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I cittadini non sono mai liberi, perchè è uno status che impone dei diritti e dei doveri. Il fatto che l'uomo diventi cittadino dello Stato a cui appartiene ancora prima di prenderne coscienza la considero una prova di non-libertà o libertà vincolata.
Poi naturalmente chiunque può trasferirsi nella giungla o nell'isola deserta, ma non fa altro che adattarsi a un altro sistema di regole per vivere o sopravvivere. E credo che il discorso si complicherebbe ulteriormente se inserissimo la variante "legami affettivi", beato chi riesce davvero a non lasciarsi condizionare.
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non credo alla libertà, è solo una serie di compromessi quella che chiamiamo in quel modo.
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Quote:
Originariamente inviata da
mformatteo
non sono d'accordo.
uscire da questo sistema, se non ti piace, è del tutto gratuito e indolore, oltre che fattibile.
nessuno ti vieta di prenderti un appezzamento di terra dove più ti pare e quindi farti la tua vita raccogliendo solo i frutti della terra, senza tivù/internet/telefono.
Ma ovviamente poi non avrai i vantaggi che questo sistema, comunque sia, ti dà.
siamo schedati? e quindi?
a me mai nessuno m'è venuto a rompere la ciolla, eppure sono dentro a questo sistema fino al collo.
se mi trovassi nella situazione di rigetto del sistema, mi rintanerei nella mia campagna, tra fasce ed ulivi, senza nessuno attorno.
ma pretendere di stare dentro al sistema, trarne tutti i vantaggi, senza prendersi anche gli svantaggi e il prezzo di quello che uno consuma, allora è giusto un pò pretenzioso.
Darei tutto quello che ho in cambio della tua ingenuità.
Credi davvero che basti andare a vivere in campagna, per uscire dal "sistema"? Non è una semplice questione di contratti Fastweb/Sky/Vodafone, è qualcosa di leggermente più ampio.
Per concludere, io mi sono semplicemente attenuto alla domanda del topic, sono ben lontano dal proporre la rivoluzione; se tu sei convinto di essere libero, io son contento per te, e un po' ti invidio...
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Originariamente inviata da
mformatteo
non sono d'accordo.
uscire da questo sistema, se non ti piace, è del tutto gratuito e indolore, oltre che fattibile.
nessuno ti vieta di prenderti un appezzamento di terra dove più ti pare e quindi farti la tua vita raccogliendo solo i frutti della terra, senza tivù/internet/telefono.
Ma ovviamente poi non avrai i vantaggi che questo sistema, comunque sia, ti dà.
siamo schedati? e quindi?
a me mai nessuno m'è venuto a rompere la ciolla, eppure sono dentro a questo sistema fino al collo.
se mi trovassi nella situazione di rigetto del sistema, mi rintanerei nella mia campagna, tra fasce ed ulivi, senza nessuno attorno.
ma pretendere di stare dentro al sistema, trarne tutti i vantaggi, senza prendersi anche gli svantaggi e il prezzo di quello che uno consuma, allora è giusto un pò pretenzioso.
essere controllato in tutto quello che fai lo chiami libertà? l' "informazione" che ti propinano è libertà? la pubblicità che ti trovi davanti anche quando vai al bagno è libertà? la definisci tale perchè non ti accorgi di quanti modi ci siano per limitare una persona. sei il prodotto perfetto di questa società: ingenuo e convinto nella sua ingenuità.
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Essere liberi si può, è uno stadio difficile da raggiungere, bisogna solo accettare il bene e il male nel mondo come sono, non divisi come li hanno sempre descritti in ogni opera o Scritto delle nostre parti, ma un'unità singola, accettare la dualità delle cose che invece fanno parte della stessa cosa. I governi, i potenti, le lobby, la pubblcità non c'entrano assolutamente nulla con la vera libertà di una persona. Neanche vivere in città, in campagna ed altro.
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Dipende da cosa è per ognuno la libertà.
Per la mia visione utopistica siamo tutto meno che liberi.
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Originariamente inviata da
Wu Ming
non credo alla libertà, è solo una serie di compromessi quella che chiamiamo in quel modo.
concordo
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Originariamente inviata da
Lord Brummel
Darei tutto quello che ho in cambio della tua ingenuità.
Credi davvero che basti andare a vivere in campagna, per uscire dal "sistema"? Non è una semplice questione di contratti Fastweb/Sky/Vodafone, è qualcosa di leggermente più ampio.
Per concludere, io mi sono semplicemente attenuto alla domanda del topic, sono ben lontano dal proporre la rivoluzione; se tu sei convinto di essere libero, io son contento per te, e un po' ti invidio...
cioè? visto che sono ingenuo, illuminami con la tua esperienza di vita :)
facciamo l'esempio del tizio che si ritira sulla sua bella baita vivendo di quello che gli dà le nature, pascolando le greggi e via..
quell'uomo è schiavo dei potenti che lo schedano? :)
o può viversi la vita sbattendone la ciolla senza nessuno che gli venga a dire qualcosa?
oppure tu dici che la libertà è avere il porsche, le strade, la bella villa, i diritti, rappresentanti onesti, fare quello che più si vuole, non dover lavorare, tutto bello e perfetto insomma?
perchè lì si trascende l'ingenuità, e si va proprio sull'utopia più gretta :)
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Originariamente inviata da
Canalfeder
Secondo voi noi cittadini ma anche uomini,siamo veramente liberi?
no