Originariamente inviata da
Holly
Perché molte volte (e con il senno di poi) capisci la linea sottile fra il fare cose da adolescenti ed essere degli idioti.
Non voglio essere offensiva eh XD 15 anni li ho avuti anche io.
Anche perché, probabilmente, "immaturo" non è il termine esatto. Per me ci sono cose sacrosante da quindicenni e hai ragione tu.
L' "intolleranza" (se così la vogliamo definire) e il "mettersi le mani nei capelli" ti nasce da una visione che hai di quelli che hanno quindici anni quando tu ne hai venti. Perché una volta cresciuto hai la consapevolezza di quanto tu fossi immaturo a quindici anni (ed è anche la cosa che ti porta a dire "cresci") ma vedi anche le cose da un'altra ottica.
Se io vedo delle ragazzine o dei ragazzini di quindici anni che si vantano di essere sbronze o di ubriacarsi per sentirsi delle fighe o dei fighi, penso che siano delle sfigate o degli sfigati. Ma lo penso anche delle persone di vent'anni. Credo che siano dei cretini i tizi che di domenica mattina impostano lo stato su facebook informandoci del fatto che la sera prima si sono sbronzati.
La differenza sta nel fatto che quando vedi la persona di quindici anni, che per carità, deve fare i suoi errori, la vedi con maggior spirito critico. Sai quali sono i possibili errori di quell'età perché li hai già commessi tu o li hanno già commessi delle persone intorno a te. E' per via di quella visione più completa data dal "senno di poi" che tendi a dire, sbagliando, "cresci", "sei immaturo". Anche se io in genere dico solo che stai facendo una cosa idiota, non una cosa immatura. Ma almeno i quindicenni hanno una scusa... (e nemmeno sempre). Insomma, penso che lo spirito critico e l'intelligenza di capire il limite fra ciò che è bene e ciò che è male, fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, fra ciò che si fa per se stessi e ciò che si fa per appartenere a un gruppo, si abbia sempre, anche se poi va aumentando con l'esperienza. Ma quella consapevolezza, anche se all'inizio non maturata del tutto, c'è sempre.