le persone sn troppo fragili e si lasciano trasportare dagli altri!
le persone sn troppo fragili e si lasciano trasportare dagli altri!
perché hai un cervello e lo usi!!!!Originariamente inviata da sweet@y@
BRAVO IMOK!Originariamente inviata da imok
Guarda che ormai il mondo è proprio questo! Altro che evasione! Se credi di evadere appoggiandoti a queste cose stai solo facendo il gioco di chi ci vuole acefali, aridi e superficiali, ovvero i soggetti ideali per perpetuare un sistema acefalo, arido e superficiale.Originariamente inviata da freestylegirl
Leggere un libro di filosofia è evasione!!!!
Non c'è alcun bisogno di evadereOriginariamente inviata da filosofo
Evadere presuppone ci sia una prigione...ma se per te la prigione non esiste da cosa puoi evadere?
per me non esiste e lo sperimento in prima persona permettendomi di coltivare svariati interessi..Originariamente inviata da alchimista
è anche vero che entri a far parte di una élite che da una parte è esclusa e dall'altra è autoescludentesi..
Ciò porta a una sorta di incomunicabilità, che è vista da ambo le parti come il male necessario per evitare compromissioni al ribasso...
Domandone: un'ipotetica commistione potrebbe effettivamente provocare un travaso da una sfera all'altra?
Però ho anche argomenti per contraddirmi (anche se a dire il vero non la vedo come tale):
Tizio si diverte leggendo un libro
Caio si diverte guardando "Verissimo"
Sia Tizio sia Caio si divertono... e quindi se adottassimo come criterio discriminante il divertimento potremmo affermare che sono esattamente sullo stesso piano.
I più acuti potranno notare che radicalizzando il tutto si arriva alla giustificazione di ciò che in un primo tempo ho condannato...
ebbene sì!
Quindi una seconda soluzione potrebbe essere costituita dalla mutua coesistenza delle due sfere...
Però questa riflessione è viziata fin dall'inizio, giacché per quanto sia possibile evidenziare due polarità è altrettanto vero che esiste una "zona grigia" non ben definita, e le peculiarità del singolo possono scavalcare qualsiasi confine
Ehm.....deformazione professionale, scusatemi!
Ad esempio se io leggessi Novalis mentre guardo la De Filippi sgranocchiando le patatine, bevendo la coca cola e poi facendomi un panino con la crema alla nocciola equo solidale in che parte della zona grigia sarei?
Come vedi non esistono due sfere...ma solo un sacco di palle
(che si scontrano, accozzano, fanno l'amore, si sgozzano, si divertono, si incontrano, litigano...che palle-come sono umane!). Ogni individuo potrebbe essere una sfera...e quando è in rapporto con un'altra sfera si compenetrano (uhm...metafora sessuale)...forse è solo una questione di durezza della "palle"...più la tua palla è dura e meno ti attacchi ad altre sfere....però più sei elastico e maggiori contatti hai....bisogna solo trovare il materiale giusto per farsi la palla!!! Elastico e resistente
Son stato più bravo di te, vero? :p
Magari mi direte che vivo sulla luna,ma,nalla compagnia di persone che frequento io, viene definito "sfigato" ban altra tipologia di persona...Me ne sono resa conto anche stamattina,parlando con Laura,stavamo riflettendo su una conoscenza comune;vi riporto el sue parole esatte:Originariamente inviata da imok
"Madonna quello lì mi è venuto dietro per dei mesi...mesi ti dico!Una rottura di palle!Tra l'altro è uno sfigato,non ha personalità e crede di rimpiazzarla coi vestiti firmati!Poi si lamenta che è sempre al verde!Cazzo,lo vedi arrivare,bello,vestito bene,muscoloso....la poesia ti crolla tutta quando?Quando?Quando lo guardi negli occhi,non c'è nemmeno bisogno di sentirlo parlare,te lo dicono i suoi occhi che è talmente vuoto che prima o poi imploderà...Che sfigato,e pensava pure di avere buone possibilità....sfigato!"
Quindi...la concezione della parola "sfigato" è tutta relativa!
Certo, l'ideale sarebbe cogliere il reale in tutta la sua ampiezza e in tutte le sue sfaccettature...Originariamente inviata da alchimista
le polarizzazione nasce nel momento in cui viene a crearsi una situazione caratterizzata da screzi, incomprensione e intolleranza tra le diversità...
Un grande problema connaturato alla natura umana è quello di associare alle diversità un giudizio di valore...
Non sono contrario alla "ricetta" prescritta da alchimista, per essere applicata però si dovrebbero porre le condizioni adatte...
che si possono tirar fuori a forza dal singolo mentre la massa (è incredibile come la massa, pur essendo composta da singoli, finisca col diventare una sorta di soggetto indipendente da essi) sarebbe riluttante...
Un consiglio?
Fattele scivolare addosso queste cose...a volte fare solo finta di ascoltare non è sbagliato...