è raro che io mi sfoghi in una sezione del genere, perchè generalmente le questioni personali le tengo per me o tendo a filtrarle.
solo che mi va di confrontarmi con voi su una questione che ultimamente mi sta particolarmente a cuore...
ma vengo al dunque.
mi sono sempre ritenuta una persona molto dura da digerire. nel senso che sono una persona che non crede nell'altruismo assoluto, ma preferisce essere molto diretta e ci riesce solo con le persone che ama molto.
arrivata alla veneranda età di 26 anni e con delle esperienze di vita molto forti, che mi hanno irrobustito il carattere e resa molto più resistente alle piccole vicissitudini di ogni giorno, mi sono ritrovata stranamente circondata di persone appartenenti ad una stessa categoria.
permalosi.
deboli.
dipendenti dal mio giudizio.
ho già interrotto due amicizie (una delle due la ritenevo la mia migliore amica) perchè dopo anni di scenate patetiche ed autocompiangimento, mi sono decisa ad essere dura. non sto a raccontare tutti i particolari, ma in sostanza si tratta di due persone dai nervi e dalla personalità molto debole, che piuttosto che scrollarsi la polvere di dosso e rimboccarsi le maniche preferivano creare situazioni imbarazzanti e pesanti facendomi carico del loro malessere, e senza ascoltare minimamente i miei consigli molto concreti e "terra terra".
qualcuno di voi potrebbe obbiettare che sono poco sensibile, ma essendo passata in situazioni molto molto più problematiche delle loro, ed essendone uscita fieramente, ho sentito di parlar loro con un tono leggermente più forte del solito. cioè...il mio intento era fargli capire che con la buona volontà si risolve tutto.
risultato.
nessuna delle due mi parla più.
sono stata tacciata di insensibilità, di indelicatezza e di cattiveria solo perchè, anzichè dirgli "oh, poverina", ho dato loro consigli concreti e gli ho detto una volta per tutte che avevano svangato le palle.
mentre di una delle due mi frega relativamente, quella che consideravo la mia migliore amica è stata una delusione a tutto tondo. una persona che mi ha seguita, imitata (anche nelle cose peggiori) e fregata in tutti i modi per anni,quando io da questo rapporto non ricavavo nulla di nulla.... e con cosa mi ritrovo? con un pugno di briciole.
succo del discorso: siete d'accordo con me che p meglio non instaurare alcun tipo di rapporto con chi, anzichè volervi bene dipende da voi e dal vostro giudizio e al minimo segno di intolleranza, anzichè cercare di capire il perchè dei vostri atteggiamenti, preferisce dichiararsi vittima?oppure secondo voi amicizia è accettare anche questo lato del carattere di una persona e passarci su, anche se equivale a mentire?
insomma, meglio soli, o accompagnati male?