A me non sembra di vivere in un mondo così brutto. O meglio, non peggiore di altre epoche. Considera che ognuno ha, in teoria, tutte le prospettive che vuole ed è praticamente libero di fare e pensare quello che preferisce. E come ha detto Julie*, di trovare il bello in questa vita e in quello che fa.
Credo che il nostro sia un mondo dove gli attori sono trainati dai propri interessi, tutto il resto è una diretta conseguenza. L'uomo non è volontariamente cattivo, ma è influenzato da fattori di spinta che giustificano le sue azioni che irrimediabilmente danneggiano altri. D'altronde la storia non ci trasmette esempi positivi, ma anzi ci ha insegnato che per ottenere bisogna lottare, che la debolezza è un peccato, che i grandi uomini sono soprattutto i guerrieri, i re, i riformatori (a scapito di chi?).
Penso che la tua delusione nasca dalle aspettative che riponevi in taluni soggetti istituzionali (La chiesa?), ignorando che infondo anche loro sono portatori di interessi e custodi di una fetta di potere conquistata nel corso di questi anni. Nessuno è disposto a cedere, ma sarebbe strano il contrario. Non a caso i pochi esempi positivi vengono considerati beati.
Sì credo tu abbia ragione sulla volontà dell'uomo, ma trovo che gli sia più facile prendere la peggiore delle strade, infatti se ben ci pensi ottenere qualcosa a discapito d'altri è più facile.
Sta poi alla morale della persona decidere se prendere la strada giusta o cercare la scappatoia (che sicuramente avrà le sue conseguenze).