in pratica erano dialetti...ma allora una conversazione con qualcuno del rinascimento sarebbe solo per dialetto?
e magari chiedo troppo.
ma succede solo qui in italia? e quindi in altri paesi gia si parlava "inglese, francese, tedesco e spagnolo?"
in pratica erano dialetti...ma allora una conversazione con qualcuno del rinascimento sarebbe solo per dialetto?
e magari chiedo troppo.
ma succede solo qui in italia? e quindi in altri paesi gia si parlava "inglese, francese, tedesco e spagnolo?"
non s'è mai parlato se non su qualche libro
ogni parte d'italia è tutto un dialetto..
Tutt'altro. La Francia è nazione da prima di Carlo Magno, eppure conserva fortissime sacche di resistenza, basti pensare all'occitano. In Inghilterra uguale, c'è il gallese e lo scozzese, in Spagna il castigliano, in Germania il bavarese... Naturalmente anche queste lingue hanno subìto evoluzioni simili a quella dell'italiano, il francese del '400 ha poco da spartire con quello di oggi.
A me da profano vieni da dire "dai tempi della radio" ma sono ignorante in materia
no, come ha detto anche lucien, non è una peculiarità italiana... ma io personalmente ho studiato solo l'italiano, ho appena cenni della situazione linguistica e della linguistica storica delle altre parlate nazionali (soprattutto se di natura germanica xD)
per rispondere alla prima domanda... non proprio. il dialetto si evolve molto più velocemente di una lingua perché non ha una grammatica che ne argini l'evoluzione. quindi il dialetto parlato allora era molto diverso dal nostro dialetto attuale.
anche se "dialetto" è lessicalmente sbagliato. "parlate locali", secondo me, è un po' più appropriato come termine... non sono propriamente dialetti quelli rinascimentali. sono le lingue parlate da chi non aveva accesso alla lingua letteraria, e anche da chi aveva accesso a quella lingua, che però era usata solo per scrivere.
a livello "globale" probabilmente sì.
se invece consideriamo una parte della popolazione, la data (mi pare che lo studio sia di tullio de mauro) è quella della prima guerra mondiale, quando per la prima volta si parla un italiano popolare.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
beh comunque per la spagna è piu complicato.
Il castellano è la lingua ufficiale attuale, ma oltre a questo ha vere e proprie lingue (non dialetti)
catalán, gallego...e ovviamente l'euskera
non lo so, ma moro è un laureato in lettere ed insegnante di italiano, latino e greco... posso provare ad avere una risposta più certa se interessa
La televesione ebbe una parte importantissima.quando nacque in italia,circa 50 60 anni fà con il sopravvento della televisione,si incomincio' a parlare italiano in italia in maniera ''globale''!
Prima di questa o cmq prima della 2 guerra mondiale gli italiani parlavano i dialetti che ogni ''regione'' aveva. per non parlare delle moltissime persone,circa il 40 % della popolazione totale che non sapeva ne scrivere ne parlare bene ''l'italiano''
ma quindi i nobili del rinascimento?
parlate locali.
più alte di quelle popolari, ma comunque locali.
c'è stata la proposta di baldassar castiglione di usare una lingua comune alle corti italiane (koinè cortigiana), che avesse elementi comuni a tutte le più importanti conti italiane del rinascimento. la proposta da quel che ricordo non si concretizzò mai, e invece la questione della lingua nel '500 si è risolta con il bembismo (e quindi addio proposta di castiglione! XD)
in ogni caso la lingua dei nobili, per quanto più alta, non era una lingua uguale all'italiano che noi ora conosciamo. aveva probabilmente forti tratti locali.
ma abbiamo pochissime testimonianze della lingua parlata. la tradizione manoscritta e a stampa di rado trasmette testimonianze della lingua parlata, a prescindere da quale strato della popolazione proviene.
(puoi riempirmi di domande *-* adoro la storia della nostra lingua )
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.