Dipende dai casi.
A me per esempio i timidi non piacciono, adoro le persone estroverse che mi fanno sentire a mio agio da subito e con cui posso parlare liberamente e scherzare.
Ovviamente dalla categoria ESTROVERSI escludo assolutamente quelli che cominciano ad allungare le mani e a cercare un contatto fisico tanto innocuo quanto inopportuno.
dipende secondo me dalla ragazza! cmq a me l'uomo timido tanto nn piace, di + l'uomo estroverso.....
In quanto femminuccia, posso assicurarti che il ragazzo timido non mi piace proprio.
Che effetto faccia una ragazza timida su un uomo non so dirti.. ma credo dipenda ^^
mi sento tirato in causa, in quanto timido.
bene, visto che l'aspetto fisico mio è deplorevole, posso escludere il fatto della figosità (includendo al massimo il gusto dell'orrido )
Beh, la timidezza può piacere e anche tanto alle ragazze (ma non tutte) solo ad una condizione: che si riesce a superarla.
Esempio: se vedi la ragazza che ti piace e scappi puoi scordartela. Ma se vedi la ragazza che ti piace, ci parli ed incespichi un po'... se riesci ad essere abbastanza dolce e diretto con lei nonostante non tu non sia mr. carisma la timidezza può essere una grande arma di seduzione.
Mentre per quanto riguarda il caso contrario, ragazza timida, se piace ai ragazzi... a molti no in quanto si sentono a disagio (spesso se sono già timidi loro avrebbero bisogno di una ragazza che "guida"), a molti invece, da un senso di sfida, di fascino... a me piaciono tantissimo le ragazze timide (pur essendo io stesso timido).
non penso proprio ^^
anzi, una persona che sta sulle sue può scoraggiare l'altro...
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Quando conosco delle persone timide riesco ad avvicinarmi meglio a loro, forse perchè per natura mi piace stuzzicare gli animi paciosi o diffidenti (ovviamente con un certo limite). In generale però non credo che la timidezza sia l'arma più adatta per sedurre, anzi alle volte risulta snervante se unita a una totale incapacità dell'altro di lasciarsi conoscere o di restare inattivo a qualsiasi coinvolgimento (anche a livello di gruppo).