Sono gli effetti della meritocrazia.
Ognuno cerca la propria autostima nel dimostrarsi migliore di chi lo circonda, e sarebbe disposto a cose molto peggiori diu quella che hai raccontato per riuscirci.
Se ti raccontassi alcuni aneddoti occorsimi all'università, dovrei scrivere per km... comunque ha ragione Rum, nel mondo del lavoro è ancora peggio: dove c'è meritocrazia c'è competizione e dove c'è competizione ci si scanna peggio dei lupi che si contendono una carogna.
Il mio commento/consiglio è che queste esperienze sono molto salutari per imparare a fare una bella analisi delle persone che ci circondano e a distinguere i potenziali veri amici (cioè quelli che hanno le carte in regola per diventarlo) da chi invece non merita la nostra attenzione.
Magari con le prossime persone con cui avrai a che fare, non aspettare il momento del bisogno per renderti conto di che pasta sono fatte, ma verificalo prima!