(AGI) - Roma, 14 apr. - La Cina centrale torna a vivere l'incubo del terremoto. Alle 7,49 di oggi, l'1,49 in Italia, la provincia del Qinghai e' stata scossa da un violento sisma il cui bilancio provvisorio e' di 400 morti e almeno 10mila feriti. I soccorritori hanno gia' estratto vive dalle macerie piu' di 900 persone. L'epicentro e' stato localizzato nella prefettura di Yushu, una zona a maggioranza tibetana che si trova a circa quattromila chilometri d'altezza. Il sisma, secondo l'Amministrazione Centrale Cinese per i terremoti, e' stato di magnitudo 7,1, mentre secondo l'Istituto Geologico statunitense, che registra i movimenti tellurici in tutto il mondo, l'intensita' e' stata di poco inferiore: 6,9. Molte persone sono ancora sotto le macerie nella citta' di Gyegu e nei dintorni. Alla scossa principale sono seguite almeno altre tre scosse, di cui una forte quasi quanto la prima, che hanno causato il crollo di case, templi, pali dell'elettricita' e strade. Alcune zone sono isolate, anche telefonicamente, e prive di energia. L'aeroporto di Yushu e' ancora in funzione, mentre non e' chiaro se la linea ferroviaria Pechino-Lhasa, a circa 200 chilometri dall'epicentro, abbia subito danni: oltre ai soccorritori gia' presenti, si stanno concentrando nella zona cinquemila uomini tra soldati dell'esercito e personale medico. Le vicine province del Gansu e del Sichuan, cosi' come la Croce Rossa cinese e l'Amministrazione Cinese Terremoti stanno inviando altre squadre di soccorritori, insieme a tende e indumenti caldi: le temperature sull'altopiano tibetano sono molto rigide anche nel mese d'aprile, e in moltissimi dovranno trascorrere la notte all'addiaccio. "La nostra priorita', al momento, e' salvare gli studenti" ha dichiarato all'agenzia Hinhua Kang Zifu, un ufficiale dell'esercito impegnato nei soccorsi- nelle scuole, "c'e' sempre molta gente". Sarebbero almeno due le scuole crollate: un istituto professionale e una scuola elementare; in quest'ultima, secondo un'insegnante, sarebbero morti almeno cinque bambini, ma le autorita' smentiscono e un comunicato ufficiale riferisce che "non si ha notizia di feriti negli istituti scolastici". Su Baidu, il piu' importante motore di ricerca cinese, risulta impossibile aprire un forum di discussione con oggetto "Qinghai" e "terremoto": "In base alle leggi, ai regolamenti e agli indirizzi pertinenti, questa discussione e' temporaneamente non aperta" si legge nel messaggio che compare sul sito. Nonostante quella di Yushu sia una regione scarsamente popolata, gli esperti sostengono che il numero delle vittime sia destinato a salire: "L'epicentro del terremoto e' localizzato a una scarsa profondita' e vicino alla zona piu' popolosa della prefettura - ha dichiarato Sun Shihong, ricercatore del China Earthquake Networks Center di Pechin. (AGI) 16
AGI News On - SISMA IN CINA, MORTE E DISTRUZIONE