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Originariamente inviata da
-Milele-
E mi dispiace se ti sono caduta sotto i piedi. :(
Sto semplicemente dicendo che delle differenze ci sono.
E per me non è una discriminazione. Però dipende. Certi concetti sono sbagliati.
La donna non è inferiore all'uomo e viceversa però certe cose sono fatte per un determinato genere sessuale. Io la donna a fare determinati lavori non ce la vedo.
Hai detto una sola cosa giusta.
"le differenze ci sono".
Perché che le differenze uomo-donna ci siano è innegabile. Quelle differenze vanno accettate, "studiate", tutelate. Ma quelle differenze che ci sono, non sono le differenze di cui parli tu.
Mi sono messa le mani nei capelli per quello che hai scritto, non tanto per il concetto triste e generalizzato, ma più che altro perché è stato scritto da una donna.
Perché mai dovrebbero avere dei lavori preclusi le donne? Per via della vagina? E' così tanto invalidante?
Non esistono, né sono mai state trovate delle differenze cerebrali concrete fra uomo e donna. Non c'è un rapporto di subordinazione biologico di nessun tipo.
Il rapporto di subordinazione è culturale. E sono quegli schemi per cui una donna non può andare con chi le pare e un uomo sì. Sono degli schemi culturali che vanno cambiati.
E tu ci sei proprio entrata dentro, nella gabbia culturale che ti porta a vedere Donna-madre, Donna-casachiesa, eccetera. Perché mai non dovrebbe fare alcuni lavori? Perché è brutto vederla?
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La pigrizia c'è solo quando devo leggere noiosissime righe di gente che dice di essersi fatto il c***!:evil:
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Originariamente inviata da
Lucien
Se vuoi sì... Al di fuori del mio assunto potete dedurre quel che vi piace, a patto che poi non mi attribuiate conclusioni vostre. E' come se io dicessi "Un albero che vola non è più un albero" e tu ne deducessi "Quindi un armadio che vola rimane un armadio": si discute, ma non intacca la mia proposizione. Basta che poi non supponiate che, dato che per me un albero che vola non è più un albero, io implicitamente sostengo anche che un armadio che vola rimane un armadio: io non l'ho detto, me l'avete attribuito voi :D
Io volevo solo dire che almeno la donna dovrebbe essere tenuta lontana dalle guerre e che dunque quello del soldato è l'unico mestiere che impedirei loro di fare; gli uomini sono un altro discorso, qui si parlava di donne.
No no, forse è stato frainteso il tono :D non volevo attribuirti niente. Era solo una domanda; letta la tua frase, ti ho semplicemente rivolto la domanda, senza nessun tono polemico, ci mancherebbe! Non sono il tipo... Era solo una domanda rivolta a te, alla quale hai risposto ora
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Banni_93.
Il fatto che a voi uomini rimangono meno possibilità di lavoro è presto risolto, sempre per assurdo, basta che vi mettiate voi a fare i mestieri che normalmente svolge la donna!
Hai dato per scontato il mio sesso.
Wow.
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RudeMood
Hai dato per scontato il mio sesso.
Wow.
E su questa metterei un punto grande così alla discussione:
.
:lol::lol::lol::lol::lol:
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Milele non ti faccio la ramanzina perché non sono tua madre e ognuno è libero di pensarla come vuole -nonché molte persone vogliono passar bene ma nella vita di tutti i giorni scanserebbero determinati lavori per non essere considerate maschiaccio. Secondo me ogni donna e ogni uomo è un mondo a parte, ci sono le donne che prendono ed entrano nell'esercito -una mia amica-, ci sono donne che aderiscono totalmente all'idea di femminilità -una mia amica che fa la modella- così come ci sono uomini che se facessero i muratori farebbero solo grandi figure di popo' e uomini che sono portati per le questioni manuali.
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Originariamente inviata da
RudeMood
Hai dato per scontato il mio sesso.
Wow.
Ma Rude scusa, è sparita la striscetta rosa vicino al tuo nick, logico che nn si capisce bene XD
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Originariamente inviata da
-Milele-
Però la donna se va con tanti uomini è una poco di buono invece se l'uomo va con tante donne è considerato un play-boy.
è ovvio.
se una chiave apre tutte le serrature è un ottima chiave.
se una serratura si fa aprire da tutte le chiavi è una serratura pessima.
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Originariamente inviata da
squalo martello
è ovvio.
se una chiave apre tutte le serrature è un ottima chiave.
se una serratura si fa aprire da tutte le chiavi è una serratura pessima.
Eccola qui, la ciliegina sulla torta...
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Originariamente inviata da
-Milele-
Comunque non volevo dire "Proibiamo alle donne di fare determinate cose" ma volevo dire "Certe cose sono più maschili e le lascerei agli uomini".
Non mi trovo per niente d'accordo con te e infatti esistono culture lontane dalla nostra in cui le donne hanno il compito di cacciare, pescare, cercare il cibo, costruire le case e gli uomini hanno il compito di stare a casa con i figli.
Non ricordo il nome della popolazione in questione e nemmeno della ricercatrice, ma sono certa che esista. Quindi dipende tutto dalla cultura!
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Originariamente inviata da
RudeMood
Hai dato per scontato il mio sesso.
Wow.
Chiedo scusa! Ma in base a quello che scrivevi ho detto [sbagliando] che eri uomo xD
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Originariamente inviata da
SalentinaNelCuore
Ma Rude scusa, è sparita la striscetta rosa vicino al tuo nick, logico che nn si capisce bene XD
Appunto x)
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Non è che ci sono lavori da donna e da uomo, ci sono lavori per persone e lavori per altre... io non mi ci vedrei mai a fare la camionista (forse perchè rischierei di fare un macello per strada :lol:) però altre donne possono farlo benissimo... Certo non è un lavoro femminile ma bisogna vivere nell'idea di "vivi e lascia vivere"
Però è anche vero che noi donne ce ne approfittiamo, ad esempio, chi lavora nei negozi aperti fino a tardi, ad esempio block buster, se è donna non può fare il turno fino a mezzanotte perchè è pericoloso...
Penso che l'uguaglianza non esista e che allo stesso tempo è giusto che non ci sia, ma che siamo noi donne le prime a volervo, voi donne accettereste mai un lavoro come traslocatore? oppure vi mettereste mai a fare i ponteggi? vogliamo parlare degli scaricatori di porti?
Comunque sia, e non voglio passare da maschilista o femminista, molte donne ora come ora vogliono dimostrare chissà cosa perdendo di vista magari cose diverse e FORSE più importanti come la famiglia i figli etc. etc. Per quelle donne a cui non interessa la famiglia mi sta anche bene, ma io non riesco a concepire quelle donne che mettono al mondo dei figli ma allo stesso tempo non vogliono rinunciare ad una carriera in polizia ad esempio, rischiando di far crescere i figli con degli sconosciuti
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qui secondo me si sta affrontando una questione teorica facendo affidamento solo ed esclusivamente su esempi pratici (a mio avviso pure fuori luogo). è come voler parlare dell'inquinamento iniziando dal fatto che i gas di scarico puzzano.
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Prima le dite vibi e lascia vivere, e poi dite che il suo modo di pensare fa pena o robe simili... ognuno la pensa un po come vuole, e pensarla diversamente non significa che abbia ragione uno piuttosto che un altro.
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Originariamente inviata da
hellion
ma io non riesco a concepire quelle donne che mettono al mondo dei figli ma allo stesso tempo non vogliono rinunciare ad una carriera in polizia ad esempio, rischiando di far crescere i figli con degli sconosciuti
Donna non è sininonimo di madre.
E il padre che lavora in polizia non dovrebbe essere un padre assente? Ma perché con il padre si dovrebbe essere più indulgenti?
Una donna deve poter avere entrambe le cose, la famiglia e il lavoro.
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secondo me sono dei discorsi che non stanno in piedi infradiciati di luoghi comuni e inculcati dalla cultura. Un uomo e una donna se considerati come persone non hanno niente di diverso. Non vedo perchè il camionista sia un lavoro per un uomo, lo può fare benissimo anche una donna, io ad esempio amo guidare e lo farei volentieri(se non fosse che aspiro a un lavoro migliore)ma non per questo mi considero (così come secondo me è nell'idea comune)rozza o altro....il muratore idem, non vedo perchè le donne non possano farlo, così come un uomo può fare lavori tipo sarta o robe varie. E non parliamo di forza fisica perchè prima di tutto ci sono donne più forzute di alcuni uomini e seconda cosa al giorno d'oggi ci si affida sempre di più alle macchine e molto spesso si tratta solo di spingere bottoni in modo tale che la macchina ti ri su il peso quindi direi che il problema non si pone.
Se guardiamo a livello biologico è ovvio che sono diversi perchè un uomo non potrà mai rimanere incinto o non potrà mai avere le mestruazioni, ma c'è differenza questa è la natura...quella è cultura.
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Originariamente inviata da
Holly
Donna non è sininonimo di madre.
E il padre che lavora in polizia non dovrebbe essere un padre assente? Ma perché con il padre si dovrebbe essere più indulgenti?
Una donna deve poter avere entrambe le cose, la famiglia e il lavoro.
Forse faceva riferimento alla pericolosità, e infatti non sta in piedi.
Poliziotta, o cassiera...L'essenziale è non passare 12 ore al giorno fuori casa. Altrimenti sono d'accordo con hellion. E' inconcepibile fare figli per farli crescere da sconosciuti.
Uno dei due genitori deve dedicare la maggior parte del suo tempo ai figli. Poi che sia la madre o il padre, è indifferente. Allattamento a parte^^
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Originariamente inviata da
RudeMood
Forse faceva riferimento alla pericolosità, e infatti non sta in piedi.
Poliziotta, o cassiera...L'essenziale è non passare 12 ore al giorno fuori casa. Altrimenti sono d'accordo con hellion. E' inconcepibile fare figli per farli crescere da sconosciuti.
Uno dei due genitori deve dedicare la maggior parte del suo tempo ai figli. Poi che sia la madre o il padre, è indifferente. Allattamento a parte^^
Hai preso il punto della questione.
A parte alcune cose che biologicamente deve fare la madre (gestazione, parto, allattamento...), non sta scritto da nessuna parte che la madre debba per forza essere quella presente.
E' un'idea figlia dello schema culturale occidentale (su cui non parto con la disquisizione infinita xD)
Ora, però, va anche precisata un'altra cosa. L'idea che i figli non debbano essere cresciuti da sconosciuti è sempre figlia dello stesso schema culturale, non è un istinto innato. Ovviamente io sono d'accordo su questa cosa. Tu hai fatto il figlio, tu lo mantieni.
Però molte volte la nostra cultura impone che la figura presente fra i due genitori sia quella della della madre. Ma perché mai? Ma perché un uomo deve avere il diritto di far carriera e una donna no? Perché l'uomo può avere una famiglia e un lavoro e la donna no?
E comunque non è detto che anche se entrambi i genitori lavorano, debbano entrambi lavorare per 12 ore al giorno. A parte particolari casi, la giornata lavorativa standard è di 8 ore. Possono benissimo lavorare entrambi. E i figli non devono essere un blocco nella carriera delle donne.
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Originariamente inviata da
Holly
Donna non è sininonimo di madre.
E il padre che lavora in polizia non dovrebbe essere un padre assente? Ma perché con il padre si dovrebbe essere più indulgenti?
Una donna deve poter avere entrambe le cose, la famiglia e il lavoro.
ma infatti io non accetto neanche l'assenza del padre, è solo una questione di priorità...
è riconosciuto da tutti, anche dalla legge, che la presenza della madre nei primi anni del figlio, occorre che sia particolarmente presente nella sua vita, daltronde occorre fare dei sacrifici per i figli, e quello della donna è di mettere da parte la carriera per almeno i primi anni di vita del figlio.
Poi ripeto, non tutte vogliono essere madri e non tutte vogliono avere una carriera, ognuno prende le proprie decisioni, e se poi una donna riesce sia ad essere brava come madre e ad avere una carriera che le permette di realizzarsi anche in quel senso ben venga, vuol dire che è brava
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Originariamente inviata da
RudeMood
Forse faceva riferimento alla pericolosità, e infatti non sta in piedi.
Poliziotta, o cassiera...L'essenziale è non passare 12 ore al giorno fuori casa. Altrimenti sono d'accordo con hellion. E' inconcepibile fare figli per farli crescere da sconosciuti.
Uno dei due genitori deve dedicare la maggior parte del suo tempo ai figli. Poi che sia la madre o il padre, è indifferente. Allattamento a parte^^
si esatto mi riferivo anche alla pericolosità del mestiere, come anche alla fatica, come fa una madre dopo aver fatto la camionista o la poliziotta a stare dietro ai figli, a pulire la casa etc. etc.?
Voi potreste anche rispondere allora che anche l'uomo può pulire, stirare e così via, ma se tutti e due fanno lavori stancanti e stanno fuori 12 ore al giorno, come fanno poi a pensare alla casa e ai figli?
Per questo dico che magari la donna può rinunciare alla carriera (ma non al lavoro sia ben chiaro) per qualche anno per poi ricominciare quando i figli saranno più grandi
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Originariamente inviata da
*Giu*
secondo me sono dei discorsi che non stanno in piedi infradiciati di luoghi comuni e inculcati dalla cultura. Un uomo e una donna se considerati come persone non hanno niente di diverso. Non vedo perchè il camionista sia un lavoro per un uomo, lo può fare benissimo anche una donna, io ad esempio amo guidare e lo farei volentieri(se non fosse che aspiro a un lavoro migliore)ma non per questo mi considero (così come secondo me è nell'idea comune)rozza o altro....il muratore idem, non vedo perchè le donne non possano farlo, così come un uomo può fare lavori tipo sarta o robe varie. E non parliamo di forza fisica perchè prima di tutto ci sono donne più forzute di alcuni uomini e seconda cosa al giorno d'oggi ci si affida sempre di più alle macchine e molto spesso si tratta solo di spingere bottoni in modo tale che la macchina ti ri su il peso quindi direi che il problema non si pone.
Se guardiamo a livello biologico è ovvio che sono diversi perchè un uomo non potrà mai rimanere incinto o non potrà mai avere le mestruazioni, ma c'è differenza questa è la natura...quella è cultura.
immaginati te, con il ciclo al primo giorno, in piena estate, a tirare su mattoni sotto il sole di 40° gradi senza poter fare pause... ce la faresti? o chiederesti il giorno di malattia? Noi vogliamo essere uguale agli uomini, ma non possiamo!!! E non è giusto neanche chiedere il giorno di malattia...
Noi donne possiamo sfruttare la bella presenza, la parlantina e quant'altro per fare lavori diversi, perchè dobbiamo fare le muratrici? o qualsiasi altro lavoro che richieda una forza inspiegabile solo per essere uguale agli uomini? a che pro?
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Originariamente inviata da
hellion
immaginati te, con il ciclo al primo giorno, in piena estate, a tirare su mattoni sotto il sole di 40° gradi senza poter fare pause... ce la faresti? o chiederesti il giorno di malattia? Noi vogliamo essere uguale agli uomini, ma non possiamo!!! E non è giusto neanche chiedere il giorno di malattia...
Noi donne possiamo sfruttare la bella presenza, la parlantina e quant'altro per fare lavori diversi, perchè dobbiamo fare le muratrici? o qualsiasi altro lavoro che richieda una forza inspiegabile solo per essere uguale agli uomini? a che pro?
bè io penso che i muratori facciano pause per andare in bagno(anche se i bagni sono quel che sono)e comunque io non intendevo che una donna debba fare la muratrice per far vedere di essere uguale a un uomo assolutamente sarebbe da stupida ma secondo me se a una donna piace come lavoro perchè non può farlo?è ovvio che non bisogna pensare "vado a fare la muratrice perchè così faccio vedere agli uomini che anche io posso farlo!" no, la mia idea è che se un lavoro piace perchè ci si deve precludere la possibilità di farlo?
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hellion
ma infatti io non accetto neanche l'assenza del padre, è solo una questione di priorità...
è riconosciuto da tutti, anche dalla legge, che la presenza della madre nei primi anni del figlio, occorre che sia particolarmente presente nella sua vita, daltronde occorre fare dei sacrifici per i figli, e quello della donna è di mettere da parte la carriera per almeno i primi anni di vita del figlio.
Poi ripeto, non tutte vogliono essere madri e non tutte vogliono avere una carriera, ognuno prende le proprie decisioni, e se poi una donna riesce sia ad essere brava come madre e ad avere una carriera che le permette di realizzarsi anche in quel senso ben venga, vuol dire che è brava
Ma perché mai?
"I primi anni" è sinonimo di "pieno della carriera", vuol dire bloccare la vita lavorativa di un adonna.
Ci sono donne che vogliono avere tutte e due le cose, si deve fare il modo che le abbiano.
Non capisco perché questa "decisione" debba essere femminile. Ma dov'è scritto? Perché una donna deve scegliere e un uomo no? :roll:
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Originariamente inviata da
hellion
immaginati te, con il ciclo al primo giorno, in piena estate, a tirare su mattoni sotto il sole di 40° gradi senza poter fare pause... ce la faresti? o chiederesti il giorno di malattia? Noi vogliamo essere uguale agli uomini, ma non possiamo!!! E non è giusto neanche chiedere il giorno di malattia...
Noi donne possiamo sfruttare la bella presenza, la parlantina e quant'altro per fare lavori diversi, perchè dobbiamo fare le muratrici? o qualsiasi altro lavoro che richieda una forza inspiegabile solo per essere uguale agli uomini? a che pro?
Gli uomini-muratori possono avere un attacco di dissenteria e assentarsi.
In qualsiasi lavoro, QUALSIASI, è giusto chiedere un giorno di malattia se non si sta bene.
Non tutte le donne hanno mestruazioni dolorose.
Anche un uomo può avere una bella presenza.
Anche un uomo può avere una fluente parlantina.
Il muratore è un lavoro dignitoso.
Non è solo "essere uguale agli uomini". Quei lavori li fanno gli uomini perché hanno, nella maggior parte dei casi, il fisico adatto. Dove invece una donna ha il fisico più adatto di un uomo, se vuole fare la scaricatrice di porto, ma dov'è il problema?
La questione non è essere di fatto uguali agli uomini, ma avere le stesse potenzialità valorizzando le differenze uomo/donna.
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Originariamente inviata da
hellion
ma infatti io non accetto neanche l'assenza del padre, è solo una questione di priorità...
è riconosciuto da tutti, anche dalla legge, che la presenza della madre nei primi anni del figlio, occorre che sia particolarmente presente nella sua vita, daltronde occorre fare dei sacrifici per i figli, e quello della donna è di mettere da parte la carriera per almeno i primi anni di vita del figlio.
Poi ripeto, non tutte vogliono essere madri e non tutte vogliono avere una carriera, ognuno prende le proprie decisioni, e se poi una donna riesce sia ad essere brava come madre e ad avere una carriera che le permette di realizzarsi anche in quel senso ben venga, vuol dire che è brava
Avrei una piccola obiezione sulla questione legge. Infatti, la legislazione in materia è passata in un periodo in cui era necessario che le donne tornassero a casa dalle fabbriche per lasciare il posto nuovamente agli uomini. Tra gli stati europei l'Italia è quello che ancora, insieme alla Grecia, ha moltissimi passi da compiere perchè un modello che concilia famiglia e lavoro esiste eccome. Il problema è che da Noi è molto sentito il familismo..e questo modello ci sta nel lungo periodo fregando in termini di sviluppo demografico, perchè si viene messe di fronte ad un out-out che impone la scelta quando ciò non dovrebbe sussistere.
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Originariamente inviata da
Eurasia
Avrei una piccola obiezione sulla questione legge. Infatti, la legislazione in materia è passata in un periodo in cui era necessario che le donne tornassero a casa dalle fabbriche per lasciare il posto nuovamente agli uomini. Tra gli stati europei l'Italia è quello che ancora, insieme alla Grecia, ha moltissimi passi da compiere perchè un modello che concilia famiglia e lavoro esiste eccome. Il problema è che da Noi è molto sentito il familismo..e questo modello ci sta nel lungo periodo fregando in termini di sviluppo demografico, perchè si viene messe di fronte ad un out-out che impone la scelta quando ciò non dovrebbe sussistere.
che è anche il motivo delle proteste recenti del cosiddetto "terzo femminismo"...
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Originariamente inviata da
*Giu*
bè io penso che i muratori facciano pause per andare in bagno(anche se i bagni sono quel che sono)e comunque io non intendevo che una donna debba fare la muratrice per far vedere di essere uguale a un uomo assolutamente sarebbe da stupida ma secondo me se a una donna piace come lavoro perchè non può farlo?è ovvio che non bisogna pensare "vado a fare la muratrice perchè così faccio vedere agli uomini che anche io posso farlo!" no, la mia idea è che se un lavoro piace perchè ci si deve precludere la possibilità di farlo?
non è un precludere la possibilità di farlo, è non avere abbastanza forze per farlo, poi come ho già detto ognuno è libero di fare ciò che vuole e come vuole, solo che la vedo parecchio difficile
ps. dei muratori che conosco mi hanno detto che loro fanno i loro bisogni nei sacchetti di plastica (in mancanza dei gabinetti pubblici) e poi li buttano via
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Originariamente inviata da
Holly
Ora, però, va anche precisata un'altra cosa. L'idea che i figli non debbano essere cresciuti da sconosciuti è sempre figlia dello stesso schema culturale, non è un istinto innato. Ovviamente io sono d'accordo su questa cosa. Tu hai fatto il figlio, tu lo mantieni.
Però molte volte la nostra cultura impone che la figura presente fra i due genitori sia quella della della madre. Ma perché mai? Ma perché un uomo deve avere il diritto di far carriera e una donna no? Perché l'uomo può avere una famiglia e un lavoro e la donna no?
E comunque non è detto che anche se entrambi i genitori lavorano, debbano entrambi lavorare per 12 ore al giorno. A parte particolari casi, la giornata lavorativa standard è di 8 ore. Possono benissimo lavorare entrambi. E i figli non devono essere un blocco nella carriera delle donne.
Perché dopo il parto la donna si trova già ad avere un rapporto diverso con il figlio, perché deve allattarlo. Quindi per forza di cose, almeno per i primi mesi di vita, passa più tempo col bambino.
Poi diventa abitudine.. :roll:
La giornata lavorativa standard è di 8 ore, ma adesso pensa a chi fa lo 'spezzato e fa 4 ore di mattina e 4 di pomeriggio...
I figli possono essere -ed hanno tutto il diritto di esserlo- il blocco per la carriera di uno dei genitori. Non necessariamente della madre.
Non sono come una bicicletta, che se ti stufi di pedalare la metti in garage !! Decidi prima se per te4 è ppiù importante affermarti come professionista o come madre !!
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Originariamente inviata da
hellion
ma infatti io non accetto neanche l'assenza del padre, è solo una questione di priorità...
è riconosciuto da tutti, anche dalla legge, che la presenza della madre nei primi anni del figlio, occorre che sia particolarmente presente nella sua vita, daltronde occorre fare dei sacrifici per i figli, e quello della donna è di mettere da parte la carriera per almeno i primi anni di vita del figlio.
Poi ripeto, non tutte vogliono essere madri e non tutte vogliono avere una carriera, ognuno prende le proprie decisioni, e se poi una donna riesce sia ad essere brava come madre e ad avere una carriera che le permette di realizzarsi anche in quel senso ben venga, vuol dire che è brava
I pinguini maschi, mi sembra, rimangono con i piccoli mentre le mamme vanno a cercare cibo.
E per le pinguine fare carriera significa riuscire a tornare col cibo per i mariti e per i figli!
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Originariamente inviata da
hellion
si esatto mi riferivo anche alla pericolosità del mestiere, come anche alla fatica, come fa una madre dopo aver fatto la camionista o la poliziotta a stare dietro ai figli, a pulire la casa etc. etc.?
Voi potreste anche rispondere allora che anche l'uomo può pulire, stirare e così via, ma se tutti e due fanno lavori stancanti e stanno fuori 12 ore al giorno, come fanno poi a pensare alla casa e ai figli?
Per questo dico che magari la donna può rinunciare alla carriera (ma non al lavoro sia ben chiaro) per qualche anno per poi ricominciare quando i figli saranno più grandi
Se la donna fa la camionista, come minimo sarà suo marito a pulire e cucinare, oh!
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Originariamente inviata da
hellion
immaginati te, con il ciclo al primo giorno, in piena estate, a tirare su mattoni sotto il sole di 40° gradi senza poter fare pause... ce la faresti?
Ma perché credi che accollarsi dei pazienti in ospedale sia meno faticoso? Vuoi lavorare? Vuoi fare il muratore? Se ti fa male la trippa ti droghi di analgesici evvìa.
Ma chissà quante ernie hanno i muratori maschi, e non fanno un fiato... Ti confido che con il primo giorno di ciclo, in Giugno, non avrei lavorato nemmeno dietro ail bancone, con i frigoriferi, le macchinette del caffè e 40 ° all'ombra, anche lì.
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Originariamente inviata da
hellion
Noi donne possiamo sfruttare la bella presenza, la parlantina e quant'altro per fare lavori diversi, perchè dobbiamo fare le muratrici? o qualsiasi altro lavoro che richieda una forza inspiegabile solo per essere uguale agli uomini? a che pro?
Ah!
Perché gli uomini non hanno bella presenza? parlantina? QUANT'ALTRO COSA?
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Originariamente inviata da
hellion
non è un precludere la possibilità di farlo, è non avere abbastanza forze per farlo, poi come ho già detto ognuno è libero di fare ciò che vuole e come vuole, solo che la vedo parecchio difficile
ps. dei muratori che conosco mi hanno detto che loro fanno i loro bisogni nei sacchetti di plastica (in mancanza dei gabinetti pubblici) e poi li buttano via
davvero???che io sappia hanno quei bagni che sembrano delle cabine....(non so se si capisce cosa intendo)
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Secondo me -purtroppo- uno dei due deve rinunciare a qualcosa.
E non lo dico perché è un fatto culturale assorbito eh, lo dico perché è così: se entrambi lavorano full time tornano a casa stanchissimi e nevrotici; ne risentono loro, la loro quotidianeità e ne risente il bambino.
Farli tenere ai nonni tutto il giorno tutti i giorni è una cosa che non tollero, non ci riesco; un po' sì ma che mia madre gli faccia da seconda madre no, mi snerverebbe. Esiste l'asilo ed esistono le baby sitter, ok, ma aldilà dell'enorme costo (e bisogna che i due genitori siano manager o infermieri altrimenti già questo è impossibile) non se lo godono per niente. Spesso è la madre a rinunciare ma perché sceglie di farlo, come ha fatto mia sorella. Sono scelte che ognuno di noi fa, non deve essere una cosa automatica. Il mio ex lettore di inglese del Liceo -per esempio- ha scelto di prendere lui la maternità a lavoro, di stare lui a casa col figlio e sua moglie -dentista- ha continuato a lavorare.
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per riassumere che sennò faccio un gran casino, io penso che in una famiglia se si decide di avere un figlio, non dovrebbe pesare alla madre la rinuncia della carriera per crescere un figlio. Se avessi questo problema preferirei aspettare e realizzarmi nel lavoro prima di fare un figlio.
Se poi l'uomo decide di prendere lui la maternità ben venga, è una questione di organizzazione... chi rischia meno, prende la maternità o la paternità. Non sto dicendo che lo deve fare per forza la madre, ma secondo me è più conveniente e più comodo che lo faccia la donna rispetto all'uomo.
per quanto riguarda i lavori maschili, perchè complicarsi la vita? Se poi una donna sente il bisogno di fare la muratrice, che provi, nessuno glie lo vieta, io non lo farei mai, preferisco riservarmi le forze per stare dietro alla casa e i figli, e guadagnare lo stesso stipendio stando dietro a una scrivania
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ma perchè invece di fare tutti sti discorsi non tornate in cucina?
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Originariamente inviata da
hellion
per riassumere che sennò faccio un gran casino, io penso che in una famiglia se si decide di avere un figlio, non dovrebbe pesare alla madre la rinuncia della carriera per crescere un figlio. Se avessi questo problema preferirei aspettare e realizzarmi nel lavoro prima di fare un figlio.
Se poi l'uomo decide di prendere lui la maternità ben venga, è una questione di organizzazione... chi rischia meno, prende la maternità o la paternità. Non sto dicendo che lo deve fare per forza la madre, ma secondo me è più conveniente e più comodo che lo faccia la donna rispetto all'uomo.
per quanto riguarda i lavori maschili, perchè complicarsi la vita? Se poi una donna sente il bisogno di fare la muratrice, che provi, nessuno glie lo vieta, io non lo farei mai, preferisco riservarmi le forze per stare dietro alla casa e i figli, e guadagnare lo stesso stipendio stando dietro a una scrivania
sì, ma per quale motivo?