penso che avere problemi ad avere figli sia una delle cose piu brutte che possano capitare. tenterei ogni strada prima iseminazione o fecondazione e poi adozione. ma non utero in affitto o robe del genere
penso che avere problemi ad avere figli sia una delle cose piu brutte che possano capitare. tenterei ogni strada prima iseminazione o fecondazione e poi adozione. ma non utero in affitto o robe del genere
Penso che sarebbe una cosa destabilizzante per me.
Non so come reagirei.
Forse il desiderio di maternità potrebbe portarmi alla fecondazione artificiale.
Forse la possibilità di potermi prendere cura di un bambino sfortunato mi farebbe riflettere.
Ci sono pro e contro.
E' una decisione di coppia, secondo me, che va calibrata e ponderata.
Trovarsi nella situazione cambia tutto.
adozione
Sul momento, direi che sceglierei l'adozione.
io credo come molti che sceglierei l'adozione perchè alla fine è vero che la maternità(penso)sia un'esperienza unica però è anche vero che se una coppia vuole avere un figlio percè vuole dare amore a qualcuno bè non cambia niente tra l'adozione e la fecondazione in vitro e, a mio parere, per chi dice "io ci proverei perchè voglio un figlio mio" questo è un pensiero di base egoistico perchè prendere u pargoletto già nato e toglierlo da qualche situazione anche non bella non è diverso da avere un bimbo(se non come ho detto prima per l'esperienza che si attraversa)....
anche perchè secondo me i genitori non sono quelli che mettono al mondo un figlio e basta, ma sono quelli che se ne occupano e lo crescono.....
poi magari cambierò idea però per ora sono pro-adozione...
Io sto vivendo un'esperenza "parallela" all'adozione, nel senso che da quasi un anno abbiamo un bambino in affidamento.
Sono anche piuttosto esperto in fatto di adozioni per motivi che non sto a spiegarvi.
A me l'idea di adottare un bambino anziché concepirne uno proprio, mi ha sempe dato una sensazione di alleggerimento delle responsabilità che la procreazione mi comporterebbe. Tale sensazione nasce da una visione pessimistica della vita, io credo che dare la vita non sia un regalo, ma una condanna e l'idea di essere io l'artefice di siffatto supplizio per una persona a venire mi ha sempre messo angoscia.
D'altra parte l'istinto, la gioia, la felicità di occuparmi di un bambino, di poterlo accudire, ce li ho come tutti gli altri esseri umani, pertanto l'affidamento (o l'adozione) credo che sia stata la scelta ottimale perché mi ha sgravato dalla responsabilità del concepimento senza togliermi la gioia della genitorialità.
Sono comunque due percorsi in salita, sia il concepimento artificiale che l'adozione, per le difficoltà tecniche, burocratiche, legali, i risvolti psicologici, i tempi...