E' il mio primo intervento. Saluto tutti voi, e provo ad esporre la questione, perchè ne soffro fortemente.
Ho 25 anni, a maggio ho conosciuto su msn una ragazza, di 20 anni. Abitiamo lontani (un 300 km), ma abbiamo iniziato a parlare da subito, ci siamo trovati, lei è sembrata sempre molto interessata a contattarmi, praticamente non c'è stato mai un giorno in cui nn abbiamo parlato e in cui non abbiamo mai cercato di conoscerci e di scambiarci carinerie (anche se è stata sempre una costante il fatto che lei mi parlasse molto della sua vita, fino a rivelarmi un episodio molto importante che sapeva solo il suo ex ragazzo, e chiedesse poco della mia: si è aperta molto con me, forse mi ha percepito come un punto di riferimento, di conforto, qualcosa questo che può far riflettere, non lo nego). Insomma a me lei è piaciuta subito d'aspetto, da quello che ho potuto vedere, mi ha colpito veramente tanto, l'avessi incontrata così dal vivo probabilmente sarebbe stato quello che si suol dire un colpo di fulmine...e non solo, mi ha colpito tanto la sua estrema sensibilità, la sua tenerezza e il suo bisogno di coccole, la sua timidezza, praticamente quello che non sono mai riuscito a trovare in nessuna ragazza fino ad ora, e che la rende unica, speciale, irripetibile, e di cui io sento tanto di aver bisogno...e lei dall'inizio come ho detto si è sempre interessata a contattarmi a parlarmi a dirmi come ero dolce e speciale anche x lei, abbiamo litigato molte volte e molte volte abbiamo fatto pace e ci siamo detti di volerci bene e di nn lasciarci mai. Il problema che subito è sorto è che io nn potevo + stare senza vederla, ho iniziato subito a sentirne una profonda esigenza, che nn lasciava scampo: una volta in preda al panico le ho anche detto addio, ma sono presto tornato da lei, a risentirci e tutto quanto. E’ comunque arrivata l'occasione x vederci: lei all'inizio nn era sicura, poi alla fine mi ha detto che era curiosa di vedermi, e io chiaramente mi ci sono fiondato, pur tra i mille tentennamenti e dubbi: io sono un insicuro, e la sua insicurezza infantile di certo nn mi giovava, nè mi giova tuttora, credo. Lei è timidissima, praticamente ci siamo visti subito il primo giorno ma abbiamo parlato pochissimo, mentre io mi innamoravo sempre di più xchè toccavo con mano quanto fosse veramente come la immaginavo, così bella e speciale. Lanciava dei piccoli sguardi poi abbassava subito gli occhi, uff insomma pensavo mi avesse potuto deludere, dimostrare di essere totalmente diversa e nn piacermi, e invece niente, incantato anche dal vivo. Poi la sera ci rivediamo, e questa volta neppure parliamo (eravamo tra amici miei e amiche sue), con lei che mi lancia ancora sguardi. Iniziamo a bere, poi alla fine usciamo dal locale io e lei, e insomma x un motivo o l'altro ci ritroviamo in spiaggia. E iniziamo a darci baci (non sulla bocca), ci abbracciamo, siamo avvinghiati, spinti ovviamente da quel rapporto intimo che cmq si era creato col tempo, se pur in una finestra di chat: un epilogo di serata che nn mi aspettavo, affettuoso, se pur ancora senza parole, contornato anche dalle lacrime, difficile da spiegare. E abbracciati la riaccompagno anche, uniti. Il giorno dopo ci risentiamo, e io naturalmente, vista quell'intimità che si era creata dal nulla la sera stessa, la invito ad uscire insieme, insomma sì da soli, anche x conoscerci meglio in fondo (che è la cosa che mi aspettavo principalmente possiamo anche dire, o almeno quella)! Lei alla fine ok mi incontra, ci abbracciamo un po', ma vedo che è strana, è pensierosa, e io parto con mille domande, x smuoverla, x farla parlare, x capire che cosa ha; le dico ancora di provare a fare un'uscita seria, x parlarci, conoscerci, condividere a pelle quello che x tanto tempo ci siamo detti tramite un pc! Alla fine le esce di bocca che nn mi vuole...dice che se lo sente, che nn può esserci niente di quello che voglio io, piangendo. Naturalmente io sono crollato a quel punto, non capivo allora che cosa avesse significato quell'approccio la sera prima, proprio non lo capivo, e lei neanche lo sapeva, diceva non lo so: le ho detto che dovevamo chiudere allora. Ci ho provato a nn sentirla x un po', ma alla fine ho riceduto di nuovo, da vero debole, e l'ho ricontattata su msn. Lei è stata contentissima, dicendo che nn mi aveva ricontattato per il fatto che io avevo chiuso definitivamente, avevo deciso così, a lei nn andava bene ma nn poteva farci nulla... A questo punto cosa succede. Ho scoperto che lei nella sua città usciva da tempo con un ragazzo, che le piace (in realtà lo sapevo anche da prima, ma aveva sempre detto che era un amico!), e parlando del + e del meno, e ritornando al nostro incontro, vengo a sapere che nn sono il suo tipo fisicamente, nn le piaccio fisicamente (parole che mi rimbombano in testa ogni giorno, anche perchè non sono un brutto ragazzo, sono alto, carino insomma non un adone ma accettabilissimo diamine). Quindi alla fine si mette con questo ragazzo, lei follemente innamorata, e questo dopo pochissimo addirittura la lascia! Lei ci sta malissimo (tutt'ora), e continua a dire che non mi vede come un possibile ragazzo adesso, anche x il fatto della distanza insomma, e che non sa se potrebbe succedere qualcosa, xchè dice che c'è molta compatibilità mentale e che il fatto fisico lo ha sempre superato in un ragazzo (mi ha detto anche che quando ci siamo visti in realtà quello che la teneva a freno era il fatto che stava con la testa irrimediabilmente da un'altra parte, e che se risuccedesse quel nostro incontro senza quei paletti che aveva non sa se mi direbbe di no!!). Quello che però vedo è che rimangono chiacchiere, xchè cmq sembra che stringi stringi e per quanto possa volermi bene e dire che le manco (tutto detto spontaneamente, dice che è un rapporto speciale il nostro, e questo certo lo sento anche io), nn voglia poi approfondire il rapporto, cosa che mi insoddisfa ancora di più. Mi aveva chiesto di vederci poco tempo fa, in vista del suo compleanno, e quando io gli ho ribadito il fatto che lei mi piace e che io provo una determinata cosa (sentimento che ho sempre ribadito a lei), chiedendole dunque di essere cosciente di ciò che avrei sentito quando l'avrei rivista, si è tirata dopo un po' indietro dicendo che forse ha fatto una cazzata a dirmelo, pensando che possa illudermi ancora, ed è meglio di no. E ci continuiamo a parlare come sempre ora, a sentirci, continua a dire che sono una persona speciale e che nn vuole mai perdermi. Non so come spiegarvelo bene, è un rapporto sicuramente stretto, a livello di pensiero, molte volte si emoziona quando le parlo. E io non lo so +, sto male, la penso troppo xchè il rapporto rimanga, nn so, così, in una finestra o magari a voce tramite un telefono. La voglio come ragazza, o almeno provarla a conoscere dal vivo così come nn mi è stato permesso quando abbiamo avuto occasione: sento una spinta in questo senso, forte, ma che in questi termini nn si concretizza poi, vuoi xchè a me piace e vuoi xchè lei sa questo e dice che è meglio di no, se io devo vederla solo in questo modo...
Mi sono dilungato tantissimo, e sicuramente scrivendo di getto, col cuore in mano, nn vi ho reso perfettamente quella che può essere la situazione, xchè tutte le parole del mondo nn bastano mai x raccontare ogni singolo particolare di questa storia che mi sta consumando da ormai molto tempo, e che mi fa soffrire ogni giorno, pur tentando di non pensarci + di tanto a questo punto. Non è per nulla facile. Se avete la pazienza, attendo vostri pareri e commenti, e se volete porrò chiarimenti da parte mia, sperando di poter trovare la forza per poterci cavare qualcosa in questo stato di semiconfusione. Vi ringrazio...