Originariamente inviata da
Bebbi
Di recente mi è capitao di avere una discussione piuttosto accesa con il ragazzo che frequento.
è una persona estremamente signorile, nonostante i suoi 24 anni, ha ricevuto un'educazione piuttosto rigida confrontata alla mia ed è per questo che dosa ogni parola ed è raro che lo senta dire una parolaccia.
Non è esattamente il mio opposto, ma qualche volta il mio linguaggio è più colorito e non è raro sentirmi esclamare "oddio" o "madonnasanta", sicuramente non in senso dispregiativo.
Fine della storia, lui non vuole che io "bestemmi". Secondo lui nominare l'altissimo senza un vero motivo non ha senso e lo fa incazzare da morire.
Ora, io mi dico, queste che lui chiama "bestemmie"(perchè secondo il mio parere non lo sono, ma forse la mia educazione tutt'altro che cristiana mi fa capire questo) mi vengono del tutto naturali, non ci penso nel momento in cui le dico e non vedo perchè devo limitarmi nel mio modo di parlare solo perchè a lui da fastidio(considerando che anche io non mi deiverto a dire parolacce a caso, anche se ogni tanto...).
Non misembra di fare nulla di male, eppure lui mi ha fatto una scentata tremenda
Ho provato a spiegargli che secondo me è esagerato, ma non vuoe capirlo.
Sono io quella che sbaglia? Certe cose io non le capisco proprio, mi mandano in bestia e basta
Mi sono bastati 3 anni con un ragazzo cattolico(di Cl) per averene le palle piene e adesso ricomincia la storia. Che palle!