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About LinkBacksmi riferisco al tema che spesso invece che "mettersi" nei panni dell'altra persona...c'è come una "invasione" di pensiero
mi riferisco al tema che spesso invece che "mettersi" nei panni dell'altra persona...c'è come una "invasione" di pensiero
Io non trovo difficilissimo mettermi nei panni altrui.
Anzi. In primo luogo va pensato che ognuno reagisce alle situazioni della vita in modo differente e che quindi se X ha fatto una determinata azione è perchè qualcosa l'ha spinto a farla. E dopo sì, si puo' dire la nostra visione, si puo' consigliare, con garbo ma in modo diretto, e poi amen.
Ci vuole un po' di altruismo per poter cercare di 'capire' chi ti sta di fronte.
A volte non è semplice perchè dipende dai temi trattati [ad esempio quando si discute di politica è difficile che mi ci metto nei panni degli altri, perchè divento schizzata come pochi e cerco solamente di stare tranquilla e non mordere, ma se si parla di qualsiasi altro problema sia nel forum, sia nella vita quotidiana no, non la vedo tutta questa difficoltà], ma anche lì credo basti applicarsi
Diciamo che se credo che cio' che sto per dire a qualcuno non puo' esprimere niente di buono, mi sto zitto... pero' dipende dal contesto... se voglio fare 'male' a qualcuno di mia spontanea volontà, anche se non e' di mia abitudine, non si presenta' alcun problema.
In genere, se qualcuno mi chiede aiuto per un qualsiasi tipo di problema, non dico la prima stronzata che mi viene in mente, ci provo ad immedesimarmi.
E pensare che avevo letto "Mettersi nei panini di un altra persona" -.-', e invece mi sono ritrovato in una discussione seria.
Non so se sono brava a mettermi nei panni degli altri.
So solo che molto spesso i miei amici si rivolgono a me
per chiedere consiglio o per sfogarsi.
Non sono il tipo che dà pacche sulle spalle.
Credo che scelgano me perchè mi trovano obiettiva.
E forse in quei momenti cercano di capire delle 'verità'
piuttosto che farsi compatire.....
Spesso il classico 'caro caro' non va bene.
E' necessario far capire alle persone SE e dove sbagliano.
Non so quanto sia importante mettersi nei panni dell'altro.
Posso immaginare di stare in quella stessa sua situazione,
e posso pensare a come IO la affronterei, ma a modo mio,
non 'a modo dell'altro'.
provo sempre a mettermi nei panni degli altri..anche della gente che non conosco perchè penso a come mi sento quando la gente interpreta male certi miei atteggiamenti o quando mi sento incompresa. Se devo dire qualcosa che non va a qualcuno allora lo faccio in maniera molto tranquilla, semplicemente cercando di fare capire il perchè del comportamento che secondo me non va bene....
critiche, accuse ecc. non servono a nulla,,,anzi semmai chiudono solo il nostro interlocutore!
La vita mi ha insegnato che nulla di umano mi è estraneo, a non farmi meraviglia di niente, e a non dire mai mai..
Vero è che certe cose, che escono dai limiti di quella che è per me l'umanità, le trovo comunque inconcepibili.
Mi hai fatto venire in mente una cosa: "Homo sum, humani nihil a me alienum puto" ("Sono un uomo: nulla di umano reputo da me estraneo".)Originariamente inviata da tata^^
Tralasciando questo OT, direi che negli ultimi tempi mi è capitato spesso di mettermi nei panni degli altri e ritengo sia una buona cosa, aiuta a capire meglio chi ci sta di fronte ma anche noi stessi; è una sorta di analisi bilaterale
Io poi, sono una persona abbastanza impulsiva, tendo a riflettere solo dopo aver detto/fatto determinate cose, quindi ripensarci e rifletterci sopra mi aiuta a capire se o dove ho sbagliato e se o dove hanno sbagliato gli altri.
è una cosa che dovremmo fare un pò tutti secondo me.. per quanto riguarda il giudizio che diamo agli altri, beh, spesso siamo molto frettolosi in questo, ci basiamo troppo sulla prima impressione
Detto questo, spesso sono io la peggior critica di me stessa quindi almeno per quanto riguarda il fatto di pensare a ciò che faccio io piuttosto che a ciò che fanno gli altri direi che sono sulla buona strada!
è quello che sto imparando di piu in questi ultimi anni.Troppe volte noi siamo intenti a criticare il nostro prossimo,a volte ad attaccarlo,anche chi ha un problema a volte non viene capito da chi sta intorno,siamo bravi sempre a fare discorsi da quelli che sappiamo tutto,ma mi chiedo se prima di dare un giudizio o di fare un rimprovero ci mettiamo per un attimo nei panni dell'altro,pensando a cosa possa scaturire lo stato in cui si trova a vivere,se agisce cosi per un motivo,insomma non pensare subito ad attaccare ma cercare di comprendere anche la sua posizione.Infondo ognuno ha modi differenti di reagire agli eventi o ha un modo di fare diverso dal nostro,e a volte è costruttivo imparare a mettersi nei panni di una determinata persona,conoscente,amico ecc.
Un detto dice" NON LAMENTATEVI DELLA NEVE SUL TETTO DEL VICINO,SE NON L'AVETE ANCORA SPALATA VIA DAL VOSTRO USCIO"
invece di stare sempre a vedere cosa sbagliano gli altri,avete mai pensato a quali sono stati o sono gli sbagli che fate voi? e poi ricordare in determinati momenti come vi siete sentiti a non essere compresi?
Siete sempre sicuri che le critiche possano servire a far reagire la persona? e non a creare una sorta di mortificazione interiore e risentimento?.
Avete mai provato a cercare criticare l'interlocutore senza fargli capire che una critica,ma consigliandogli un modo per migliorare la sua persona o fargli capire che facendo in un certo modo puo' avere più successo?
Sinceramente io criticando le persone non sono mai riuscita a smuoverle di molto,ma cercando di usare un tono meno critico,e interessandomi di più a cosa provano loro e non ciò che in realtà penso io sono riuscita a farmi capire e comprendere che le cose che dico,le dico per il loro bene.
Se avete capito il senso del discorso,sarei interessata a sapere quali sono i vostri pareri al riguardo.
Non penso al fatto in se,ma a tutto quello che circonda il problema.
Troppo semplice pensare e fermarsi alla radice...
Ho imparato che non si ci puo permettere di criticare una persona se si fanno gli stessi identici errori.La critica è giusta,e aiuta ad aprire gli occhi,ma è GIUSTA solo da chi si puo permettere di criticare.
Non mi piace giudicare sulla base di episodi che non danno una definizione reale di quali possono essere le cause e quello che ci sta dietro, secondo me ognuno di noi è diverso a un altro..non esistono vite uguali, ma percorsi diversi e unici. Cerco sempre di guardare oltre a quelle che sono le apparenze, ultimamente credo fermamente in questo, se vedo una casa non la giudico da fuori perchè è una bella casa o una brutta casa, ma ci devo entrare prima per poter avere un idea su quello di cui sto parlando.
Mettermi nei panni di un altra persona per me è impossibile perchè io non sono quella persona e non sono quella vita, e per questo l'unica cosa che posso è dare un parere, per quanto possa riuscire a capire una minima parte di quello che è il problema.
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