Io non comprendo certi comportamenti e pensieri di persone che in teoria dovrebbero essere aperte e solidali nei confronti del prossimo, considerando le attività che fanno e come si reputano.
L'anno scorso a dicembre andavo in giro vendendo calendari per l'associazione Onlus 'Help for Children' di cui fa parte mio padre, e nessuno del gruppo scout e del gruppo coro giovanile ha voluto comprarlo per 4 €! Addirittura non mi hanno neanche quasi ascoltata.
A gennaio invece ho proposto di parlare (e magari anche cercare di aiutare) degli schiavi in Puglia. Come al solito mi hanno risposto:"E va bè che ci possiamo fare? Non ha senso parlarne".. tralasciando che secondo me è sempre importante discuterne, è pazzesca la loro totale passività. Una mia amica ha anche aggiunto:"E allora? Potevano starsene nel loro paese e non venir qui a rompere"... intanto i pomodori a basso prezzo le vanno bene.. Possibile che persone che ragionano in questo modo si definiscano cristiane o scout?!