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About LinkBacksNegro non è un insulto.
Anzi è italiano correttissimo,che poi col tempo abbia assunto significato razzista ed utilizzato per discriminare è un'altra faccenda.
Negro non è un insulto.
Anzi è italiano correttissimo,che poi col tempo abbia assunto significato razzista ed utilizzato per discriminare è un'altra faccenda.
grazie, melabruciata!
Io non ho avuto occasione di leggere i tuoi testi; è possibile avere il link?
Premesso ciò, devo dire che questo è un argomento che mi appassiona non poco.
La satira è sicuramente un genere letterario, è come tale ha i suoi canoni.
Indubbiamente scrivere testi satirici non è facile e, come i testi "comici"( attenzione: sono due cose sensibilmente diverse) nelle loro espressioni più basse degenerano in semplici scempiaggini, cosi la carica grottesca di un testo satirico che si rispetti, può degenrare in semplice volgarita.
C'è da dire inoltre che la percezione del grottesco varia da persona a persona, ciò fa della satira un genere fruibile da molti ma non da tutti.
Inoltre però, sta nell'autore del testo scrivere un'opera apprezzabile dai più; per farlo bisogna ricordare sempre uno dei principi base della satira: il taboo va abbattuto scardinandolo, se ci si schianta semplicemente contro, l'effetto sara solo un rumore fragoroso che farà ridere solo qualche stolto e qualche ubriaco. Tutto il contrario di quello che fa la satira.
Io non ho avuto occasione di leggere i tuoi testi; è possibile avere il link?
Premesso ciò, devo dire che questo è un argomento che mi appassiona non poco.
La satira è sicuramente un genere letterario, è come tale ha i suoi canoni.
Indubbiamente scrivere testi satirici non è facile e, come i testi "comici"( attenzione: sono due cose sensibilmente diverse) nelle loro espressioni più basse degenerano in semplici scempiaggini, cosi la carica grottesca di un testo satirico che si rispetti, può degenrare in semplice volgarita.
C'è da dire inoltre che la percezione del grottesco varia da persona a persona, ciò fa della satira un genere fruibile da molti ma non da tutti.
Inoltre però, sta nell'autore del testo scrivere un'opera apprezzabile dai più; per farlo bisogna ricordare sempre uno dei principi base della satira: il taboo va abbattuto scardinandolo, se ci si schianta semplicemente contro, l'effetto sara solo un rumore fragoroso che farà ridere solo qualche stolto e qualche ubriaco. Tutto il contrario di quello che fa la satira.
amico redattore, ottimo argomentare, il tuo, del tutto condivisibile.
E però. Tu parli della satira dei maestri, dei grandi – ma nessuno nasce maestro! vuoi quindi lasciare che uno faccia le sue esperienze, i suoi errori? insomma; riesci anche ad ammettere l’artigianato oltre all’arte?
Ovvio che se uno prova e riprova e chi legge o ascolta lo fischia in continuazione, farà bene a cambiare mestiere.
Importante è che non si valuti la forma partendo dalle proprie idee politiche: Dario Fo ti può stare sugli amminicoli per via delle sue idee radicalmente di sinistra, ma non puoi (tu desanctisiano, bada) negargli una valenza artistica ad altissimo livello.
Insomma: io sono uno che a volte cerca di esprimere le proprie idee attraverso l’ironia e la satira. Ci provo, mica ho detto che ci riesco sempre. Riscuoto critiche e consensi.
Può piacere, può non piacere; a me non piace che si dica che non devo farlo perchè offendo.
Questo è il link ad uno dei due testi incriminati:
http://forum.fuoriditesta.it/cazzist...o-vt52913.html
Sono il primo a riconoscere che è una cosina da niente, anche se, letto con attenzione parola per parola, qualcosina contiene. Era conseguenza di un altro testo, che però un moderatore ha cassato. E se te lo riporto qui, mi riparte il putiferio.
E dio ce ne scampi!
chaoz, scusa per il casino fatto riportando il tuo commento per intero prima del mio. Vista altamente deficitaria, la mia!
Ti volevo anche segnalare che, se sei interesato a leggere testi miei un po' meno minimalisti di quello che ti ho linkato, li puoi cercare in IMPROVVISAZIONI.
Se proprio re tiene, ovvio
scusa se non ho lasciato l'avviso,l'ho fatto in velocità, la prossima volta lascio il segnoOriginariamente inviata da gregnapola
OK, grazie del pensiero ... speedy gonzales dei topic!
Ho letto il "testo incriminato" e, da quello che ho capito, è solo una minima parte di un tutto.
Forse proprio il fatto di averlo estrapolato dal suo contesto lo rende più acre e, permettimi gregnapola, privo di quella "ragion d'essere" che, immagino, aveva nella sua interezza.
Comunque, mi sento di spezzare una lancia in favore dell'autore, la carica parodistica si evince, se non dal testo, dal cappello riportato in testa al post. Il "fattaccio", non sussiste.
Se mi posso permettere, un consiglio: gregnapola, se io fossi costretto a riportare un mio testo deturpato a quel modo, lo toglierei.
state tirando su una polemica assurda dal nulla, gli è semplicemente stato chiesto di stare attento ai termini che usa per non risultare offensivo in nessun modo per nessuno...tutto qui, non è una questione personale gregnapola, perciò rilassati continua a postare i tuoi scritti e punto, cerca solo di non risultare offensivo, ma ricordati che se invece dovessi risultare offensivo anche solo per un elemento qui dentro, è dovere di noi moderatori fartelo presente tutto qui.
ti ringrazio chaoz, ma evidentemente mi sono spiegato male. Quello che tu hai letto è uno schizzo fine a se stesso, non parte di un tutto eliminato. Quasi una rabbiosa reazione (buttata giù ancora più di getto del solito) alla cancellazione del testo precedente. Era solo un tentativo – magari non molto riuscito – di far capire ai pochi che avevano letto e a chi aveva cassato, che si trattava di satira, di ironia, non andava preso alla lettera, il testo – e comunque era esattamente l’opposto di un testo razzista. Siccome non mi pare corretto tirarla tanto per le lunghe e annoiare gli altri – eventuali – lettori, se mi mandi nei pessaggi privati il tuo indirizzo mail ti giro il testo cancellato.
Grazie ancora per l’attenzione
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