Tanto odiato quanto desiderato, Daniele Luttazzi trova la sua nuova dimora televisiva a La7, dal 3 novembre.
La prima volta fu cacciato dalla Rai nel lontano 1989, una battuta sul Partito Socialista di Bettino Craxi durante le prove generali di Fate il vostro gioco diede inizio al suo show preferito, provocare e farsi cacciare. Per il ritorno di Daniele Luttazzi in tv su Rai3 occore aspettare fino al 1994, anno in cui come autore di Magazine 3 propone le rubriche La piccola bliblioteca, Sesso con Luttazzi e La cartolina di Luttazzi. In quegli anni di assenza in tv Luttazzi si dedica alla satira letteraria e alle denunce teatrali, media più accessibili rispetto al mezzo televisivo. Nel 1993 ricorda Andrea Pazienza scrivendo e pubblicando su Duel Splendido Amorale in memoria e dedicato al grande e tagliente fumettista scomparso. L'anno dopo anche la letteratura inizia a lamentare i primi sintomi di difficoltà davanti alle sue azioni provocatorie, Susanna Tamaro fa causa al drammaturgo romagnolo per aver pubblicato Va dove ti porta il clito, parodia di Va dove ti porta il cuore.
Il boom televisivo nel 1996, tra quelli della banda di Mai dire Gol per la quale ha interpretato i personaggi di Panfilo Maria Lippi, il Professore Fontecedro e Luisella.
Nel 1998 i problemi di censura iniziano a percorrere la carriera di Luttazzi di pari passo, con Barracuda si assistono ai primi "tagli" e a termine del contratto con Mediaset l'attore ritorna in casa Rai. I passaggi censurati sono stati raccolti e pubblicati nel suo libro, Barracuda appunto. L'ultima sua apparizione in Rai risale all'inizio del 2001, al governo la direzione di destra con Berlusconi capo del governo. Il programma Satyricon viene sospeso per una settimana per via di un'intervista al giornalista Marco Travaglio proprio su Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Nel 2002, il Presidente del Consiglio direttamente dalla Bulgaria "invita" la Rai a liberarsi di Biagi, Santoro e Luttazzi, ed è così che Luttazzi decide di non approdare più nel porto della tv pubblica (a differenza di Santoro e Biagi) per dedicare anima e corpo ai suoi spettacoli-denuncia teatrali, dove presenta con la libertà dovuta la versione teatrale di Satyricon. L'anno successivo presenta lo spettacolo Adenoidi - Bin Laden può andare in televisione e io no, dedicato all'allora presidente del consiglio. Sempre nel 2003 la compagnia teatrale Gruppo dell'Archivolto mette in scena i Dialoghi Platonici, altro pretesto per far nascere nuove infondate critiche da parte della politica sugli spettacoli di Luttazzi che ancora una volta si trova a difendere le sue evidenti e scomode verità. Quella 2004/05 è la stagione teatrale di Bollito misto con mostarda, satira sui temi di attualità e una spregiudicata denuncia alla politica di Bush, Blair e Berlusconi sulla guerra in Iraq, a fine dello spettacolo viene pubblicato un libro che raccoglie tutto il materiale. Il 21 gennaio del 2005 pubblica il suo primo album musicale Money for Dope, seguito dal recentissimo School is Boring. Ultimo spettacolo presentato è Barracuda 2007, tutto sul governo Prodi, malanni e aspetti positivi, sempre e solo con la sua blasfema gentilezza che lo contraddistingue da più di 10 anni di attività satirica.
Da quando il governo Berlusconi è stato sostituito dalla classe dirigente di sinistra le proposte e le offerte da illustri personaggi e reti televisive sono fioccate come oro dal cielo, Daniele Luttazzi è riuscito a congelare tutti e tutto sin dai suoi primi sospetti di censura. Unica porta aperta a tutto ciò che può favorire la sua totale libertà di espressione sembra sia stata quella di La7 pronta più che mai a questa nuova sfida, dove dal 3 novembre presenterà Decameron, altra bomba (veramente intelligente) pronta ad esplodere sui temi storici della satira, politica, sesso, religione e morte.
Non attendavamo altro!