Originariamente inviata da
Lucien
Io il mio primo appuntamento me lo immagino pressapoco così...
Mi vesto con pantaloni militari a mimetica blu e camicia hawaiana coordinata, con una cravatta ed un cappello Borsalino. Sopra, la giacca con le medaglie al valore atletico appuntate. In mano un mazzo di lavanda, che tiene lontano le tarme.
Ai piedi i miei mocassini dalla suola insaponata, casomai si dovesse ballare un lento... mi profumerei l'alito masticando curcuma e cannella. Guanti bianchi di pelle fina per nascondere le manacce sempre sudate. Mi presenterei a lei facendo un inchino stile barocco e porgendole la lavanda, dicendole
E quindi uscimmo a riveder le stelle
oppure se è vestita male
Aaammooooooorrr... ta de fame!!!!!!!
Quindi la inviterei a bere succhi di frutta tropicali in un locale chic. Per gli argomenti di conversazione, potrei parlarle dei miei viaggi o delle mie poesie, ma probabilmente per rintronarla ed anche per sincerità, per dimostrarle cosa si deve aspettare da me, le parlerei di qualche tema che mi mette davvero a mio agio (quale ad esempio i problemi di dispersione longitudinale del tiro dei cannoni di grosso calibro della Regia Marina fra il 1940 e il 1943, con annessa analisi dettagliata del diverso scarto in gittata ottenuto dalle corazzate "Littorio" e "Vittorio Veneto" durante la battaglia di Gaudo...). Le racconterei una trafila di sfighe tale che la sedia comincerebbe a scricchiolare... prima di lasciarla sotto casa sua, metterei l'autoradio a manetta con le porte spalancate, per ballare con lei sulle note di Lilì Marleen
...Aus dem stillen Raume,
Aus der Erde Grund
Hebt mich wie im Traume
Dein verliebter Mund...
Ohé, dite sempre che bisogna essere sé stessi!!
Se un giorno mi capita una sciacquetta di cui non mi cale molto, quasi quasi il programmino lo provo sul serio...
Nella real life, ci si va un pò
à la va comme je te pousse