Ma non è un pensiero negativo, è capire quali sono i tuoi limiti.
Pensare che non ci siano limiti è bello, ma non è vero. È un pensiero che serve a non fermarti.
Però le persone non sono tutte uguali, non hanno lo stesso peso sociale, o peso mediatico, o, specialmente, lo stesso bagaglio di esperienze.
Non tutti possono cambiare il mondo, perchè non hanno nè i mezzi e nè le capacita. Al massimo puoi diventare un mezzo.
Io penso che sull'uomo sia inutile lavorare per migliorare, nessuna religione è riuscita a far diminuire la percentuale di stronzi e potremmo avere tutto l'accesso a tutta la cultura di sto mondo che la gente continuerà sempre a svaccarsi e ad abbrutirsi. La natura umana non si cambia, l'apostolato non mi interessa.
Io vedo piuttosto l'obbligo dell'impegno nel senso negativo, voglio dire che l'umanità ha una naturale tendenza a degradarsi (ovvero a perdere identità, cultura, solidarietà ed altri valori fondanti) ed ognuno di noi deve combattere contro questo. Lavorando in primo luogo su noi stessi, se vogliamo imbecilli in meno sulla terra dobbiamo cercare di non diventarlo noi per primi, e se possibile sugli altri.
Per riassumere è inutile combattere per il miglioramento dell'umanità, ma è doveroso combattere perché l'umanità non regredisca.
Ma qui non si parla di rivoluzioni e di peso mediatico, si tratta di trasmettere moltissimo con un gesto piccolissimo. Vedi la figlia di Rudemood, immagina che a vedere quella scena fossero in 25, immagina che quelle stesse persone assorbiscano l'esempio positivo e dalla volta dopo usano un sacchetto, immagina 25 situazioni di 25 persone per 100 altrettante che potrebbero prendere esempio vedendole. Non si chiama effetto mediatico, il mondo si cambia con l'effetto moltiplicatore partendo dal nostro piccolo mondo apparentemente inutile.
Ma qui si sta parlando di senso civico o di altro?
No perchè non capisco. Conosco tante persone oneste che conducono una vita nell'onestà e nel rispetto della legge, dell'ambiente e di tutto quello che c'è da rispettare eppure ste persone non hanno il potere di cambiare nulla. Sta storiella secondo me è meglio togliercela dalla testa perchè è sbagliata.
Secondo me per cambiare qualcosa bisognerebbe attentare alla vita di tutte le 950 (se ho sbagliato numero correggetemi) persone che paghiamo per non fare un cazzo al parlamento. Poi si può parlare di cambiamento e di possibilità per l'Italia.
E anche facendoli fuori, mettendo una bomba sotto i loro culi ultrapagati ci sarà sempre qualcuno che vorrà vedersi i cazzi propri a discapito del bene comune. Bisognerebbe cambiare modo di pensare, mentalità, bisognerebbe non essere egoisti, che è ancora più complicato che elimarli uno ad uno.
Qui stiamo parlando di potere. Di soldi e di potere e come dice mio nonno: "I soldi fann' turnà a vista ai cecat'" (i soldi fanno tornare la vista ai ciechi.
E' una delle migliori frasi di Gandhi secondo me. Io personalmente provo a fare il mio meglio. Alcuni esempi: faccio la raccolta differenziata, non compro l'acqua in bottiglie di plastica (quando è possibile), cerco sempre un bidone se devo gettare qualcosa all'esterno, per quel che posso uso la bicicletta invece che la macchina, cerco di informare i miei conoscenti e non sulla politica italia ed estera, sulla potenza del sistema bancario, sul signoraggio bancario, sui problemi che ci sono in Italia e dei quali la tv non parla. Sono tante piccole cose che messe insieme e praticate da tutti per me renderebbero il mondo migliore. Dire "tanto non cambierà mai nulla" per me è una scusa che trova chi è pigro.
è la stessa frase che recitava una maglietta che portavo ai tempi delle superiori.
E' vero quello che molti dicono, che non si può realmente cambiare il mondo. Ma è anche vero che vivedo nel menegreghismo più totale questo mondo sarebbe una merda ancora peggiore.
Una cosa mi ha fatta pensare e aprire gli occhi su molta gente. Due settimane fa a Padova si tenevano i precorsi per la facoltà di medicina, ovvero aiutare le matricole a passare il test. Questi corsi sono anni che li tengono studenti di medicina. Quest'anno volli mettermi in gioco io per farli. Ci credete che di 300 studenti di medicina per anno solo una ragazza mi diede una mano? Passammo una settimana spaventosa a trovare aule, gestire 700 ragazzi. Gestire i prof, fare fotocopie e presentare il corso. Ogni cazzo di pomeriggio eravamo in solo due persone di fronte a 700 persone a spiegare, a correggere esercizi. E a gestire i cazzi e mazzi delle strutture che non vanno mai. Ora, io dico, i ragazzi che sono dentro ora probabilemente avevano frequentato il corso a suo tempo. Ne avevano usufruito. E ora questi stessi ragazzi hanno preferito passare una set in più di vacanza o studio piuttosto che muovere un dito. E tutti dobbiamo fare esami, anche io. Eppure io mi sono mossa, loro no. E gratis.
Questo vi fa riflettere sulla merda di medici che sta nella mia facoltà.
E non sapete quanta gente mi ha fatto ' ma chi te lo fa fare?'. Io l'ho fatto volentieri perchè so che per i ragazzi che dovevano passare il test la mia è stata un opportunità in più. L'anno prox lo rifarò se necessario.
Ma pensateci, la mentalità di questa gente è la stessa della maggior parte delle persone. Nessuno si muove mai per nulla, ma poi sono tutti pronti a parlare e a dare aria alla bocca quando c'è da lamentarsi.