le bestemmie possono dare fastidio e tanto alla persona che ti sta di fronte....
le bestemmie per me restano blasfemie. non si possono accettare come intercalari
io le bestemmie nn le sopporto (indipendentemente dall'età della persona che le dice)... per il resto qui le parolacce son all'oridne del giorno se mi dovessi alterare per ogni volta che sento dire figa o *****... sarebbe la fine dato che comunque ormai son parte integrante anche solo del dialetto... purtroppo aggiungerei...
le parolacce svolgono la stessa funzione delle figure retorike: colmano o meglio, cercano di colmare, il gap ke vi è sempre tra pensiero e linguaggio... certi concetti sono impossibili da comunicare senza parolacce...
Naturalmente se io imprecassi ad Allah o Maometto, non ti darebbe fastidio giusto?
Ogni cosa può essere accettata come intercalare.
Come dice TXUS, la bestemmia o parolaccia è una figura retorica, esattamente.
Inoltre.
Ognuno è libero di fronte a Dio giusto?
Se tu credi in lui, dovresti sapere che la sua giustizia provvederà ad ogni cosa, non la tua, non il tuo giudizio, ma il suo.
Certo, posso provare fastidio, in determinati contesti sociali, verso qualcuno che fa largo uso e abuso di bestemmie e compari. Ma solo in determinati contesti.
Il linguaggio, è "specchio del tempo", uno dei tanti almeno, ed è a suo volta figlio dell'estetica del tempo stesso; dello stile che lo contraddistingue.
Soffermandomi in particolare sulle bestemmie, mi viene da pensare che in un tempo in cui si possono guardare e caricare migliaia di video porno gratuitamente sulla rete, esclamare "*****" non basti più ad espletare il mio malanimo, in quanto il taboo a cui mi rifaccio è ormai, se non scardinato, molto debole, per l'incoscio è un po' come "sparare sulla croce rossa".
Prendermela con Dio invece, in una società pregna di cristianità( seppur "interpretata", diciamo una società sedicentemente religiosa) è ancora un atto di forza, ancora impressiona.
Le parolacce sono di uso comune, se le concedono i prof. universitari, i letterati, i libri specie nei discorsi diretti e sopratutto, i padroni degli attuali salotti culturali, che anche se ora sono rappresentati dallo studio di ccanale 5 dove girano "Buona domenica", sono pur sempre, nell'immaginario, pulpiti di etica, morale e scuola di comportamento in generale.
Quindi, si, le parolacce "valgono".
io, da bravo ateo, penso che le bestemmie siano parole come altre, non hanno alcun significato particolare... una cosa ke mi è veramente odiosa però sono quegli idioti che fan tanto i "casa-chiesa" e poi bestemmiano come porchi... per esempio il catechista e il don del mio paese, fan finta di essere santi, mentre il primo ha i calendari porno in auto e il secondo è alcolizzato... ipocriti -.-"