Premetto che questo topic non è stato aperto con l'intento di fare il terzo grado agli uomini, perchè sicuramente ci sono molte donne di questa tipologia, ma ho notato quest'aspetto prevalere maggiormente nella parte maschile. La donna tendenzialmente è più sensibile verso i rapporti sociali che intraprende, difficilmente riesce a distaccarsene.
L'uomo è un "cacciatore" da sempre, niente di male se non fosse che alcuni di loro sono letteralmente ossessionati dalla conquista, collezionando continuamente relazioni di breve durata.
Uomini che non riescono ad avere solo un rapporto amoroso, ma che hanno una marea di flirt sopratutto virtuali con tante, forse troppe donne. Questo continuo bisogno di attenzione e accettazione, la noia di una relazione stabile in cui non riescono a convivere serenamente. Il bello della sfida, della novità.
Parlo principalmente di quelle persone che anche se frequentano più individui contemporaneamente, non provano affetto per nussuno di loro e io mi chiedo come sia umanamente possibile passare del tempo con qualcuno ma non entrarci mai veramente in empatia, come se i sentimenti di qualsiasi natura siano superflui o addirittura inesistenti.
Ho visto uomini di 35 e passa anni senza nessuna voglia di impegnarsi, creando un personaggio diverso a ogni occasione, uomini che stanno con una donna e dopo poco se ne stufano perchè non provano più niente.
Questo discorso come ho detto inizialmente può valere tranquillamente anche per il genere femminile, senza condannare una categoria in particolare.
Detto questo mi chiedo se gente del genere possa veramente cambiare sviluppando un giorno il giusto legame con qualcuno oppure sono destinati a una vita di prendi e lascia senza mai andare oltre.
Che ne pensate?