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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Hai riassunto il codice penale... ma questo già si sapeva, mica ho aperto il post perché avevo il dubbio se si potesse o non si potesse fare... se no lo ponevo in "consulenze legali"! :lol:
Comunque non è vero che non puoi ucciderlo, è illegale appunto, ma puoi farlo!
Qui si discute dell'opportunità o meno di farlo, da diversi punti di vista. Da quello legale ovvio che non conviene.
Non parlavo solo da un punto di vista legale. Ma anche etico e morale.
Poi vabbè, se tu mi vieni a dire "non è vero che non puoi, è solo illegale ma puoi benissimo farlo" allora a sto punto io potrei andare a casa di uno che mi sta antipatico o che mi ha fatto un torto e sterminargli la famiglia.
E' una cosa illegale e immorale ma volendo posso benissimo farla :lol:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
La differenza nei nostri pensieri è che tu ritieni (se ho capito bene) la solitudine un valore e io un disagio.
sempre amato la mentalità francescana da quel punto di vista, poi in una società individualista come questa non è un problema, la società stessa asseconda una simile condizione, quindi ha soluzioni per ridurre al minimo i disagi
la solitudine è un concetto soggettivo, si può essere soli circondati da tante persone, e meno soli quando non si è in tale condizione fisica, poi dipende da chi si è circondati, a volte è meglio non esserlo
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Originariamente inviata da
cikay
Non parlavo solo da un punto di vista legale. Ma anche etico e morale.
Poi vabbè, se tu mi vieni a dire "non è vero che non puoi, è solo illegale ma puoi benissimo farlo" allora a sto punto io potrei andare a casa di uno che mi sta antipatico o che mi ha fatto un torto e sterminargli la famiglia.
E' una cosa illegale e immorale ma volendo posso benissimo farla :lol:
per me la morale corrisponde anche alla giustizia, e la giustizia non sempre corrisponde alla legalità, anche se spesso i due concetti coincidono
quindi, per me, esistono teoricamente atti moralmente corretti (che non uccidono) ma illegali, che non vanno compiuti, si fa per dire
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Ma nessuno ha guardato il video, o fa paura il pensiero di togliere la vita a qualcuno che potrebbe riprendersi?:roll:
Mi sembrava piuttosto in tema con l'argomento...:102:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quindi secondo me voi donne dovreste porvi una sola questione: se vorreste vostro figlio anche se malato oppure no .
Perché se lo terreste in ogni caso ovvio che non ha senso fare un'amniocentesi, visto che in caso positivo comunque non abortireste. Invece, se siete del parere di non far nascere un eventuale figlio malato, allora quel discorsetto del rischio di perdere con l'amniocentesi un eventuale feto sano è una grandissima stupidaggine, sulla quale fanno leva e quindi propaganda gli antiabortisti.
Qualsiasi donna ha il dovere di riflettere su questo argomento anche quando non ha intenzione di procreare, perché deve trovarsi pronta ad affrontare tali quesiti quando si presentarà (se si presenterà) il momento di concepire un bambino.
Non solo, bisogna che la donna sappia che cosa pensa prima, quando ancora non si trova a dover affrontare un feto malato, perché al momento l'emotività potrebbe giocare un ruolo importante e spingere la donna verso una decisione che in realtà non è quella incosciamente voluta.
Le donne ringraziano abel balbo per il consiglio. Va che nessuna donna ci avrebbe mai pensato a tutto ciò!
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@Abel Balbo secondo me la fai troppo semplice.. certe cose bisogna viverle in prima persona, io sinceramente da padre non lo so che cosa avrei scelto veramente se ci fossero stati problemi nell'amniocentesi.
a freddo dico avrei scelto l'aborto ma non lo puoi decidere prima di saperlo..
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Originariamente inviata da
David Kovacic
@
Abel Balbo secondo me la fai troppo semplice.. certe cose bisogna viverle in prima persona, io sinceramente da padre non lo so che cosa avrei scelto veramente se ci fossero stati problemi nell'amniocentesi.
a freddo dico avrei scelto l'aborto ma non lo puoi decidere prima di saperlo..
Assolutamente. Ti ci devi trovare in certe situazioni.
Anch'io se venissero riscontrati problemi gravi nell'amniocentesi adesso come adesso direi che la soluzione migliore sarebbe l'aborto. Ma poi sull'atto pratico non so se me la sentirei. Come si dice tra il dire il fare c'è di mezzo il mare.
Ma io parlo di aborto, non di uccidere a sangue freddo un neonato! Il solo pensare ad una cosa del genere mi fa venire i brividi.
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Originariamente inviata da
lunantica
Le donne ringraziano abel balbo per il consiglio. Va che nessuna donna ci avrebbe mai pensato a tutto ciò!
Non fare l'ironica, le donne non ci pensano così come tante categorie di esseri umani non pensano a cose che potrebbero accadergli, come se ne fossero immuni chissà per quale legge divina.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Non fare l'ironica, le donne non ci pensano così come tante categorie di esseri umani non pensano a cose che potrebbero accadergli, come se ne fossero immuni chissà per quale legge divina.
Ma che ne sai?!:roll:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Non fare l'ironica, le donne non ci pensano così come tante categorie di esseri umani non pensano a cose che potrebbero accadergli, come se ne fossero immuni chissà per quale legge divina.
Sarà.. Io sono donna e ci penso. Altre amiche mie pure perché se ne è già parlato. Questo è un tema legato alla maternità, non sono argomenti poi così astrusi o ipotetici ai quali pensare, eh.
Poi ok... io non ho la presunzione di sapere a cosa pensino o non pensino tutte le donne.
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Originariamente inviata da
morrigan
Ma che ne sai?!:roll:
e che ne sai se ci pensano? sono entrambe ipotesi, ci sono donne che non considerano tali aspetti
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Originariamente inviata da
cikay
Ma io parlo di aborto, non di uccidere a sangue freddo un neonato! Il solo pensare ad una cosa del genere mi fa venire i brividi.
Guarda che non c'è tutta questa differenza.
Quando avviene l'aborto terapeutico il feto ha ormai oltre 5 mesi, quasi 6 (al tempo dell'amniocentesi devi aggiungerci il periodo necessario per le analisi, che è piuttosto lungo e quello pratico di ricovero e avvelenamento del feto) e se fosse partorito vivo ci sono alcune possibilità di sopravvivenza, con un'incubatrice.
E' un bambino a tutti gli effetti! In questo hanno ragione i cattolici, un vero e proprio omicidio! ;)
La differenza sta nel non rendersene conto nel caso dell'aborto e nell'evidenza dei fatti nel caso che propongo io, di estenderlo ai primi giorni di vita.
In concreto nel caso dell'aborto terapeutico si pratica l'omicidio introducendo delle candelette avvelenate nel ventre materno, e si partorisce quindi un feto privo di vita. Se per ipotesi si fascesse nascere al quinto mese e poi lo si avvelenasse al di fuori del ventre materno, sarebbe omicidio, ma all'atto pratico non cambierebbe niente.
Come vedi certe volte è più una questione di forma che non di sostanza.
E' un po' come il vorrei-ma-non-posso dei vegetariani... quello non disposto a rinunciare alla coscia di pollo ma che mai e poi mai ucciderebbe una gallina con le proprie mani poverina.
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Originariamente inviata da
Sousuke
e uno dovrebbe uccidere un bambino perchè è emarginato rispetto a una massa di rincoglioniti?
Le premesse di questo topic sono talmente insensate che e' riuscito a farmi dare non uno, ma due mi piace a Sousuke.
:102:
EDIT: perdonami, Abel: parlando di superficialita', quando hai detto parlando di quella povera bambina ritenuta da te indegna di vivere che "fosse stata tua figlia, in un modo o nell'altro avresti impedito che fosse ancora viva a quell'eta'", io qui MI AUGURO che tu non abbia veramente pensato troppo a quello che hai detto, o ci sarebbero gli estremi per una denuncia.
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Originariamente inviata da
morrigan
Ma che ne sai?!:roll:
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Originariamente inviata da
lunantica
Sarà.. Io sono donna e ci penso. Altre amiche mie pure perché se ne è già parlato. Questo è un tema legato alla maternità, non sono argomenti poi così astrusi o ipotetici ai quali pensare, eh.
Poi ok... io non ho la presunzione di sapere a cosa pensino o non pensino tutte le donne.
E' un argomento che mi sta molto a cuore sul quale ho intervistato e intervisto spesso molte donne. Già dall'ignoranza che dimostrano affrontando l'argomento spesso mi rendo conto di come non l'abbiamo approfondito o l'abbiano affrontato con estrema superficialità.
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Originariamente inviata da
Layne S.
Le premesse di questo topic sono talmente insensate che e' riuscito a farmi dare non uno, ma due mi piace a Sousuke.
:102:
Se fosse così insensato non starebbe alla 13esima pagina...
Poi non capisco tutta questa avversione nei confronti di Sousuke.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Guarda che non c'è tutta questa differenza.
Quando avviene l'aborto terapeutico il feto ha ormai oltre 5 mesi, quasi 6 (al tempo dell'amniocentesi devi aggiungerci il periodo necessario per le analisi, che è piuttosto lungo e quello pratico di ricovero e avvelenamento del feto) e se fosse partorito vivo ci sono alcune possibilità di sopravvivenza, con un'incubatrice.
E' un bambino a tutti gli effetti! In questo hanno ragione i cattolici, un vero e proprio omicidio! ;)
La differenza sta nel non rendersene conto nel caso dell'aborto e nell'evidenza dei fatti nel caso che propongo io, di estenderlo ai primi giorni di vita.
non c'è nemmeno differenza a estenderlo a chi vive da più anni, sempre vivo è, tantopiù perchè il bambino non fa danni alla società e l'altro sì
ci sono persone che non vedono l'ora di tale estensione anche all'età adulta, per finalmente praticare la loro morale alla luce del sole
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Originariamente inviata da
Sousuke
non c'è nemmeno differenza a estenderlo a chi vive da più anni, sempre vivo è, tantopiù perchè il bambino non fa danni alla società e l'altro sì
ci sono persone che non vedono l'ora di tale estensione per finalmente praticare la loro morale alla luce del sole
Vabbé, qui rischiamo di ridondarci... dal mio punto di vista la differenza con una persona più anziana di un neonato c'è e ho esposto perché; poi si sa, sono cose soggettive e tu hai un pensiero diverso dal mio.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E' un argomento che mi sta molto a cuore sul quale ho intervistato e intervisto spesso molte donne. Già dall'ignoranza che dimostrano affrontando l'argomento spesso mi rendo conto di come non l'abbiamo approfondito o l'abbiano affrontato con estrema superficialità.
Beh, non so che donne hai intervistato tu. Per porsi una simile domanda se vorreste vostro figlio anche se malato oppure no (che è la domanda che tu consigliavi alle donne di farsi) non credo serva essere premi nobel. E davvero credo che sia una delle domande - base che le donne quando pensano alla maternità si pongano.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Se fosse così insensato non starebbe alla 13esima pagina...
Poi non capisco tutta questa avversione nei confronti di Sousuke.
io sì, anche a me sta antipatico, l'eventuale insensatezza comunque può essere intrigante e attirare il dibattito
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Vabbé, qui rischiamo di ridondarci... dal mio punto di vista la differenza con una persona più anziana di un neonato c'è e ho esposto perché; poi si sa, sono cose soggettive e tu hai un pensiero diverso dal mio.
certo, io guardo l'interesse pubblico, sono ancora meno egoista di chi vuole uccidere un bambino con problemi per evitargli un futuro di disagi,
l'adulto può essere un truffatore incallito che qualcuno vorrebbe far fuori, il bambino disabile può avere il potenziale di un creativo filantropo, quindi avrebbe più senso uccidere il primo e non il secondo
per non parlare di chi vorrebbe uccidere adulti sulla base di altre caratteristiche fisiche, in modo da favorire la creazione di una dinastia più forte per il bene della società, ed espellere chi non è degno di vivere perchè fisicamente inferiore
tra l'altro, nell'ipotesi che venisse legalizzato, chi indossa simili divise, in alcuni luoghi specifici per motivi ricreativi innocui legati allo stile e non all'ideologia, potrebbe girare per strada
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...ch_Himmler.jpg
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Beh intanto i vegani che tentano tanto di non fare soffrire gli animali evitando di mangiarli non riflettono sul fatto he anche gli esseri vegetali sono vivi ed èscientificamente provato che hanno reazioni diverse per diversi tipi di reazioni al mondo esterno...solo che non avendo due occhioni giganti che ti fissano o senza una bocca che emette panico tutto è diverso.
La vita di un adulto e di un bambino hanno lo stesso valore teorico, così come quella di uno spermino che si fonde con un ovulo...solo che cambia la percezione dellle cose che hai intorno, l'esperienza e la capacità di discernere tantissime cose.
Almeno un adulto che sbaglierà lo farà da se, mentre per i bambini ci pensianmo noi adulti sbagliare sull loro pelle.....
Poi la medicina fa passi da gigante oggi la vita di persone che soffrono di certe patologie è diventata più longeva e meno faticosa, basterebbe applicarsi meno alla chirurgia futile di protesi al seno e botulino e concentrarsi sul restauro necessario.
Sentivo dire che le ambizioni umane in campo scientifico sono sconfinate.... e anche se ciò mi spaventa, perchè l'uomo tende sempre a superare il limite dell'equilibrio armonico.....quindi sapere che in futuro si potrebbe manipolare il dna umano per risolvere alcuni gravi problemi in anticipo durante la gravidanza è una gradevole speranza, anche se temo che di questa cosa ne usufruiranno solo i benestanti e che ci faranno cazzate di livello estetico per far nascere i loro figli simili alla copertina di ualche poster che avevano in cameretta da ragazzi......
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Guarda che non c'è tutta questa differenza.
Quando avviene l'aborto terapeutico il feto ha ormai oltre 5 mesi, quasi 6 (al tempo dell'amniocentesi devi aggiungerci il periodo necessario per le analisi, che è piuttosto lungo e quello pratico di ricovero e avvelenamento del feto) e se fosse partorito vivo ci sono alcune possibilità di sopravvivenza, con un'incubatrice.
E' un bambino a tutti gli effetti! In questo hanno ragione i cattolici, un vero e proprio omicidio! ;)
La differenza sta nel non rendersene conto nel caso dell'aborto e nell'evidenza dei fatti nel caso che propongo io, di estenderlo ai primi giorni di vita.
In concreto nel caso dell'aborto terapeutico si pratica l'omicidio introducendo delle candelette avvelenate nel ventre materno, e si partorisce quindi un feto privo di vita. Se per ipotesi si fascesse nascere al quinto mese e poi lo si avvelenasse al di fuori del ventre materno, sarebbe omicidio, ma all'atto pratico non cambierebbe niente.
Come vedi certe volte è più una questione di forma che non di sostanza.
Mi dispiace ma non ce la faccio proprio a vederla come te.
Magari da una parte è vero che anche un aborto terapeutico per certi versi è un omicidio. Ma per me rimane comunque un aborto. Il feto non ha visto la luce, non ha pianto, non ha vissuto. Non riesco a metterlo al pari di un neonato.
Per farla breve io mi sentirei libera di abortire finchè il bambino è dentro di me, finchè è parte di me. Ma poi una volta venuto al mondo io non ho il diritto di togliergli la vita. Anche se è mio figlio non vuol dire niente, non un oggetto di mia proprietà. La sua vita appartiene a lui. Io non posso stabilire se la sua vita merita di essere vissuta oppure no!
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Ragazzi, non scherziamo e non fatevi obnubilare dalle religioni e dai moralismi allucinati.
Fintanto che un feto è nel ventre della mamma, è della mamma. In tutto e per tutto.
Poi sono assolutamente d'accordo, senza riserva, sul fatto che un aborto sia una cosa devastante. Io non sono in grado, con sicurezza assoluta, di ritenerlo alla mia portata. Diciamo che ringrazio Dio o chi per Lui di non avermi (finora, sgrat sgrat) mai messo alla prova (in quanto padre, ovviamente).
Però non diciamo cavolate, il feto fintanto che vive e cresce DENTRO la mamma, è della mamma.
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Originariamente inviata da
Sousuke
e che ne sai se ci pensano? sono entrambe ipotesi, ci sono donne che non considerano tali aspetti
Gne gne gne....E secondo te cosa intendevo dire?:075:
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Originariamente inviata da
lunantica
E davvero credo che sia una delle domande - base che le donne quando pensano alla maternità si pongano.
hai troppa fiducia nel genere umano, c'è chi fa figli fregandosene di tutto ciò, tanto si vedono sane
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Originariamente inviata da
morrigan
Gne gne gne....E secondo te cosa intendevo dire?:075:
presumevo intendessi il caso opposto, cioè se non ci pensano, dato che tale è il pensiero che avevi quotato
altrimenti sarebbe come chiedersi perchè uno pone qualsiasi ipotesi quando sono necessarie in una discussione astratta, come questa sul bambino con problemi fisici
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Quote:
Originariamente inviata da
MagicCarpet
Ragazzi, non scherziamo e non fatevi obnubilare dalle religioni e dai moralismi allucinati.
Fintanto che un feto è nel ventre della mamma, è della mamma. In tutto e per tutto.
Poi sono assolutamente d'accordo, senza riserva, sul fatto che un aborto sia una cosa devastante. Io non sono in grado, con sicurezza assoluta, di ritenerlo alla mia portata. Diciamo che ringrazio Dio o chi per Lui di non avermi mai messo alla prova (in quanto padre, ovviamente).
Però non diciamo cavolate, il feto fintanto che vive e cresce DENTRO la mamma, è della mamma.
Ma non si tratta di cose allucinanti, anche perchè sto attentissimo a non farmi traviare dalle istituzioni religiose pur essendo una persona molto mistica e che ricerca la spiritualità.
Il confine fra bene e male che ho delineato è frutto di tanti concetti diversi e ricerche incrociate..va oltre la roba preconfezionata che t'imboccano , giusto per essere chiari ;)
Perchè dovrebbe essere della mamma? perchè non può sbrigare ancora molte funzioni da solo ? quindi in un certo senso anche un neonato che è già nato da sei mesi appartiene alla mamma. Poi si la donna lo mette al mondo ect ect ect....e spesso sono i padri a fare gli stronzi per primi...ma definire quella vita proprietà indiscutibile dell'organismo OSPITANTE mi sembra un pò eccessivo a livello personale, anche se oggi la morale scientifica comune dice quello che scrivi tu ;)
quello potenzialmente è un essere umano che sta prendendo forma sarai solo tu a impedirgli di nascere dopo che quel cazzo di spermino ha battuto milioni e milioni di concorrenti per arrivare pirmo, dopo aver superato una roba ad alto coefficente di difficoltà che lo sbarco in normandia a confronto sembrava na passeggiata.
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Originariamente inviata da
Ace of spades
Perchè dovrebbe essere della mamma? perchè non può sbrigare ancora molte funzioni da solo
perchè per ora nella società la maggioranza ha quella morale, altrimenti non sarebbe così, e ci sarebbe al potere il papa, o chi mette sullo stesso piano un embrione con l'essere umano perchè nessuno può decidere al suo posto, a prescindere che lo possa fare concretamente
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Originariamente inviata da
Ace of spades
Il confine fra bene e male che ho delineato è frutto di tanti concetti diversi e ricerche incrociate..va oltre la roba preconfezionata che t'imboccano , giusto per essere chiari ;)
Perchè dovrebbe essere della mamma? ....
Mah, sarà...Secondo me ci sono domande che forse, proprio ragionandoci sopra senza condizionamenti di alcun tipo, diventano di una semplicità incredibile.
Il feto è della mamma perché lui ha bisogno SOLO di lei e SOLO lei può disporre TOTALMENTE della sua vita e della sua morte. Naturalmente o per concessione Divina (scegli tu).
Pensaci, è molto semplice.
Le donne hanno in mano il potere più forte dell'Universo, fattene una ragione.
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Originariamente inviata da
MagicCarpet
Mah, sarà...Secondo me ci sono domande che forse, proprio ragionandoci sopra senza condizionamenti di alcun tipo, diventano di una semplicità incredibile.
Il feto è della mamma perché lui ha bisogno SOLO di lei e SOLO lei può disporre TOTALMENTE della sua vita e della sua morte. Naturalmente o per concessione Divina (scegli tu).
Pensaci, è molto semplice.
Le donne hanno in mano il potere più forte dell'Universo, fattene una ragione.
sì, ma tale potere non è legato alla riproduzione o decisione sul feto, quanto al piacere connesso che può prescindervi
può disporre totalmente solo perchè così ha deciso la legge, non naturalmente, come quel potere non è autonomo, esiste solo con un maschio
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Originariamente inviata da
Sousuke
può disporre totalmente solo perchè così ha deciso la legge, non naturalmente, come quel potere non è autonomo, esiste solo con un maschio
Stiamo parlando di feto susughi, di feto....
Il maschio è già intervenuto quando si ha un feto, o vuoi che ti faccia uno schizzo alla lavagna per riassumerti il ciclo della vita ?
Susughi non mi hai capito...Lascia perdere la legge, è tutto molto più semplice, primario.
Può disporne perché, molto semplicemente, il feto si ciba della mamma. Devo andare avanti ?
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Quote:
Originariamente inviata da
MagicCarpet
Stiamo parlando di feto susughi, di feto....
Il maschio è già intervenuto quando si ha un feto, o vuoi che ti faccia uno schizzo alla lavagna per riassumerti il ciclo della vita ?
eh ma è un potere non autonomo originario (come invece è quello di suicidarsi), ma concesso, perchè la gravidanza avviene solo se c'è anche la volontà del maschio, si spera
anche uno se diventa capo del governo può governare in democrazia, ma per farlo deve prendere i voti
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Originariamente inviata da
MagicCarpet
Mah, sarà...Secondo me ci sono domande che forse, proprio ragionandoci sopra senza condizionamenti di alcun tipo, diventano di una semplicità incredibile.
Il feto è della mamma perché lui ha bisogno SOLO di lei e SOLO lei può disporre TOTALMENTE della sua vita e della sua morte. Naturalmente o per concessione Divina (scegli tu).
Pensaci, è molto semplice.
Le donne hanno in mano il potere più forte dell'Universo, fattene una ragione.
Ma sono lieto che questo onore e quest'onere sia stato dato al ceppo più forte del genere umano, perchè noi uomini su certe cose davvero siamo inferiori alle donne.
il tuo discorso è solo frutto della condizione umana privileggiata odierna...in condizioni normali e in natura è la coppia che garantisce il miracolo della vita, sia nel mondo dei mammiferi e anche nel mondo degli oviperi....
oggi ci sta il supermarket e la donna incinta va li a cacciare.....prima era così ? le femmine gravide o i piccoli cuccioli vengono aiutati dall'intera comunità in altre circostanze.
Il miracolo lo si fa in due, la responsabilità di gestione di una cosa così meravigliosa è affidata all'essere più equilibrato, ma a me il discorso di proprietà non va proprio giù visto che stiamo anteponendo la libertà personale di una persona a dispetto di un altra....potenziale o meno che sia...
per me è un discorso logico oltre che morale, ma con ciò non intendo far cambiare idea a te :) dico solo che sono strafelice che qualcuno abbia avuto rispetto per me anche se in quel momento potenzialmente ero un problemone e cercherò di fare tutto il possibile per ripagare il mio debito con la vita mostrando amore per una persona che probabilmente a prescindere da tutto vivrà e proverò dei sentimenti e delle passioni. gioie e dolori.
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Originariamente inviata da
lunantica
Beh, non so che donne hai intervistato tu. Per porsi una simile domanda se vorreste vostro figlio anche se malato oppure no (che è la domanda che tu consigliavi alle donne di farsi) non credo serva essere premi nobel. E davvero credo che sia una delle domande - base che le donne quando pensano alla maternità si pongano.
Non serve un premio nobel, ma propensione all'analisi delle situazioni, senza la quale si è superficiali.
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Originariamente inviata da
MagicCarpet
Però non diciamo cavolate, il feto fintanto che vive e cresce DENTRO la mamma, è della mamma.
E appena fa capolino fuori non lo è più: mi sembra un'aberrazione bell'e buona...
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Originariamente inviata da
cikay
Mi dispiace ma non ce la faccio proprio a vederla come te.
Magari da una parte è vero che anche un aborto terapeutico per certi versi è un omicidio. Ma per me rimane comunque un aborto. Il feto non ha visto la luce, non ha pianto, non ha vissuto. Non riesco a metterlo al pari di un neonato.
Per farla breve io mi sentirei libera di abortire finchè il bambino è dentro di me, finchè è parte di me. Ma poi una volta venuto al mondo io non ho il diritto di togliergli la vita. Anche se è mio figlio non vuol dire niente, non un oggetto di mia proprietà. La sua vita appartiene a lui. Io non posso stabilire se la sua vita merita di essere vissuta oppure no!
Però per quel che affermi utilizzi una logica molto simile alla mia. Giustifichi l'omicidio del feto rispetto al neonato con le stesse modalità con cui io giustifico l'omicidio del neonato rispetto a chi ha già un'esperienza di vita alle spalle.
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Quote:
Originariamente inviata da
cikay
Ma poi una volta venuto al mondo io non ho il diritto di togliergli la vita. Anche se è mio figlio non vuol dire niente, non un oggetto di mia proprietà.
Eppure quante ne ho sentite di mamme nelle borgate romane gridare ai loro figli: " T'ammazzo! Io t'ho messo al mondo e io te ce levo!!"