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Originariamente inviata da
cikay
Ma io parlo di aborto, non di uccidere a sangue freddo un neonato! Il solo pensare ad una cosa del genere mi fa venire i brividi.
Guarda che non c'è tutta questa differenza.
Quando avviene l'aborto terapeutico il feto ha ormai oltre 5 mesi, quasi 6 (al tempo dell'amniocentesi devi aggiungerci il periodo necessario per le analisi, che è piuttosto lungo e quello pratico di ricovero e avvelenamento del feto) e se fosse partorito vivo ci sono alcune possibilità di sopravvivenza, con un'incubatrice.
E' un bambino a tutti gli effetti! In questo hanno ragione i cattolici, un vero e proprio omicidio! ;)
La differenza sta nel non rendersene conto nel caso dell'aborto e nell'evidenza dei fatti nel caso che propongo io, di estenderlo ai primi giorni di vita.
In concreto nel caso dell'aborto terapeutico si pratica l'omicidio introducendo delle candelette avvelenate nel ventre materno, e si partorisce quindi un feto privo di vita. Se per ipotesi si fascesse nascere al quinto mese e poi lo si avvelenasse al di fuori del ventre materno, sarebbe omicidio, ma all'atto pratico non cambierebbe niente.
Come vedi certe volte è più una questione di forma che non di sostanza.
E' un po' come il vorrei-ma-non-posso dei vegetariani... quello non disposto a rinunciare alla coscia di pollo ma che mai e poi mai ucciderebbe una gallina con le proprie mani poverina.
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Originariamente inviata da
Sousuke
e uno dovrebbe uccidere un bambino perchè è emarginato rispetto a una massa di rincoglioniti?
Le premesse di questo topic sono talmente insensate che e' riuscito a farmi dare non uno, ma due mi piace a Sousuke.
:102:
EDIT: perdonami, Abel: parlando di superficialita', quando hai detto parlando di quella povera bambina ritenuta da te indegna di vivere che "fosse stata tua figlia, in un modo o nell'altro avresti impedito che fosse ancora viva a quell'eta'", io qui MI AUGURO che tu non abbia veramente pensato troppo a quello che hai detto, o ci sarebbero gli estremi per una denuncia.
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Originariamente inviata da
morrigan
Ma che ne sai?!:roll:
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Originariamente inviata da
lunantica
Sarà.. Io sono donna e ci penso. Altre amiche mie pure perché se ne è già parlato. Questo è un tema legato alla maternità, non sono argomenti poi così astrusi o ipotetici ai quali pensare, eh.
Poi ok... io non ho la presunzione di sapere a cosa pensino o non pensino tutte le donne.
E' un argomento che mi sta molto a cuore sul quale ho intervistato e intervisto spesso molte donne. Già dall'ignoranza che dimostrano affrontando l'argomento spesso mi rendo conto di come non l'abbiamo approfondito o l'abbiano affrontato con estrema superficialità.
- - - Aggiornamento - - -
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Originariamente inviata da
Layne S.
Le premesse di questo topic sono talmente insensate che e' riuscito a farmi dare non uno, ma due mi piace a Sousuke.
:102:
Se fosse così insensato non starebbe alla 13esima pagina...
Poi non capisco tutta questa avversione nei confronti di Sousuke.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Guarda che non c'è tutta questa differenza.
Quando avviene l'aborto terapeutico il feto ha ormai oltre 5 mesi, quasi 6 (al tempo dell'amniocentesi devi aggiungerci il periodo necessario per le analisi, che è piuttosto lungo e quello pratico di ricovero e avvelenamento del feto) e se fosse partorito vivo ci sono alcune possibilità di sopravvivenza, con un'incubatrice.
E' un bambino a tutti gli effetti! In questo hanno ragione i cattolici, un vero e proprio omicidio! ;)
La differenza sta nel non rendersene conto nel caso dell'aborto e nell'evidenza dei fatti nel caso che propongo io, di estenderlo ai primi giorni di vita.
non c'è nemmeno differenza a estenderlo a chi vive da più anni, sempre vivo è, tantopiù perchè il bambino non fa danni alla società e l'altro sì
ci sono persone che non vedono l'ora di tale estensione anche all'età adulta, per finalmente praticare la loro morale alla luce del sole
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Originariamente inviata da
Sousuke
non c'è nemmeno differenza a estenderlo a chi vive da più anni, sempre vivo è, tantopiù perchè il bambino non fa danni alla società e l'altro sì
ci sono persone che non vedono l'ora di tale estensione per finalmente praticare la loro morale alla luce del sole
Vabbé, qui rischiamo di ridondarci... dal mio punto di vista la differenza con una persona più anziana di un neonato c'è e ho esposto perché; poi si sa, sono cose soggettive e tu hai un pensiero diverso dal mio.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E' un argomento che mi sta molto a cuore sul quale ho intervistato e intervisto spesso molte donne. Già dall'ignoranza che dimostrano affrontando l'argomento spesso mi rendo conto di come non l'abbiamo approfondito o l'abbiano affrontato con estrema superficialità.
Beh, non so che donne hai intervistato tu. Per porsi una simile domanda se vorreste vostro figlio anche se malato oppure no (che è la domanda che tu consigliavi alle donne di farsi) non credo serva essere premi nobel. E davvero credo che sia una delle domande - base che le donne quando pensano alla maternità si pongano.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Se fosse così insensato non starebbe alla 13esima pagina...
Poi non capisco tutta questa avversione nei confronti di Sousuke.
io sì, anche a me sta antipatico, l'eventuale insensatezza comunque può essere intrigante e attirare il dibattito
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Vabbé, qui rischiamo di ridondarci... dal mio punto di vista la differenza con una persona più anziana di un neonato c'è e ho esposto perché; poi si sa, sono cose soggettive e tu hai un pensiero diverso dal mio.
certo, io guardo l'interesse pubblico, sono ancora meno egoista di chi vuole uccidere un bambino con problemi per evitargli un futuro di disagi,
l'adulto può essere un truffatore incallito che qualcuno vorrebbe far fuori, il bambino disabile può avere il potenziale di un creativo filantropo, quindi avrebbe più senso uccidere il primo e non il secondo
per non parlare di chi vorrebbe uccidere adulti sulla base di altre caratteristiche fisiche, in modo da favorire la creazione di una dinastia più forte per il bene della società, ed espellere chi non è degno di vivere perchè fisicamente inferiore
tra l'altro, nell'ipotesi che venisse legalizzato, chi indossa simili divise, in alcuni luoghi specifici per motivi ricreativi innocui legati allo stile e non all'ideologia, potrebbe girare per strada
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...ch_Himmler.jpg
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Beh intanto i vegani che tentano tanto di non fare soffrire gli animali evitando di mangiarli non riflettono sul fatto he anche gli esseri vegetali sono vivi ed èscientificamente provato che hanno reazioni diverse per diversi tipi di reazioni al mondo esterno...solo che non avendo due occhioni giganti che ti fissano o senza una bocca che emette panico tutto è diverso.
La vita di un adulto e di un bambino hanno lo stesso valore teorico, così come quella di uno spermino che si fonde con un ovulo...solo che cambia la percezione dellle cose che hai intorno, l'esperienza e la capacità di discernere tantissime cose.
Almeno un adulto che sbaglierà lo farà da se, mentre per i bambini ci pensianmo noi adulti sbagliare sull loro pelle.....
Poi la medicina fa passi da gigante oggi la vita di persone che soffrono di certe patologie è diventata più longeva e meno faticosa, basterebbe applicarsi meno alla chirurgia futile di protesi al seno e botulino e concentrarsi sul restauro necessario.
Sentivo dire che le ambizioni umane in campo scientifico sono sconfinate.... e anche se ciò mi spaventa, perchè l'uomo tende sempre a superare il limite dell'equilibrio armonico.....quindi sapere che in futuro si potrebbe manipolare il dna umano per risolvere alcuni gravi problemi in anticipo durante la gravidanza è una gradevole speranza, anche se temo che di questa cosa ne usufruiranno solo i benestanti e che ci faranno cazzate di livello estetico per far nascere i loro figli simili alla copertina di ualche poster che avevano in cameretta da ragazzi......
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Guarda che non c'è tutta questa differenza.
Quando avviene l'aborto terapeutico il feto ha ormai oltre 5 mesi, quasi 6 (al tempo dell'amniocentesi devi aggiungerci il periodo necessario per le analisi, che è piuttosto lungo e quello pratico di ricovero e avvelenamento del feto) e se fosse partorito vivo ci sono alcune possibilità di sopravvivenza, con un'incubatrice.
E' un bambino a tutti gli effetti! In questo hanno ragione i cattolici, un vero e proprio omicidio! ;)
La differenza sta nel non rendersene conto nel caso dell'aborto e nell'evidenza dei fatti nel caso che propongo io, di estenderlo ai primi giorni di vita.
In concreto nel caso dell'aborto terapeutico si pratica l'omicidio introducendo delle candelette avvelenate nel ventre materno, e si partorisce quindi un feto privo di vita. Se per ipotesi si fascesse nascere al quinto mese e poi lo si avvelenasse al di fuori del ventre materno, sarebbe omicidio, ma all'atto pratico non cambierebbe niente.
Come vedi certe volte è più una questione di forma che non di sostanza.
Mi dispiace ma non ce la faccio proprio a vederla come te.
Magari da una parte è vero che anche un aborto terapeutico per certi versi è un omicidio. Ma per me rimane comunque un aborto. Il feto non ha visto la luce, non ha pianto, non ha vissuto. Non riesco a metterlo al pari di un neonato.
Per farla breve io mi sentirei libera di abortire finchè il bambino è dentro di me, finchè è parte di me. Ma poi una volta venuto al mondo io non ho il diritto di togliergli la vita. Anche se è mio figlio non vuol dire niente, non un oggetto di mia proprietà. La sua vita appartiene a lui. Io non posso stabilire se la sua vita merita di essere vissuta oppure no!
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Ragazzi, non scherziamo e non fatevi obnubilare dalle religioni e dai moralismi allucinati.
Fintanto che un feto è nel ventre della mamma, è della mamma. In tutto e per tutto.
Poi sono assolutamente d'accordo, senza riserva, sul fatto che un aborto sia una cosa devastante. Io non sono in grado, con sicurezza assoluta, di ritenerlo alla mia portata. Diciamo che ringrazio Dio o chi per Lui di non avermi (finora, sgrat sgrat) mai messo alla prova (in quanto padre, ovviamente).
Però non diciamo cavolate, il feto fintanto che vive e cresce DENTRO la mamma, è della mamma.