zone circostanti per risalire al responsabile. L'AGGRESSIONE - L’aggressore, un giovane sui 25-27 anni, italiano, era seduto con altre persone al tavolino di un locale di Larga Europa, il «P.Bar». Al passaggio dei due, racconta il Mattino di Padova, li ha ripetutamente insultati in quanto gay e perchè secondo lui dall’abbigliamento non potevano che essere comunisti. Ad una loro richiesta di spiegazioni, li ha raggiunti colpendoli con calci e pugni. Ad uno ha rotto gli occhiali da vista causando una ferita all’occhio destro, l’altro è stato colpito alla bocca e con un calcio. Gli amici dell’aggressore non l’hanno fermato, ma, secondo quanto denunciato, fattisi attorno hanno consigliato ai due malmenati di andarsene, se no sarebbe stato peggio per loro. I due giovani si sono allontanati e hanno chiamato la polizia, che è immediatamente intervenuta, ma nel frattempo al bar non c’era più nessuno. Indagini sono in corso per individuare l’ autore del pestaggio e le persone che erano con lui.
«ENNESIMA VIOLENZA IN CITTA'» - «L’ennesima violenza contro due ragazzi gay a Padova l’altra notte è la prova provata che in questo paese picchiare due gay abbracciati è lecito». Così Anna Paola Concia, deputata del Pd. «Sono le omissioni della politica infatti - precisa la parlamentare in un comunicato - che legittimano le violenze contro chi è diverso. Noi parlamentari abbiamo il dovere di fermare questa spirale di violenza omofoba. Basta con le sterili attestazioni di solidarietà, se a queste non fa seguito l’ immediata approvazione della legge contro l’omofobia».
LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA - «L’ennesimo episodio di violenza omofobica dimostra come l’Italia sia di fronte ad un’emergenza». Lo afferma il responsabile nazionale per i diritti civili di Sinistra Ecologia e Libertà, Alessandro Zan, commentando l’aggressione. «Chiedo al governo - prosegue Zan - di approvare al più presto una legge contro l’omofobia e l’estensione della legge Mancino per punire in modo severo tutte le violenze motivate dall’orientamento sessuale». «Padova - sottolinea Zan, assessore comunale proprio nella città del Santo - è sempre stata una città aperta e tollerante, questo episodio dimostra che ormai nessuna città o paese è esente dalla violenza omofoba». «Le istituzioni - conclude - devono essere molto severe e bisogna mettere in campo ogni sforzo per trovare l’aggressore e consegnarlo alla giustizia».
IL SINDACO - «Atteggiamenti razzisti contro gli omosessuali non sono ammessi nella nostra comunità e non verranno tollerati». Deciso, il sindaco Flavio Zanonato. «Spero di poter incontrare presto Matteo ed Andrea, brutalmente aggrediti per le loro preferenze sessuali, per esprimergli di persona la mia vicinanz. Desidero innanzitutto esprimere la mia solidarietà e quella dell’intera comunità cittadina - dice Zanonato -. Padova è una città aperta, che rispetta le scelte di tutti e non giudica nessuno in base al colore della pelle, al sesso, alle condizioni sociali, all’orientamento religioso. Riteniamo sacro ed inviolabile l’articolo 3 della Costituzione che sancisce il principio di uguaglianza e di pari dignità di tutte le persone».
Il sindaco si augura che gli inquirenti individuino al più presto i responsabili «di questo atto inqualificabile» e li assicurino alla giustizia. «Quanto accaduto impone una riflessione da parte di tutti: le parole contro l’omosessualità, pronunciate in malafede o con leggerezza, possono diventare pietre e indurre alla violenza contro persone che hanno l’unica responsabilità di non nascondere i propri affetti - conclude Zanonato - Il Consiglio comunale di Padova ha dato un buon esempio approvando una mozione di chiara condanna dell’omofobia. Mi auguro che anche il Parlamento approvi una legge in tal senso».
Camminano abbracciati in centro Pestati perché gay e comunisti - Corriere del Veneto
l'italia (soprattutto il nord-est) sta diventando sempre più incivile , buzzurra, intollerante e razzista. è cosi !