@Jack Daniels hai detto la stessa cosa che ho detto io.
Io guardo l'atteggiamento che ci mette una persona nelle cose che fa, non il lavoro in sè.
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@Jack Daniels hai detto la stessa cosa che ho detto io.
Io guardo l'atteggiamento che ci mette una persona nelle cose che fa, non il lavoro in sè.
Jean intende dire la stessa cosa che dico io, da quello che ho capito, cioè che preferisce le persone che non si accontentano, ma che se possono migliorare la loro condizione lavorativa (e non solo quella) la migliorano, e io prima ho fatto l'esempio del barista che se sa che quello sarà il suo lavoro perché nelle sue possibilità cercherà comunque di farlo dove può guadagnare di più. Non sta dicendo, come sto dicendo anch'io, che non starebbe con chi fa il barista o il muratore.
Ma poi scusate tanto, poniamo tre scenari. Io ho tre coppie di amici fidanzati, tutti si amano e sono felici. Uno dei ragazzi fa il barista, un altro il cassiere e uno è un ingegnere. Tutti si amano ma l'ultimo prende il doppio del loro stipendio, e io, da single, posso dire che mi piacerebbe avere una relazione con chi ha una stabilità economica maggiore, ma ciò non vuol dire che se conosco un cameriere lo mollo perchè non è ingegnere. Come avevo anche già detto pagine indietro, a me basta che un uomo sia soddisfatto del lavoro che fa, e che non torni frustrato ogni sera a casa e sfoghi nel rapporto di coppia la sua frustrazione, però sì, mi piacerebbe avere una stabilità economica migliore.
Che poi, aggiungo, non sarà lui la mia stabilità economica, io voglio lavorare e realizzarmi, non sia mai che faccia la mantenuta, ma è assurdo far finta che un doppio stipendio che non arriva a mille euro manco sommandoli insieme non crea problemi, e che non piacerebbe a tutti star con le spalle coperte, perchè sarebbe la prima volta che lo sento. Poi ognuno fa il massimo con le proprie possibilità, ed è giusto così.
Poi vabbè, molto intelligente la battutina del "non sei il mio tipo:lol:", davvero complimenti.
anche perchè, parlando in generale, può avere altre qualità, in vari ambiti
ti sbagli, perchè l'ambizione di una persona non si manifesta solo nell'ambito professionale, è una questione di personalità in generale
quindi può benissimo succedere che un operaio sia più ambizioso di un impiegato carrierista
eh ma se gli piacerebbe vedere quella donna nel suo futuro si presume che i figli vorrebbe farli con lei, e il fatto che tiri fuori subito la questione dei figli fa capire quali siano le sue prioritàQuote:
Riguardo alla domanda, intendevo che vorrebbe avere dei figli in generale come ambizione. Vorrebbe averli ma non sa se li avrà con te, ovviamente. Però gli piacerebbe comunque vedere te nel suo futuro.
anche l'indispensabile è un concetto relativo soggettivo, ciò che per altri è indispensabile per te può essere superfluo, e viceversaQuote:
Esatto, do per scontato che entrambi sappiano guadagnarsi da vivere. Quando dico accontentarsi, intendo l'indispensabile per poter vivere assieme.
Si ma atteggiamento volitivo non è ambizione, state confondendo le cose
''Ci impegnamo nel nostro lavoro che ok non è il massimo ma ci sta bene così, ci diamo da fare, andiamo avanti e siamo felici lo stesso perchè stiamo bene''
''Abbiamo un lavoro che non è speciale, ci adattiamo perchè ci fa andare avanti, ci diamo da fare ma vorremmo di meglio''
Per me anche il primo discorso è assolutamente rispettabile alla stessa maniera dell'altro, è questo il punto
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Si ma forse abbiamo un concetto di ambizione diverso e allora non ci capiamo
Una persona ambiziosa come la intendo io è una che parte proprio con l'idea di puntare in alto e arrivare al massimo, perchè ha fame di successo e di soldi
Tu dici ''se possono migliorare la loro condizione lavorativa la migliorano'', allora parli più che altro di saper cogliere le opportunità, e come potrei darti torto, giustamente?
Una persona può non essere ambiziosa nel senso che accetta il livello lavorativo a cui è, senza mirare in alto, ma comunque se gli capitano delle opportunità ne approfitta e le sfrutta, questo è il discorso
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Mah ognuno vede la vita come vuole, non mi permetto mica di giudicarti, non volevo offendere
Io ho detto che non stimo le persone il cui solo scopo nella vita è fare una famiglia, magari fregandosene completamente della loro realizzazione professionale. Non ho detto che non stimo gli operai, figurati.
Ti ripeto, sei tu che ne stai facendo un discorso di professioni, io sto parlando di atteggiamenti di base.
si ma un momento..fermi tutti....
molti qua confondono STABILITÀ ECONOMICA con QUANTITÀ DI GUADAGNO!!
E credo che sono due cose ben diverse!
Perchè non è mica detto che l'ingeniere per essere tale.... sia piu stabile, è una lotteria ragazzi. Magari ha più possibilità..ma magari anche no! e in tempi come questi non ditemi che non ho ragione!
Perche l'esempio bisogna anche farlo cosi
metti un ingeniere disoccupato e un cameriere occupato, e che prende anche una discreta sommetta..metti...1100€, 1200€
L'ing. POTREBBE prendere di più.... ma è disoccupato.
Quindi occhio con dire stabilità economica quando magari si vogliono dire PIU SOLDI!
Aggiungo:
perche metti caso che l'ingeniere lavora 3 mesi e in 3 mesi guadagna 6000€ e tornado al disoccupato...non lavora da....6 mesi.
e il cameriere magari ha un posto fisso e lavora da piu di 18 mesi...
fate due calcoli.
poi vediamo cosa vuol dire veramente STABILITÀ
Si questo si, ma però sai anche bene che molte persone non lo cercano neanche un lavoro o che sono svogliate a farlo...e io di stare con una così mi viene male. La crisi economica si sa c'è ma quella più grave è quella sociale....qui il discorso è molto ampio.
si ma quello è gia stato detto..che A PRESCINDERE della professione ...se una persona non c'ha voja...non merita!
Il punto, come già faceva notare qualcuno, che guadagno maggiore e stabilità economica sono due cose diverse.
Se a me dicessero di scegliere fra un indeterminato da 1200 euro e un contratto a termine da 1500, stai pur certa che sceglierei il primo. E non per mancanza di ambizione, ma perché un indeterminato ti dà la possibilità di fare dei progetti a lungo termine. Per me quella è una forma di ambizione. È un discorso troppo generalizzato.
Ti ripeto, a me è capitato di stare con un ragazzo particolarmente benestante. Non era cosa e l'ho lasciato, anche se in un anno di storia ha speso i miliardi per me senza farmi mai tirar fuori un euro. Quindi ora come ora ti dico che non è per me una cosa rilevante, ho altre priorità quando scelgo di stare con una persona.
non paragonerei un partner ingegnere con altri lavori
l'ingegnere solitamente ricopre mansioni lavorative non precarie ma stabili (se è dipendente e non lavora come libero professionista), oltre che con una retribuzione maggiore, ed è una delle lauree con più opportunità lavorative
a meno che l'economia sia in completa recessione, ma anche nella stagnazione attuale l'ingegnere ha più possibilità di trovare lavori stabili e meglio pagati
io preferirei, a parità di altre condizioni, una partner ingegnere che in un periodo ha contratti a termine, rispetto a un'altra con un contratto a tempo indeterminato, in prospettiva futura ha più possibilità di crescita
la stabilità lavorativa non dipende solo dal tipo di contratto, ma da quanto una certa figura è richiesta sul mercato, ovvero dalla facilità di trovare nuove opportunità, magari meglio retribuite
un ingegnere qualificato, anche se in un periodo può lavorare con contratti a termine, avrà comunque più stabilità lavorativa di altri precari a termine meno qualificati
perchè il livello della sua professionalità gli permette di accedere ad opportunità che sono fuori portata per altri, specifici per lui, ed è una professione che ha una richiesta costante nel tempo, è legata a progetti che non possono esaurirsi spesso in pochi mesi
Non è come la intendi TU.....una persona ambiziosa è esattamente così.
Accettare il proprio livello lavorativo e sapersi adeguare, ma restando aperti a prospettive migliori e pronti a sfruttarne le opportunità, evidentemente la considerano anche questa una forma di ambizione, meglio così.
La differenza tra l'una e l'altra però è che in una, vuoi per forza raggiungere il massimo altrimenti non ti senti soddisfatto. Nell'altra, non lo cerchi necessariamente perchè sai accettare anche una posizione minore. Però non lo so, mi suona strano. E' comunque uno che si accontenta. E' un ambizioso che sa anche accontentarsi, ecco. :lol:
Vabbè ma questo è normale, nessuna persona intelligente sceglierebbe un lavoro a tempo determinato a uno indeterminato perchè lo pagano di più, non ho specificato alcune cose semplicemente perchè le ho date per scontate.
Riprendo a fare l'esempio del mio amico ingegnere. Già lavorava prima - a contratto - e prendeva una paga decente. Ha avuto un'offerta di lavoro - sempre a contratto - in cui gli offrivano uno stipendio che era il doppio, e lui ha accettato. Ha preso in considerazione i pro e i contro - il primo lavoro era a poche ore da casa, ora invece sta a Torino - e ha accettato, nonostante avesse qua la ragazza e la famiglia che lo sosteneva. Ecco, io l'ho apprezzato, al contrario della sua ragazza che voleva restasse qui perchè tanto un lavoro già lo aveva, lui invece si è fatto i conti in tasca e ha preferito andarsene perchè, nonostante le spese di affitto, le bollette ecc, gli entrano comunque in tasca più soldi di quanti gliene entravano qua. Mio cugino ha fatto lo stesso, aveva un lavoro nella sua città ma ha avuto un'offerta migliore a Trieste ed è andato. Le occasioni si devo cogliere, ecco cosa intendo io per persona ambiziosa. E' ovvio che una persona deve andarci a guadagnare e non a perdere. E io ammiro maggiormente queste persone. Ma ciò non esclude che io non possa rispettare e a mare un operaio, se su tutte le altre cose della vita siamo in sintonia.
Quelle sono scelte ed è un po' diverso. Però non credere che tutti accetterebbero un indeterminato (almeno, non in tempi diversi da questi). Il discorso è abbastanza relativo. Per me la cosa è del tutto ininfluente perché quelle lavorative, almeno per ora, non sono scelte che mi riguardano. E credo che le scelte lavorative inizino a riguardare l'altro solo quando ci sono di mezzo dei figli. Altrimenti io non me la sentirei nemmeno di dire cosa apprezzo e cosa non apprezzo, cosa mi piace e cosa non mi piace. Certo, posso dare un consiglio se il mio uomo mi chiedesse qual è una scelta migliore. Però boh, io trovo quello un ambito che non riguarda la coppia. Non se anche io ho le mie entrate.
dipende dalle prospettive che offre quel contratto a termine (anche in quale ambito è e il livello della professionalità), può averle migliori rispetto a uno a tempo indeterminato, non solo con stipendio maggiore ma anche a parità dello stesso
e questo non è raro che capiti proprio agli ingegneri, o comunque professionisti di livello medio/alto e richiesti sul mercato
l'ambizioso ha delle priorità diverse, mette il successo e la carriera lavorativa davanti ad altre questioni (anche affettive talvolta), a cui può rinunciare nel caso fosse necessario un trasferimento ad altra sede lontana
la differenza tra l'ambizioso e chi non lo è non è solo nel desiderio di progredire sempre sul piano professionale (tutti vorrebbero avere migliori opportunità, anche il non ambizioso),
ma soprattutto nel modo in cui si sfruttano le opportunità, la sua scala di valori/priorità, cosa si decide di far prevalere e rispetto a cosa, nel campo degli affetti/morale, principi etc...
l'ambizioso in campo professionale è spesso opportunista, senza scrupoli morali
Non é retorica, sul serio, ma a me non importerebbe nulla della situazione economica di una mia compagna anche arrivando più in là con gli anni. Onestamente credo che ognuno a suo modo deve cercare di realizzarsi nella vita, dunque io per conto mio studio quello che mi pare per fare un lavoro che oltre a farmi stare tranquillo economicamente mi possa far sentire in qualche modo realizzato..ma questa é una cosa personale..poi la partner fa quello che lei meglio crede. Sarò un sognatore ma per me i sentimenti non guardano queste cose..poi che ci sono persone le quali non ne provano ci sta. Non é il lavoro che fa una persona né tantomeno la disponibilità economica familiare
Non è importante tanto la qualifica, quanto la grana in se! A me non è mai importato nulla, ero la classica romantica da "2 cuori e una capanna"....Ma quando si è sposati, con un conto in comune e tanti problemi di soldi, fidatevi che è importante avere più o meno le stesse entrate! E' facile litigare per i soldi, credetemi, anche quando non ce ne sono!
Io prendo tanto quanto mio marito, e a volte parla come se ci mantenesse lui! Che nervi, col mazzo che mi faccio!
purtroppo crescendo ti accorgi che "due cuori e una capanna" non può bastare e per poter pianificare almeno un minimo della tua vita devi avere una "sicurezza" economica.
Ancor di più inizi a far caso quando magari sei riuscito a crearti un tuo tenore soddisfacente e incontri persone che approfittano di questo tuo tenore.. accomodandosi senza darsi da fare.. e questa è una cosa che proprio non sopporto.
Ma guardate che accontentarsi mica vuol dire non darsi da fare, non avere sicurezza e non avere le condizioni per poter vivere una vita di coppia in maniera serena
Quello è comunque la base, ovviamente non può mancare la base, si da per scontato che ci sia
Allora, o non avete letto o non avete capito cosa si vuole dire
beh siete voi che lo lasciate approfittare, è sempre la donna che decide in ambito amoroso, che ha l'ultima parola...
non parlo di te ma in generale lo fanno perchè traggono comunque dei benefici in altri ambiti, c'è uno scambio
e questo succede perchè quelle donne (non sono poche) selezionano con criteri prosaici (giustamente, è nella natura umana), salvo poi fare le profonde in pubblico e poi lamentarsi con lacrime di coccodrillo quando tornano lucide
poi lo cacciano e se ne liberano ("che stronzo, che persona di merda", prima però quando ci stavano assieme era perfetto, si divertivano, le scopate se le sono fatte), ne conoscono un altro con lo stesso criterio e la storia si ripete all'infinito
Sousuke, perdonami, ma no capisco il tuo concetto. La donna sceglie un uomo dalla grandezza del portafoglio?
Allora non ho capito proprio un cazzo dalla vita!:evil:
e che te frega, lascialo crederci, basta che porti i soldi a casa e faccia i suoi doveri coniugali
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intendevo altri criteri prosaici che stimolano l'attrazione (fisici e, in subordine, mentali), visto che si tratta del caso di uno che si approfitta del tenore di vita altrui
alla fine c'è sempre dietro una spiegazione razionale, c'è sempre uno scambio, le relazioni in realtà non sono altro che casuali incastri di interessi egoistici contrapposti, dovuti al naturale corso dei rapporti sociali, che trovano nell'altro la persona giusta per soddisfarli, reciprocamente
il sentimento è solo una patina che si mette sopra al rapporto per coprire le dinamiche che stanno sotto
e lo scambio può esserci soprattutto anche a livello mentale, l'altro può temporaneamente allievare sofferenze o mancanze
comunque hai appena detto prima che tuo marito guadagna quanto te, questo rende più serena e facilita la vita coniugale, altrimenti potrebbe essere un problema, quindi è un fattore necessario che si tiene conto in certe scelte relazionali
il sentimento è importante finchè c'è, ma tu hai descritto che il rapporto non è idilliaco, quindi serve a coprire dell'altro sotto, come avevo detto prima
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il problema è che il concetto di "base per poter vivere serenamente" non è uguale per tutti, ognuno ha le sue priorità e desideri/esigenze/interessi che influiscono su quel concetto
per questo si fanno scelte relazionali diverse