Io a Gennaio sono stato a un passo per firmare il contratto per andare a vivere da solo(per la precisione casa condivisa)....spero di poterlo fare a giugno o cmq entro quest'anno.
Io a Gennaio sono stato a un passo per firmare il contratto per andare a vivere da solo(per la precisione casa condivisa)....spero di poterlo fare a giugno o cmq entro quest'anno.
Io ho 21 anni (quasi 22) e vivo ancora con i miei. In casa aiuto abbastanza (lavo i piatti, pulisco cucina e bagno e tengo in ordine camera mia). Però ovviamente economicamente non metto nulla in bollette o affitto. Mi mantengo gli studi da sola lavorando d'estate però l'abbonamento del treno me lo compra mio padre (aveva fatto così anche con mia sorella e ha mantenuto).
Ho intenzione appena laureata di andarmene. La cosa sarebbe direttamente in nord europa, ma forse dovrei prima spostarmi e lavorare per mettere via qualcosa (qua c'è poco lavoro e significherebbe comunque rimanere ancora in casa con i miei e ho bisogno invece di fare esperienza di vita da sola).
Io per una volta posso portare un esempio diverso, dei soliti mantenuti che in un modo o nell'altro infinocchiano i genitori alla grande.
Un mio conoscente si è iscritto all'università tipo 4 anni fa, e il primo anno ha dato un solo esame, o forse due, convintissimo di fare la pacchia, visto che i genitori volevano studiasse. Visto l'andazzo i genitori gli hanno detto "vuoi andare all'università solo per cazzeggiare? Bene, lavora e pagatela, noi non sborsiamo più un soldo". E in effetti, nonostante tutte le lagne, da quel momento si è dovuto pagare lui le rette, perchè i genitori non hanno voluto sborsare più nulla, per l'università, visto che dopo tanti anni avrà dato in tutto 5 esami.
Lo stesso per la sorella, non ha voluto studiare? Bene, le hanno detto che si sarebbe dovuta trovare un lavoro, perchè loro, alla sua età, non hanno fatto i mantenuti - in effetti a 20 i genitori di questi miei amici erano già sposati e la mamma era incinta, con nessun appoggio da parte dei loro genitori - e non l'avrebbero fatto fare a lei.
Ma più che altro mi chiedo come sta gente non si senta in colpa, a campare sulle spalle dei genitori, o di chicchessia, senza darlo loro mezza vera soddisfazione. Io, per aver dato solo un esame, il semestre scorso, mi son sentita una merda verso i miei, con i soldi di mia nonna mi ci volevo pagare la terza rata dell'università.
Che poi io stessa mi son sentita dire cose tipo tipo "ma tu che ti lamenti a fare, che non c'hai problemi o altro", da gente che piange miseria, dice di vivere negli stenti che più stenti non si può, e poi sono tutte le sere in discoteca o in giro per locali. Fossero tutti come i genitori di 'sti miei amici, davvero.
Ecco, bisogna saper distinguere queste 2 cose, avere un lavoro non ci rende indipendenti di colpo, la smania di andare via di casa è un'altra cosa xD mantenere gli studi al figlio/figlia è un investimento sicuro, nessun genitore dovrebbe mai lamentarsene ù_ù
Appunto. Che mia mamma è tutto il contrario di questi genitori. Pure oggi ha ritirato fuori la solita tiritera 'Ma di questi tempi devi darti una mossa. Pensa se io muoio. Pensa se tuo padre muore. Pensa se.... Non puoi rifiutare esami, devi sbrigarti a laurearti'.
-.-'
Detto alla figlia che va avanti a media del 29 a medicina, e nonostante sia rappresentante del corso, milite della croce verde nonchè organizzatrice dei corsi di preparazione ogni anno delle nuove matricole riesce a stare al passo con gli esami.
Scusate, oh, ma ci voleva. Devo sempre venire smerdata. E da qui capite il fatto che appena entrerò in specialità >>hasta la vista!. Nemmeno un cent voglio più essere costretta a chiedere..-.-
Quest'anno gli anni saranno 20; sono al primo anno di università (che procede bene) e alla ricerca disperata di un qualsiasi lavoro dal settembre scorso.
Inutile dire che la Sardegna non sia un esempio di opportunità lavorative, ma non perdo la speranza!
"Ovviamente" vivo con i miei, con i quali ho un rapporto normale; però se trovassi un lavoro decente, andrei tranquillamente a vivere anche in una stanza in affitto con altri studenti o simili. Non mi trovo male a casa, anzi, è ovviamente una comodità (nonostante collabori), ma non sopporto l'idea di pesare costantemente sui miei: un minimo di indipendenza la si deve per lo meno cercare!
Poi dopo la triennale deciderò se andarmene o meno dalla Sardegna, anche in relazione al lavoro...