Il rischio, anche in questo caso, è di inseguire gli Americani nelle loro stupidaggini...
Soddisfatti o rimborsati. Il bambino "a la carte"
"Dunque un concorso in cui la vincitrice potrà scegliere tra un parco di donatrici americane, attraverso schede che contengono le loro caratteristiche personali, razziali, genetiche e intellettive. Si recherà poi negli Usa dove subirà il trattamento di fecondazione in vitro e potrà avere il figlio con alcune caratteristiche predeterminate (il cosiddetto “baby profiling” appunto). La donatrice selezionata dalla vincitrice del concorso avrà diritto al compenso economico. Da una parte le donatrici vengono scelte con meticolosa cura: universitarie tra i 19 e i 32 anni, non fumatrici ed in perfetta forma fisica; dall’altra le aspiranti mamme britanniche possono addirittura consultare le schede anonime con il profilo di queste ragazze americane, che includono anche i motivi che le spingono a vendere gli ovuli, oltre all’elenco delle loro qualità ed alle foto da bambine. Del seme maschile che verrà utilizzato non è dato sapere, in quanto nessuna fonte riferisce se l’ovulo vincitore verrà fecondato con lo spermatozoo del marito inglese o di un altro uomo, magari scelto alla banca del seme per le perfette caratteristiche psico-fisiche..."
Ero già al corrente della cosa, capita anche, e neanche tanto di rado, che due genitori perfettamente sani e fertili decidano di avere un 'super' figlio, con lo sperma e l'ovulo di due piacenti ed intelligentissimi studenti di Harvard, roba da far inorridire un cuculo...