Il signor Fiat chiude Termini Imerese ed apre in Serbia

[mformatteo]

è purtroppo la logica del profitto a tutti i costi che ci rovina, e non è un'esclusiva italiana, noi ci adeguiamo soltanto..

il vero problema, o meglio, la cosa che mi fa realmente incaxxare, è che comunque quando noi compriamo una fiat oggigiorno spendiamo un patrimonio come se prendessimo una macchina realmente costruita con l'arte italiana!

loro risparmiano delegando la produzione agli sfruttati di cina-est europa etc etc, però ovviamente noi paghiamo come se la produzione fosse fatta in italia!

è questo il passaggio-chiave che rende tutto ancora più irritante..

si limitassero a contenere i costi di produzione per mettere sul mercato prodotti con un costo decisamente competitivo, ok, può andare..

ma se io devo pagare un prodotto un'enormità sapendo che di italiano ha solo il nome, beh allora non ci sto più..



pagare 200 euro dei jeans armani prodotti in vietnam-cina spacciati per made in italy lo trovo una mezza truffa..

il bello poi che all'università quando ti fanno dare l'esame di microeconomia ti triturano le palle con "costi di produzione più bassi---> prezzi che scendono, poca domanda--->prezzi che scendono etc etc", poi nella realtà vedi:

prodotti con costi di produzione bassissimi venduti a peso d'oro.

prodotti con un forte calo di domanda che sopravvivono mantenento prezzi d'oro e produzioni da terzo mondo grazie ad aiuti di stato..

non va bene, non va affatto bene.. perchè tutte le volte che bussano alla porticina di stato per chiedere l'obolo, lo fanno sempre con la scusa di "non voler chiudere gli impianti in italia" o balle varie..

poi però appena se ne presenta l'occasione, inculata doppia senza vaselina..

a napoli c'è un detto che calza a pennello:

chiagne e fotte.

ed infatti tutte ste industrie sono così.. si lamentano sempre di crisi crisi crisi e ancora crisi, che non ci sono soldi etc etc, poi oh, gli unici che si ritrovano in braghe di tela sono quelli che si smazzano in catena di montaggio, non i porcellini in doppiopetto che gestiscono miliardi e miliardi (oltre al lavoro di milioni di famiglie) come se fossero carrarmatini di risiko..

[Strano(r)male]

Saranno seri problemi per tutti queli che ci lavoravano, che adesso restano "a piedi" e devono mantenere sè stessi e le famiglie.
La Fiat d'altronde pensa hai propri profitti, non a quelli degli operai che ci lavorano (e la cosa vista dal punto di vista dell'azienda, non è nemmeno così orribile).

[Jo Constantine]

Che bello...E c'era chi difendeva Marchionne quando chiedeva sovvenzioni dallo stato per gli incentivi delle auto...

[Lucien]

Suvvia, io non vedo motivi di allarmarsi: quando anche l'Italia sarà ridotta, a forza di delocalizzazioni, ad un paese del Terzo Mondo, per forza di cose e legge di mercato le fabbriche ed il lavoro torneranno indietro

La cosa che mi fa incazzare è che, se anche il governo la piantasse per un istante di pensare alle beghe di Silvietto e volesse interessarsi alla questione, non potrebbe far cambiare idea alla FIAT (Ferraille Invendue A Turin come si dice di là della Cortina di Ferro) che dando altre sovvenzioni.
Ma un bell'intervento manu militari, quello mai?

[Wittmann]

Questa scelta specifica dal punto di vista morale effettivamente è pessima...d'altra parte quale industria automobilistica non ha delocalizzato nei paesi dell'est (o ora balcanici) e/o acquistato industrie locali (vedi appunto dacia, skoda, ecc.)?
Vero che marchionne dovrebbe cercare un modo di salvare lo stabilimento..vero anche che senza marchionne la fiat sarebbe probabilmente finita col cul0 per terra qualche anno fa, quindi invece che lamentarsi della possibile chiusura futura di uno stabilimento ci si lamenterebbe della chiusura di tutti quanti (o quasi).
Il governo poi più di tanto non può fare; richieste ed anche critiche esplicite sono state fatte, insieme ad offerte di investimenti per ammodernare zona e infrastrutture..mica può puntargli una pistola alla testa, e minacce tipo "allora togliamo tutti gli incentivi" rischierebbero solo di peggiorare la situazione.

[AndreaB]

Cari signori

Sappiate che gli imprenditori, siano grandi, medi o piccoli, sono il moto dell’Italia e del Mondo intero, fanno girare l’industria e la finanza e danno lavoro a milioni di persone.
Questi signori non sono padroni del loro futuro in quanto dipendono dai consumatori ma soprattutto dipendono dalle banche e dai governi.
Siamo in piena crisi finanziaria e ad oggi il governo Italiano sta facendo ben poco per aiutare le aziende ad uscirne. Soprattutto il governo non riesce a farsi valere sulle banche, le quali possono decidere le sorti di qualsiasi azienda.
Fiat ha dimostrato di sapersi rialzare producendo prodotti di buona qualità (Panda, 500 e Bravo per citarne alcuni), sapendo cogliere al volo opportunità di espansione come l’acquisizione di Chrysler.
Gli incentivi hanno aiutato Fiat in questi mesi come molte altre Case automobilistiche e questo non è una cosa da far pesare al buon Marchionne se, alla luce dei fatti, Termini Imerese è diventato uno stabilimento che produce debiti e non profitti. L’occasione per cambiare c’è e si chiama Zastava, io direi buon per Fiat, capisco la situazione dei lavoratori, vedrete che Termini Imerese vivrà una nuova vita sotto un’altra azienda ma non date la colpa agli imprenditori, prendetevela con le istituzioni, che stanno portando a chiudere migliaia di imprese che non hanno più il sostegno delle banche. I signori Montezemolo e Della Valle (con questo rispondo a yasha) sono a capo delle più grandi realtà del nostro Paese e tengono alto il Made in Italy, creando prodotti di qualità quali Ferrari, Maserati, la stessa Fiat, Lancia, Tod’s e la squadra di calcio Fiorentina, salvata dal fallimento qualche anno fa.
Il Mondo va così e riteniamoci fortunati ad avere questi personaggi che tengono alto il nome Italia.
D’altronde, il Mondo è sempre funzionato così…

[Tyler Durden]

se sono gli imprenditori a tenere alto il nome dell'italia siamo davvero alla frutta.

[obo]

intanto aprono stablimenti in serbia, messico, ecc...

andreaB ci credi a quello che scrivi?

[Tyler Durden]

Cari signori

Sappiate che gli imprenditori, siano grandi, medi o piccoli, sono il moto dell’Italia e del Mondo intero, fanno girare l’industria e la finanza e danno lavoro a milioni di persone.

e volevo puntualizzare che se lo sono gli imprenditori lo sono pure i lavoratori.. se i lavoratori hanno bisogno dell'imprenditore per lavorare un imprenditore senza lavoratori non è un imprenditore.
siamo troppo poco umili per il sogno americano.

[Lantis]

Questi sono i piccoli passi verso un mondo distopico