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Il valore della vita

  1. #1
    Overdose da FdT
    Uomo 34 anni da Roma
    Iscrizione: 19/8/2005
    Messaggi: 7,253
    Piaciuto: 35 volte

    Predefinito Il valore della vita

    Buonasera/Buongiorno




    Visto che ultimamente fa figo aprire topic su argomenti pesanti, vorrei chiedervi se per voi la vita (in generale) ha valore oppure no.

    Perchè io parto dall'idea che vedere la vita come la cosa più importante, come qualcosa a cui tutti abbiamo diritto ecc. sia sbagliato. Dico ciò perchè la natura è piena di omicidi brutali che sono necessari.
    E apparte quello, forma di vita X deve mangiare la forma di vita Y per continuare a vivere. Quindi se la vita fosse "oggettivamente" importante, non avrebbe senso la lotta tra i vari esseri viventi.

    E ho un'altra pseudo teoria seconto la quale la società ha tutto l'interesse per dare valore alla vita, cosi le persone, sentendo di avere un tempo limitato cercano di vievere "al massimo" e quindi acquistano di più e fomentano il capitalismo.

    So d'aver esposto la cosa in un modo osceno, ma non ho voglio di scrivere e ho troppo caldo per concentrarmi...

  2. #2
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Oggi aspettavo alla fermata della metro, d'istinto quando mi son sentita sfiorar dietro ho fatto due passi indietro. In quel momento ho pensato che la vita è un attimo, che amo troppo vivere e che sarebbe un peccato non usufruire pienamente della fortuna di essere nata in un ambiente e famiglia confortevole.
    In quel momento ho fatto anche un ragionamento abbastanza egoistico, ma penso che lo siamo sempre quando ci troviamo noi stessi vis-a-vis con le nostre paure. Mi sono detta: spero che tutte le persone morte per suicidi e quant'altro in fondo lo desideravano, anzi - al contrario - spero che a vivere fino a una certa età siano solo coloro che lo desiderano davvero da sempre. Non mi riferisco ai malati terminali che desiderano la vita solo dopo aver saputo che non la vivranno, ma a chi la sa apprezzare e spera di restarci appeso fin quando può.

  3. #3
    Cal Lightman
    Ospite

    Predefinito

    Ma la vita non vale proprio nulla come già scrivevo in un altro topic, cioé, se ora ho deciso di non suicidarmi e di piantarla di "agognare" la morte non é perché all'improvviso ho cambiato idea, sono tornato indietro sui miei passi, e mi sono detto "oibò! ma la vita tutto sommato non é malaccio!" ma per puro egoismo. Ho sperimentato la paura vera della morte e mi sono sentito male, ho capito che la morte mi fa troppa paura, ed é giusto! é l'istinto di conservazione che ci porta a questo.
    Se la gente non avesse questo istinto si ammazzerebbe a ogni pisciata di cane, ma é nella nostra natura mantenerci in vita anche nella miseria (economica ma più che altro mentale) e continuare a lavorare.
    Siamo api operaie, siamo formiche, lavoriamo in tanti per creare e produrre all'ombra di un ape/formica regina, allo stesso modo in cui funziona la nostra piramide sociale. Psicologicamente la nostra etica non é troppo dissimile da quella animale. Siamo più intelligenti ma ci comportiamo esattamente come si comportavano i nostri antenati.
    Il problema di quando metti un cervello intelligente e riflessivo nel corpo di un animale che di fatto risponde a degli istinti illogici (nel senso che un istinto non é sopprimibile in quanto non ammette la subordinazione al ragionamento, un impulso é un impulso e non lo si può contrastare e comandare) é che ne risultano una serie di controsensi e dissidi interni, lungo quella linea di confine tra la logica e l'istinto, tra quel vago concetto di morale e di etica (pure invenzioni intellettuali funzionali alla creazione della civiltà) e l'esigenza carnale.
    es: é sbagliato uccidere?
    si perché nessuno ha diritto di togliere la vita a nessuno
    e perché no?
    perché é così!
    e allora la pena di morte?
    ma li é giustizia
    e chi ti dice che l'omicidio legalizzato può correggere una colpa?
    perché chi uccide merita di essere ripagato della stessa moneta
    si ma tu comunque hai commesso un omicidio, hai solo trovato un pretesto per farlo, non si chiama giustizia quindi, ma si chiama vendetta, e la vendetta é appagamento personale, e quindi la vendetta é un impulso di violenza che é insito in ognuno di noi, non puoi sopprimerlo.

    Ora non ho voglia di fare tutto il ragionamento, perché sono troppo stanco e non sono nemmeno sicuro di essermi spiegato bene prima. Ma il succo del discorso é che ....niente non ho proprio voglia di continuare.

    La vita fa schifo e l'unico motivo percui la gente cercherà di convincerti del contrario é solo la dimostrazione che l'uomo non può sottrarsi dai propri istinti.
    L'istinto di conservazione, l'istinto di procreazione, l'istinto di amare, l'istinto di avere famiglia, l'istinto di stare nel branco, la logica di gruppo, il condizionamento collettivo, l'istinto di credere in Dio, l'indole violenta e aggressiva (quasi come se le persone si sentissero in trappola a fingere di essere buone con gli altri e più libera quando si comporta in modo aggressivo) la paura di rimanere soli, la paura del buio, la brama di potere e la volontà di distinguersi dalla massa (tutti i formicai hanno una regina, così come ogni governo ha il suo massimo vertice e in ogni classe c'é sempre un bulletto che vuole primeggiare sugli altri compagni) sono tutti retaggi dai quali non possiamo sottrarci.
    Aggiungi questo bordello di istinti alla logica umana (intellettualismo, che stranezza! quasi un difetto di progettazione del nostro abile cervello) ne deriva la morale, o meglio l'ipocrisia.

  4. #4


    SalentinaNelCuore
    Donna 37 anni da Lecce
    Iscrizione: 15/6/2009
    Messaggi: 3,035
    Piaciuto: 160 volte

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    parlando degli animali, essi devono x forza uccidere x vivere, non lo fanno per sport, nè x divertimento.
    è appunto una legge della vita.
    x noi esseri umani le cose sono leggermente differenti nel senso che la vita va valorizzata, noi nn abbiamo bisogno di uccidere i nostri simili x mangiare.
    la vita di un umano è unica e irripetibile, va vissuta

  5. #5
    Redhead Pride Lantis
    Uomo 41 anni da Estero
    Iscrizione: 21/10/2004
    Messaggi: 25,446
    Piaciuto: 1042 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Cal Lightman Visualizza il messaggio
    Ma la vita non vale proprio nulla come già scrivevo in un altro topic, cioé, se ora ho deciso di non suicidarmi e di piantarla di "agognare" la morte non é perché all'improvviso ho cambiato idea, sono tornato indietro sui miei passi, e mi sono detto "oibò! ma la vita tutto sommato non é malaccio!" ma per puro egoismo. Ho sperimentato la paura vera della morte e mi sono sentito male, ho capito che la morte mi fa troppa paura, ed é giusto! é l'istinto di conservazione che ci porta a questo.
    Se la gente non avesse questo istinto si ammazzerebbe a ogni pisciata di cane, ma é nella nostra natura mantenerci in vita anche nella miseria (economica ma più che altro mentale) e continuare a lavorare.
    Siamo api operaie, siamo formiche, lavoriamo in tanti per creare e produrre all'ombra di un ape/formica regina, allo stesso modo in cui funziona la nostra piramide sociale. Psicologicamente la nostra etica non é troppo dissimile da quella animale. Siamo più intelligenti ma ci comportiamo esattamente come si comportavano i nostri antenati.
    Il problema di quando metti un cervello intelligente e riflessivo nel corpo di un animale che di fatto risponde a degli istinti illogici (nel senso che un istinto non é sopprimibile in quanto non ammette la subordinazione al ragionamento, un impulso é un impulso e non lo si può contrastare e comandare) é che ne risultano una serie di controsensi e dissidi interni, lungo quella linea di confine tra la logica e l'istinto, tra quel vago concetto di morale e di etica (pure invenzioni intellettuali funzionali alla creazione della civiltà) e l'esigenza carnale.
    es: é sbagliato uccidere?
    si perché nessuno ha diritto di togliere la vita a nessuno
    e perché no?
    perché é così!
    e allora la pena di morte?
    ma li é giustizia
    e chi ti dice che l'omicidio legalizzato può correggere una colpa?
    perché chi uccide merita di essere ripagato della stessa moneta
    si ma tu comunque hai commesso un omicidio, hai solo trovato un pretesto per farlo, non si chiama giustizia quindi, ma si chiama vendetta, e la vendetta é appagamento personale, e quindi la vendetta é un impulso di violenza che é insito in ognuno di noi, non puoi sopprimerlo.

    Ora non ho voglia di fare tutto il ragionamento, perché sono troppo stanco e non sono nemmeno sicuro di essermi spiegato bene prima. Ma il succo del discorso é che ....niente non ho proprio voglia di continuare.

    La vita fa schifo e l'unico motivo percui la gente cercherà di convincerti del contrario é solo la dimostrazione che l'uomo non può sottrarsi dai propri istinti.
    L'istinto di conservazione, l'istinto di procreazione, l'istinto di amare, l'istinto di avere famiglia, l'istinto di stare nel branco, la logica di gruppo, il condizionamento collettivo, l'istinto di credere in Dio, l'indole violenta e aggressiva (quasi come se le persone si sentissero in trappola a fingere di essere buone con gli altri e più libera quando si comporta in modo aggressivo) la paura di rimanere soli, la paura del buio, la brama di potere e la volontà di distinguersi dalla massa (tutti i formicai hanno una regina, così come ogni governo ha il suo massimo vertice e in ogni classe c'é sempre un bulletto che vuole primeggiare sugli altri compagni) sono tutti retaggi dai quali non possiamo sottrarci.
    Aggiungi questo bordello di istinti alla logica umana (intellettualismo, che stranezza! quasi un difetto di progettazione del nostro abile cervello) ne deriva la morale, o meglio l'ipocrisia.
    ma sará che la TUA vita fa schifo e che non vale nulla.ma dire cosi in generale ...

  6. #6
    Assuefatto da FdT ? SiuzyLiquidoBreve
    Uomo 39 anni da Milano
    Iscrizione: 27/2/2008
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    Quote Originariamente inviata da Cal Lightman Visualizza il messaggio
    Ma la vita non vale proprio nulla come già scrivevo in un altro topic, cioé, se ora ho deciso di non suicidarmi e di piantarla di "agognare" la morte non é perché all'improvviso ho cambiato idea, sono tornato indietro sui miei passi, e mi sono detto "oibò! ma la vita tutto sommato non é malaccio!" ma per puro egoismo. Ho sperimentato la paura vera della morte e mi sono sentito male, ho capito che la morte mi fa troppa paura, ed é giusto! é l'istinto di conservazione che ci porta a questo.
    Se la gente non avesse questo istinto si ammazzerebbe a ogni pisciata di cane, ma é nella nostra natura mantenerci in vita anche nella miseria (economica ma più che altro mentale) e continuare a lavorare.
    Siamo api operaie, siamo formiche, lavoriamo in tanti per creare e produrre all'ombra di un ape/formica regina, allo stesso modo in cui funziona la nostra piramide sociale. Psicologicamente la nostra etica non é troppo dissimile da quella animale. Siamo più intelligenti ma ci comportiamo esattamente come si comportavano i nostri antenati.
    Il problema di quando metti un cervello intelligente e riflessivo nel corpo di un animale che di fatto risponde a degli istinti illogici (nel senso che un istinto non é sopprimibile in quanto non ammette la subordinazione al ragionamento, un impulso é un impulso e non lo si può contrastare e comandare) é che ne risultano una serie di controsensi e dissidi interni, lungo quella linea di confine tra la logica e l'istinto, tra quel vago concetto di morale e di etica (pure invenzioni intellettuali funzionali alla creazione della civiltà) e l'esigenza carnale.
    es: é sbagliato uccidere?
    si perché nessuno ha diritto di togliere la vita a nessuno
    e perché no?
    perché é così!
    e allora la pena di morte?
    ma li é giustizia
    e chi ti dice che l'omicidio legalizzato può correggere una colpa?
    perché chi uccide merita di essere ripagato della stessa moneta
    si ma tu comunque hai commesso un omicidio, hai solo trovato un pretesto per farlo, non si chiama giustizia quindi, ma si chiama vendetta, e la vendetta é appagamento personale, e quindi la vendetta é un impulso di violenza che é insito in ognuno di noi, non puoi sopprimerlo.

    Ora non ho voglia di fare tutto il ragionamento, perché sono troppo stanco e non sono nemmeno sicuro di essermi spiegato bene prima. Ma il succo del discorso é che ....niente non ho proprio voglia di continuare.

    La vita fa schifo e l'unico motivo percui la gente cercherà di convincerti del contrario é solo la dimostrazione che l'uomo non può sottrarsi dai propri istinti.
    L'istinto di conservazione, l'istinto di procreazione, l'istinto di amare, l'istinto di avere famiglia, l'istinto di stare nel branco, la logica di gruppo, il condizionamento collettivo, l'istinto di credere in Dio, l'indole violenta e aggressiva (quasi come se le persone si sentissero in trappola a fingere di essere buone con gli altri e più libera quando si comporta in modo aggressivo) la paura di rimanere soli, la paura del buio, la brama di potere e la volontà di distinguersi dalla massa (tutti i formicai hanno una regina, così come ogni governo ha il suo massimo vertice e in ogni classe c'é sempre un bulletto che vuole primeggiare sugli altri compagni) sono tutti retaggi dai quali non possiamo sottrarci.
    Aggiungi questo bordello di istinti alla logica umana (intellettualismo, che stranezza! quasi un difetto di progettazione del nostro abile cervello) ne deriva la morale, o meglio l'ipocrisia.

    Approvo quasi tutto..

    Per esempsio personale, spesso ho pensato intensamente che volevo morire, e tutt'ora mi capita, ormai è quasi un abitudine come chiedere "scusa che ora è...?"

    Il punto è questo sono ancora qui, ma perchè..?

    Non perchè do valore alla mia vita

    Posso dare valore a certe mie doti, che vedo sprecate in questa mia persona e in questa vita che non ha valore.

    Il punto è che sono ancora qui, non per paura di morire, ma perchè mi preoccupo della mia famiglia..

    Probabilmente se la situazione fosse diversa non mi creerei tanti problemi, ma non posso fare la menefreghista piantando mia madre da sola.

    Alla sua vita do valore, allora mi sobbarco il rompimento di ***** di continuare a vivere sta vita becera.

    Certo se mi capitasse di beccarmi una malattia di quelle che te matano senza contr'ordini, penso che sarei felice guardando il lato positivo, nessuno potrebbe rompermi il ***** se decidessi di suicidarmi e mi sentirei meno responsabile verso mia madre..^^' (tanto morire per morire, almeno faccio un fai da te ..XD )

    Quindi penso che le vite possano avere valore o meno, basta non far d'un erba un fascio..

    Non tutte ha senso viverle

    Key

  7. #7
    Overdose da FdT
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    Quote Originariamente inviata da °Llonina° Visualizza il messaggio
    parlando degli animali, essi devono x forza uccidere x vivere, non lo fanno per sport, nè x divertimento.
    è appunto una legge della vita.
    x noi esseri umani le cose sono leggermente differenti nel senso che la vita va valorizzata, noi nn abbiamo bisogno di uccidere i nostri simili x mangiare.
    la vita di un umano è unica e irripetibile, va vissuta
    perchè la vita umana va valorizzata? neanche gli animali uccidono i loro simili, uccidono altri animali....proprio come facciamo anche noi.

    La vita di un maiale non è unica e irripetibile come la nostra? Qual'è quella cosa che rende la tua vita più importante di quella di un maiale/formica/ecc. ?

  8. #8
    MalaMente Tallulah
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    Quote Originariamente inviata da Cimis Visualizza il messaggio
    perchè la vita umana va valorizzata? neanche gli animali uccidono i loro simili, uccidono altri animali....proprio come facciamo anche noi.

    La vita di un maiale non è unica e irripetibile come la nostra? Qual'è quella cosa che rende la tua vita più importante di quella di un maiale/formica/ecc. ?
    Perchè chi ha leggi, ha più valore.
    Perchè chi ha la parola, merita di più.
    Perchè chi ha una società, si può sentire in dovere di giudicare che un maiale ha meno bisogno di valorizzare la propria vita.

  9. #9
    Assuefatto da FdT
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    Quote Originariamente inviata da Cimis Visualizza il messaggio
    Perchè io parto dall'idea che vedere la vita come la cosa più importante, come qualcosa a cui tutti abbiamo diritto ecc. sia sbagliato. Dico ciò perchè la natura è piena di omicidi brutali che sono necessari.
    E apparte quello, forma di vita X deve mangiare la forma di vita Y per continuare a vivere. Quindi se la vita fosse "oggettivamente" importante, non avrebbe senso la lotta tra i vari esseri viventi.
    Interessante come, pur partendo dallo stesso ragionamento, arriviamo a conclusioni opposte... La natura è crudele, beffarda, è priva della moralità inventata da noi esseri umani. In natura si uccide per vivere. E il passaggio dalla vita alla morte può avvenire in un istante, pochissime volte chi muore sapeva da prima a cosa andava incontro... Basta pensare a tutte le tragede che si sono verificate ultimamente, tra terremoti, frane, e altri incidenti o calamità naturali... Ma appunto perchè la vita può finire da un momento all'altro, appunto xkè nn è una certezza costante, ha questo valore immenso. La lotta tra gli esseri viventi è ciò che più di tutto dà senso alla vita; ognuno la protegge a denti stretti, perchè è l'unica vita che ci è data da vivere, non ci sono seconde possibilità.

    Quote Originariamente inviata da Cimis
    E ho un'altra pseudo teoria seconto la quale la società ha tutto l'interesse per dare valore alla vita, cosi le persone, sentendo di avere un tempo limitato cercano di vievere "al massimo" e quindi acquistano di più e fomentano il capitalismo.
    Apprezzo la tua lotta al capitalismo, ma secondo il collegamento (se c'è) tra le due cose è molto sottile.
    Non è che io mi compro una macchina bella, un vestito nuovo, perchè sono consapevole che un giorno morirò

    Quote Originariamente inviata da °_°Key_Out°_° Visualizza il messaggio
    Quindi penso che le vite possano avere valore o meno, basta non far d'un erba un fascio..

    Non tutte ha senso viverle
    Non sono d'accordo... Il senso alla tua vita devi essere tu a trovarlo, ma tutte in potenza hanno un senso. Ci sono persone sicuramente in condizioni peggiori delle tue che sono riuscite a trovare un senso alla loro vita.

    Quote Originariamente inviata da Cimis Visualizza il messaggio
    perchè la vita umana va valorizzata? neanche gli animali uccidono i loro simili, uccidono altri animali....proprio come facciamo anche noi.

    La vita di un maiale non è unica e irripetibile come la nostra? Qual'è quella cosa che rende la tua vita più importante di quella di un maiale/formica/ecc. ?
    Nulla... ma noi siamo portati a classificare gli animali come "tutti uguali", mentre le persone come "uniche e irripetibili"... Nonostante ciò, se mi trovassi a scegliere tra il salvare una vita umana e salvare la vita di un animale, sceglierei di salvare l'uomo!
    (eccezioni a parte...)

  10. #10
    Overdose da FdT
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    Quote Originariamente inviata da Candice's Fan Visualizza il messaggio
    Interessante come, pur partendo dallo stesso ragionamento, arriviamo a conclusioni opposte... La natura è crudele, beffarda, è priva della moralità inventata da noi esseri umani. In natura si uccide per vivere. E il passaggio dalla vita alla morte può avvenire in un istante, pochissime volte chi muore sapeva da prima a cosa andava incontro... Basta pensare a tutte le tragede che si sono verificate ultimamente, tra terremoti, frane, e altri incidenti o calamità naturali... Ma appunto perchè la vita può finire da un momento all'altro, appunto xkè nn è una certezza costante, ha questo valore immenso. La lotta tra gli esseri viventi è ciò che più di tutto dà senso alla vita; ognuno la protegge a denti stretti, perchè è l'unica vita che ci è data da vivere, non ci sono seconde possibilità.

    Si ma ha valore per l'essere che la vive. Insomma la mia vita per me è importante, ma a te, se io vivo o meno non te ne frega niente.
    E appunto per questo che volevo fare un discorso sulla vita in generale e dalla prospettiva dei singoli individui.
    Che sia l'unica vita e non ci siano seconde possibilità non lo puoi sapere. Quindi mi limiterò a ignorare l'ultima parte. (non la sto buttando sul piano dela fede, infatti sono ateo. però mi piacerebbe parlare solo di cose che possiamo conoscere)



    Apprezzo la tua lotta al capitalismo, ma secondo il collegamento (se c'è) tra le due cose è molto sottile.
    Non è che io mi compro una macchina bella, un vestito nuovo, perchè sono consapevole che un giorno morirò

    non è una lotta al capitalismo, è solo una considerazione.
    E secondo me "chi vende" ha tutto l'intersse di ricordarti sempre che dovrai morire cosi tu inconsciamente dici "vabbè dai si vive una volta sola!" e quindi sei più portato a fare ciò che ti rende felice. (che spesso nella nostra società coincide con il comprare qualcosa )

    Non sono d'accordo... Il senso alla tua vita devi essere tu a trovarlo, ma tutte in potenza hanno un senso. Ci sono persone sicuramente in condizioni peggiori delle tue che sono riuscite a trovare un senso alla loro vita.



    Nulla... ma noi siamo portati a classificare gli animali come "tutti uguali", mentre le persone come "uniche e irripetibili"... Nonostante ciò, se mi trovassi a scegliere tra il salvare una vita umana e salvare la vita di un animale, sceglierei di salvare l'uomo!
    (eccezioni a parte...)

    Si ma se salvi l'uomo diventi l'eroe della situazione, se salvi il maiale vai in galera per omissione di soccorso...Perchè

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