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High Hopes.
Io non riuscirei mai a stare con un ragazzo che fa il carabiniere/ è nell'esercito o cose del genere!
a me invece una donna che lavora nella guardia di finanza (meglio ancora nell'esercito) ecciterebbe, ci sarebbe perfetta sintonia, come quelle austere streghe stronze molto rigorose
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Originariamente inviata da
Holly
Del resto non sono molto d'accordo nemmeno sul discorso "accademico". Ho conosciuto così tanti idioti laureati con lode che ormai la cosa non mi tange. Preferisco una persona senza titolo di studio che conservi ancora una fresca genuinità e voglia nello scoprire e nell'imparare.
dipende anche dall'ambito della laurea, un laureato in fisica con lode è difficile sia uno stupido idiota a livello di intelligenza razionale/capacità logica,
al limite avrà una morale diversa dalla propria, oppure un brutto carattere, che non attengono all'intelligenza
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Jack Daniels
Sarà anche low cost ma magari e probabilmente è più vera di altre high cost, quindi tanto di cappello (low cost) :lol:
di coppie in cui c'è una forte intesa che va oltre l'aspetto materiale, ed entrambi (o uno dei due) sono benestanti, ce ne sono
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Originariamente inviata da
Holly
Sarà, ma a me non interessa quanto lui guadagna. Anche perché le mie spese sono le mie. Non nego che in alcune situazioni è carino che sia l'uomo ad offrire, ma se lui ha un lavoro che paga bene il vantaggio è solo il suo ed esclusivamente il suo.
Dicevo nell'altro post che mi è capitato di stare con una persona benestante di famiglia. Io ero anche più piccola di sei anni, quindi ci trovavamo nella situazione in cui lui per i regali aveva 60-70 euro di budget e io 10. Questo mi ha creato anche un certo disagio ed è una situazione in cui non mi ritroverei volentieri.
Devo, anzi, dire che le situazioni migliori erano quelle di parità economica.
Non ho capito molto bene il discorso. Mi hai risposto che "non ti interessa quanto lui guadagna... Ma se è quello che ho scritto anche io? Io sono più piccola del mio ragazzo di 5 anni e ripeto che non mi sono mai aspettata nulla da lui, né effettivamente ho avuto nulla (ovviamente in 7 anni ci sono stati sporadici casi in cui mi ha offerto una birra, o in cui mi ha fatto un regalo di 50€ quando il mio ne costava 30, ma sono stati appunto casi isolati).
Non capisco però il discorso di "il suo stipendio è suo"... beh, può essere vero fin quando non si vive assieme, poi io mi aspetterei che tutto si faccia in proporzione. Ti faccio un esempio: io ora vivo in una casa carina, di prezzo medio (ce ne sono di più economiche e anche di più costose). Io vorrei continuare a vivere in questa casa anche se il mio ragazzo si trasferisse con me: se lui guadagnasse meno di me semplicemente pagherei un po' di più io.
Oppure lui deve vivere in un tugurio e io in una bella casa, finchè non riesce in qualche modo a colmare la differenza di salario? E se non ci riesce perché uno dei due ha un lavoro in un settore che paga di più, e l'altro in un settore che ha generalmente paghe più basse?
Il discorso in realtà vale (in misura minore) anche per cose più piccole: sono contenta che finalmente potrò andare a mangiare una pizza con il mio ragazzo un po' più spesso. Se desideriamo andarci, ma uno dei due ha meno soldi, perché dovremmo rinunciare? A me non darebbe veramente nessun problema pagare anche per lui, dopo anni di relazione so benissimo che non se lo aspetta né se ne approfitterebbe.
Ovviamente spero che in futuro avremo un reddito simile in modo che non si creino scompensi significativi, ma se così dovesse essere cosa facciamo? Io (se guadagno di più) compro vestiti in una boutique, e lui lo scarico a Primark? Io vado in vacanza, e lui non viene perché non può permetterselo?
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Originariamente inviata da
Holly
Del resto non sono molto d'accordo nemmeno sul discorso "accademico". Ho conosciuto così tanti idioti laureati con lode che ormai la cosa non mi tange. Preferisco una persona senza titolo di studio che conservi ancora una fresca genuinità e voglia nello scoprire e nell'imparare.
Anche io, ma i cretini non li prendevo neanche in considerazione.
Solo che nell'ambito "persone intelligenti ed aperte di mente" (nel quale cerco il mio partner) preferirei uno che abbia fatto l'università anziché uno che non l'abbia fatta. Ma non è un requisito.
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La professione per me non conta ma io ho bisogno di una persona sveglia, curiosa ed ambiziosa qualcuno con cui fare discorsi anche di un certo tipo non solo frivoli. Di natura cerco sempre dibattiti quindi quando vedo che i discorsi sono sempre gli stessi a lungo andare mi stufo. Con questo mi collego alla seconda parte con l'altra domanda. Cercando persone con le caratteristiche citate prima mi sono resa conto che tendenzialmente cerco ragazzi più grandi ma solo per il semplice fatto che fin'ora quelli della mia età li trovo ancora acerbi e non escludo il fatto che domani magari trovo quello della mia età affine e ci perda la testa. Per me è solo un fatto di casualità non intenzionalità.
Concludo dicendo che ora che ho 21 anni non mi preoccupo della professione del mio partner perché sono altre le priorità, ma l'uomo che vorrò a fianco dovrà avere sicurezza economica, non mi interessa che guadagni come me, mi basta che sia indipendente di testa e di fatto io non mantengo nessuno.
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Originariamente inviata da
Sousuke
di coppie in cui c'è una forte intesa che va oltre l'aspetto materiale, ed entrambi (o uno dei due) sono benestanti, ce ne sono
Non lo metto in dubbio, ma le coppie che non hanno una vita agiata hanno più probabilità di essere vere, rispetto ad esempio alla classica modella che fatalità non la vedi mai con un operaio come compagno :lol:
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Originariamente inviata da
Layne S.
Non ho capito molto bene il discorso. Mi hai risposto che "non ti interessa quanto lui guadagna... Ma se è quello che ho scritto anche io? Io sono più piccola del mio ragazzo di 5 anni e ripeto che non mi sono mai aspettata nulla da lui, né effettivamente ho avuto nulla (ovviamente in 7 anni ci sono stati sporadici casi in cui mi ha offerto una birra, o in cui mi ha fatto un regalo di 50€ quando il mio ne costava 30, ma sono stati appunto casi isolati).
Non capisco però il discorso di "il suo stipendio è suo"... beh, può essere vero fin quando non si vive assieme, poi io mi aspetterei che tutto si faccia in proporzione. Ti faccio un esempio: io ora vivo in una casa carina, di prezzo medio (ce ne sono di più economiche e anche di più costose). Io vorrei continuare a vivere in questa casa anche se il mio ragazzo si trasferisse con me: se lui guadagnasse meno di me semplicemente pagherei un po' di più io.
Oppure lui deve vivere in un tugurio e io in una bella casa, finchè non riesce in qualche modo a colmare la differenza di salario? E se non ci riesce perché uno dei due ha un lavoro in un settore che paga di più, e l'altro in un settore che ha generalmente paghe più basse?
Il discorso in realtà vale (in misura minore) anche per cose più piccole: sono contenta che finalmente potrò andare a mangiare una pizza con il mio ragazzo un po' più spesso. Se desideriamo andarci, ma uno dei due ha meno soldi, perché dovremmo rinunciare? A me non darebbe veramente nessun problema pagare anche per lui, dopo anni di relazione so benissimo che non se lo aspetta né se ne approfitterebbe.
Ovviamente spero che in futuro avremo un reddito simile in modo che non si creino scompensi significativi, ma se così dovesse essere cosa facciamo? Io (se guadagno di più) compro vestiti in una boutique, e lui lo scarico a Primark? Io vado in vacanza, e lui non viene perché non può permetterselo?
Anche io, ma i cretini non li prendevo neanche in considerazione.
Solo che nell'ambito "persone intelligenti ed aperte di mente" (nel quale cerco il mio partner) preferirei uno che abbia fatto l'università anziché uno che non l'abbia fatta. Ma non è un requisito.
Ti do ragione sulla prima parte. Però non me la sentirei di dire: "vorrei che lui facesse un lavoro che paga bene". Magari ho estremizzato un po' io il discorso.
Per allontanarci dalla questione specifica, ti porto un esempio. Qualche anno fa ci fu un bello scontro d'opinioni con una ragazza che conoscevo (laureata, fra l'altro) che sosteneva che se l'uomo lavora, la donna può benissimo farsi mantenere perché i suoi genitori vivevano così e quindi è normale che se i soldi sono sufficienti, la donna può fare la casalinga e badare alla famiglia e ai figli.
A parte che quando le ho chiesto per quale motivo si fosse iscritta all'università se poi voleva stare chiusa a casa non mi ha risposto... ma poi troverei veramente brutto farmi mantenere così dal mio uomo. A parte le spese comuni, che dove si può devono essere quanto più equilibrate (più che uguali), ognuno deve avere i suoi soldi e gestire le sue spese. Anche da sposati. Motivo per cui io non rinuncerei mai ad avere un lavoro e uno stipendio. Se un domani vorrò entrare in un negozio e comprare un vestito, lo dovrò comprare io, non il mio uomo che guadagna più di me.
Ma, ti ripeto, magari ho estremizzato io quella frase specifica. Però in una relazione per me l'indipendenza economica è una cosa da cui non si prescinde. A me non dà fastidio pagare per lui, ma, orgogliosa come sono, dopo un po' mi darebbe fastidio se lui pagasse per me.
Sono sicuramente situazioni in cui trovarsi, ma boh, quando c'era molto scompenso economico io mi sentivo a disagio. A ritrovarmi ora nella stessa situazione, a distanza di anni, non saprei.
Sull'ultima parte non concordo, dipende molto dalle persone.
Conosco laureandi, laureati, dottorati e dottorandi che si sentono arrivati e "saputi", senza quel minimo di curiosità nello scoprire cose nuove. Quello per me è più importante del titolo di studio.
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Originariamente inviata da
Holly
Per me puoi essere un medico, un ingegnere, un avvocato... se sei una persona di merda, con me non devi avere a che fare.
Questo mio modo di vedere le cose non mi porta a preoccuparmi dell'età. Per me può essere anche un trentenne realizzato, se è immaturo o stupido io non voglio averci a che fare.
Questo è ovvio e scontato, credo che tutte non vorrebbero una persona di merda o idiota, anche se facesse un ottimo lavoro. Il problema è, che alcune persone considerano il livello della professione come una condizione importante per intraprendere un rapporto di coppia.
Sei muratore? Guardo altrove.
Sei imbianchino? Guardo altrove.
Sei magazziniere? Guardo altrove.
Sei gioielliere? Conosciamoci.
Io la trovo davvero una cosa ridicola. Come se ci si fidanzasse col lavoro del partner. Le persone così, baciassero il portafogli del partner invece di baciarlo in bocca.
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Originariamente inviata da
ReL Mayer
Questo è ovvio e scontato, credo che tutte non vorrebbero una persona di merda o idiota, anche se facesse un ottimo lavoro. Il problema è, che alcune persone considerano il livello della professione come una condizione importante per intraprendere un rapporto di coppia.
Sei muratore? Guardo altrove.
Sei imbianchino? Guardo altrove.
Sei magazziniere? Guardo altrove.
Sei gioielliere? Conosciamoci.
Io la trovo davvero una cosa ridicola. Come se ci si fidanzasse col lavoro del partner. Le persone così, baciassero il portafogli del partner invece di baciarlo in bocca.
Scontato fino a un certo punto... non sono poche le persone così superficiali e, purtroppo, mi è capitato di conoscerne a bizzeffe. "È uno stronzo, però è di famiglia ricca". Ah ah...
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Originariamente inviata da
Holly
Scontato fino a un certo punto... non sono poche le persone così superficiali e, purtroppo, mi è capitato di conoscerne a bizzeffe. "È uno stronzo, però è di famiglia ricca". Ah ah...
Si, hai ragione. Mi correggo: credo che tutte le persone intelligenti non vorrebbero una persona di merda o idiota, anche se facesse un ottimo lavoro. :lol:
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Originariamente inviata da
Holly
Ti do ragione sulla prima parte. Però non me la sentirei di dire: "vorrei che lui facesse un lavoro che paga bene". Magari ho estremizzato un po' io il discorso.
...Ma non l'ho mai detto! :lol: Ho detto che mi farebbe piacere se avesse un lavoro che paga bene, a me sembra una cosa abbastanza scontata e naturalmente lo dico anche (e soprattutto) per lui.
Poi non so se sono io che in realtà sono la più grande materialista della storia o se tutti gli altri vivono in un villaggio di capanne e pensano che i soldi non servano ad una beata mazza nella vita: purtroppo ogni tanto bisogna fare i conti con momenti di difficoltà... Io sto intraprendendo una strada che non garantisce molta sicurezza in termini di lavoro; come ad esempio non ce l'hanno neanche i liberi professionisti (io potrei trovarmi per diversi mesi senza un contratto prima di trovarne un altro; un commercialista potrebbe fare 2000€ un mese e 500 il mese dopo).
E' una cosa superficiale dire che preferirei che il mio partner avesse una certa sicurezza, in modo da non dover essere ridotti a pane e acqua in un eventuale periodo no?
Mi pare che addirittura la cosa sia diventata equivalente al voler deliberatamente fare la mantenuta nella vita, boh.
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Quindi a Layne interessano li sordi perché è accademica ed aspira al successo nella vita.
Mentre a Holly sta bene un pezzente perché è meno accademica avendo scelto un percorso universitario un po' blando e quindi non è che può aspirare a così tante cose... figuriamoci il successo...
E' chiaro?
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...Ok, dopo di questa giuro che ci rinuncio :lol: sul serio, quando mai avrei detto una cosa anche solo lontanamente simile a questa?
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Originariamente inviata da
Layne S.
...Ok, dopo di questa giuro che ci rinuncio :lol: sul serio, quando mai avrei detto una cosa anche solo lontanamente simile a questa?
E' un riassunto u.u
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Originariamente inviata da
Pinkman
Yo, voglio sapere per voi in un rapporto quanto è importante l'aspetto lavorativo. Quanto conta la professione del vostro partner?
Premettendo che non crederò alla sincerità di tutte le vostre risposte, che saranno con ogni probabilità tutte uguali: ''non conta tanto, l'importante è amarsi'', però vorrei leggervi sul tema e parlarne.
Poi vorrei porre un'altra domanda collegata a questo argomento, che mi è venuta in mente spulciando un topic che ho letto un pò di tempo fa (ma notando questo fatto anche in giro) : le ragazze ventenni o poco più (o poco meno), che cercano l'uomo indirizzato verso i 30 anni o almeno a partire dai 25 in su, non è perchè i ragazzi dai 18 ai 24 anni, perciò neodiplomati o neolaureati difficilmente hanno un posto fisso? Non vi sembra una strana coincidenza?
Difficile credere alla favola della maturità, perchè i trentenni infantili non mi sembrano merce rara da trovare. Mia personalissima opinione che spero non offenderà nessuno.
A voi il dibattito, yo :lol:
è un peccato non credere a certe risposte, anche se in molti casi in effetti fai bene. molte donne e molti uomini ne tengono conto davvero tanto, l'amore vero non è diffuso, è più diffuso l'approfittarsi della situazione economica degli altri XD. Personalmente io non sto a guardare il lavoro quando scelgo una persona. Ovvio che lo scarto se è uno spacciatore,un protettore di prostitute, uno che fa cose disoneste &co. Mi sentirei perennemente in ansia e non condividerei le sue scelte. Oltre che l'angoscia che possa capitare qualcosa a lui e a me, non so nemmeno se proverei qualcosa per uno che decide un percorso del genere XD, non è il mio tipo u.u. Se fosse un amante degli sport estremi,un poliziotto..... mah XD sarei sempre preoccupata per lui,ma non è il lavoro a decidere la morte di qualcuno, XD, è il destino, anche se fossi in perenne ansia lo accetterei XD! Per il resto,non me ne frega niente se è chirurgo o spazzino, io lo amerei per altro,non per quanti soldi porterebbe a casa XD, e anch'io ovviamente contribuirei col mio lavoro..ergo..no problem :3
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
E' un riassunto u.u
Disclaimer:
Giusto per chiarire prima che si scateni un putiferio: non ho mai detto una cosa del genere, non riesco neanche a vedere dove (o come l'ho lasciata intendere), e sicuramente non l'ho pensata.
Non vedo che motivazioni potrei avere per pensare o dire che mi merito un uomo che mi mantenga perché sono una persona che ha avuto dei discreti risultati accademici (..."a differenza" di Holly? Che a quanto mi risulta è anche lei una ragazza che studia, per altro materie umanistiche come me).
Le due cose non sono correlate, ho solo citato il mio caso perché a 24 anni penso sia normale aver tirato qualche somma sulla propria vita, e purtroppo sono abbastanza sicura che non avrò mai un contratto a tempo indeterminato da 1500€ al mese finché morte non sopraggiunga. Non sono l'unica, come ho già chiarito: la stessa identica situazione l'avrei con un miliardo di possibili lavori differenti.
In luce di queste considerazioni, mi permetto di dire (e di pensare) che mi farebbe piacere che il mio futuro partner nella vita avesse una solidità economica, in modo che possiamo con più sicurezza supportarci a vicenda, anche quando io o lui dovessimo passare un brutto momento dal punto di vista lavorativo.
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Originariamente inviata da
Holly
la donna può fare la casalinga e badare alla famiglia e ai figli.
A parte le spese comuni, che dove si può devono essere quanto più equilibrate (più che uguali), ognuno deve avere i suoi soldi e gestire le sue spese. Anche da sposati. Motivo per cui io non rinuncerei mai ad avere un lavoro e uno stipendio. Se un domani vorrò entrare in un negozio e comprare un vestito, lo dovrò comprare io, non il mio uomo che guadagna più di me.
A me non dispiacerebbe lavorare tanto da poter mantenere me e il mio ragazzo, facendo pulire la casa a lui :D
Comunque io sono per il "fondo comune", tanto quando sono pochi sempre quelli sono..!
Mi spiego, secondo il mio ideale entrambi mettiamo tutto ciò che guadagniamo in un conto X. Senza badare a chi ha guadagnato più o meno, si paga quel che c'è da pagare (affitto, bollette, spesa etc), poi SE avanza qualcosa e uno dei due vuole togliersi uno sfizio lo fa. Senza il "quelli sono soldi tuoi e quelli sono miei", tanto è tutto condiviso.
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per quanto riguarda il farsi mantenere: farsi mantenere?! XD a parte che io sono per la separazione dei beni, nel matrimonio, ma una coppia è una coppia. mentre la coppia sta assieme (la separazione dei beni ovviamente vale solo per un eventuale divorzio , sperando che non ci sia XD) l'uno non è affatto mantenuto dall'altro! C'è la coppia dove lui lavora e lei è casalinga (per scelta o perchè non trova lavoro) e c'è la coppia dove uno ha uno stipendio più alto dell'altro. Ma cosa significa? Rendersi ''indipendenti'' è una soddisfazione,certo, ma , vestiti e effetti personali a parte, la coppia a un certo punto prevede una ''unione'' (non so se mi spiego) , non un'indipendenza. se vogliamo un mobile per la nostra casa, anche se paga uno solo, o uno meno dell'altro, o se è più uno a portare a casa più soldi dell'altro in generale, questo non significa affatto che quello con meno soldi dipenda da quello che ne ha di più! si è o non si è una coppia? che discorsi sono questi? L'indipendenza è fino a un certo punto. Non si può parlare di indipendenza totale o quasi totale nella coppia. Si vive come coppia e nessuno deve sentirsi o ''mantenuto'' o ''mantenitore (si dice così boh?)'' dell'altro. Se si sente questa cosa,nella coppia si crea tensione, e la coppia si sfalda, dove non ce n'era motivo.
poi ovvio che nei casi estremi il discorso cambia (esempio: moglie che gioca al lotto tt i giorni a spese del marito XD , ma è tutto un'altro discorso XD)
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Mah si Layne non sta dicendo niente di sbagliato dai, ha anche esposto la sua situazione che non è certo rose e fiori... intende soltanto dire che ovviamente le farebbe comodo avere una certa tranquillità a livello di money, ci sta, è normale
L'unica cosa che non mi è piaciuta tanto è il mettere l'università come cosa importante ma vabbè, tanto non mi ci devo fidanzare :lol:
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No vabè, col disclaimer alzo le mani :lol:
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Mi accodo a Angol. Per me se si compra qualcosa lo compriamo coi NOSTRI soldi. Non con i miei nè con i suoi.
(sticazzi fin ora sono perlopiù suoi, vista la scarsità di lavoro per la sottoscritta *cry*)
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Originariamente inviata da
Jeggi
A me non dispiacerebbe lavorare tanto da poter mantenere me e il mio ragazzo, facendo pulire la casa a lui :D
Comunque io sono per il "fondo comune", tanto quando sono pochi sempre quelli sono..!
Mi spiego, secondo il mio ideale entrambi mettiamo tutto ciò che guadagniamo in un conto X. Senza badare a chi ha guadagnato più o meno, si paga quel che c'è da pagare (affitto, bollette, spesa etc), poi SE avanza qualcosa e uno dei due vuole togliersi uno sfizio lo fa. Senza il "quelli sono soldi tuoi e quelli sono miei", tanto è tutto condiviso.
sono d'accordo *_* ! anche perchè se così non fosse, io non mi sentirei davvero in una coppia °_° mi sentirei come vincolata, se nella coppia c'è amore,non dovrebbero nemmeno esserci questi problemi. Io dico che l'indipendenza è giusto averla se si vuole comprare qualcosa ''in più'' e personale, superfluo. Ovvio che se son casalinga e ho bisogno di vestiario però qualcuno i soldi me li dovrà pur dare,come allo stesso modo li darei io. Ma se qualcosa è davvero inutile,ovvio che non aiuto XD.
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Originariamente inviata da
Jeggi
Mi accodo a Angol. Per me se si compra qualcosa lo compriamo coi NOSTRI soldi. Non con i miei nè con i suoi.
(sticazzi fin ora sono perlopiù suoi, vista la scarsità di lavoro per la sottoscritta *cry*)
Lol vabbeh :D l'importante è sempre non approfittare dell'altro con richieste sceme :D (come fa la mia amica attualmnt ..hem). Io penso che per lui non ci sia nessun problema,come non ce ne sarebbero per te :D
altrimenti è meglio vivere separati XD!
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Si può dire molto di me, ma non che ne approfitto :lol:
Mi sono sentita in colpa a comprare un paio di scarpe a 10€ (che decisamente mi servivano, ma sono scrause infatti si è rotta la suola lol) :lol:
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Originariamente inviata da
Angol Mois
è un peccato non credere a certe risposte, anche se in molti casi in effetti fai bene. molte donne e molti uomini ne tengono conto davvero tanto, l'amore vero non è diffuso, è più diffuso l'approfittarsi della situazione economica degli altri XD.
e che c'è di male se c'è uno scambio ed è tutto chiaro trasparente, la maggior parte delle coppie sono basate su convenienze economiche e non (sessuali, mancanza di alternative etc...), e pure quelle coppie basate sull'amore all'inizio poi passano anche loro spesso alle convenienze economiche per reggere
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Originariamente inviata da
ReL Mayer
Si, hai ragione. Mi correggo: credo che tutte le persone intelligenti non vorrebbero una persona di merda o idiota, anche se facesse un ottimo lavoro. :lol:
e cosa c'entra l'intelligenza con la morale? ci sono persone spregevoli, che commettono nefandezze, infami anche ma non solo sul lavoro, ma piuttosto intelligenti, mica devono fare così anche verso la partner
oppure anche la partner ha la stessa morale ed è intelligente, quindi concorda su tutto
o ancora, se ci sono morali diverse fra i partner uno molto intelligente potrebbe proprio sfruttare un idiota o un disonesto benestante all'interno della coppia, secondo uno scambio e convenienze reciproche di comune accordo
il valore di una coppia è soggettivo, dipende dal fatto di reggersi o meno su principi e idee che si condividono, e questo non è detto che influisca sulla stabilità complicità e profondità/serietà della stessa
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hum! per fortuna non tutti col tempo diventano l'uno il supporto economica dell'altro! Il marito di mia cugina adesso non lavora, lei invece è felice in banca XD frase dell'altro giorno : '' tanto io ho lo sponsor ''. -.-' XD
E per quanto riguarda intelligenza e laurea, notare che ci sono intelligenza teoretica e pratica, e spesso non si trovano insieme nella stessa persona XD
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Sousuke,hai dei pensieri così spregevoli che quasi ti amo XD!
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Io prima di tutto cerco una persona che abbia una certa cultura e intelligenza. L'aspetto economico ora come ora non conta nulla. L'aspetto lavorativo invece conta molto di più; sono impegnata al punto che riesco a vedere un eventuale ragazzo una volta sola a settimana, anche più sotto esami. Se invece trovo qualcuno (come ho fatto ora) che faccia la mia stessa professione almeno si frequenta gli stessi ambienti e si riesce a passare del tempo insieme studiando, senza per forza "buttare via" tempo dedicato allo studio.
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Originariamente inviata da
Layne S.
...Ma non l'ho mai detto! :lol: Ho detto che mi farebbe piacere se avesse un lavoro che paga bene, a me sembra una cosa abbastanza scontata e naturalmente lo dico anche (e soprattutto) per lui.
Poi non so se sono io che in realtà sono la più grande materialista della storia o se tutti gli altri vivono in un villaggio di capanne e pensano che i soldi non servano ad una beata mazza nella vita: purtroppo ogni tanto bisogna fare i conti con momenti di difficoltà... Io sto intraprendendo una strada che non garantisce molta sicurezza in termini di lavoro; come ad esempio non ce l'hanno neanche i liberi professionisti (io potrei trovarmi per diversi mesi senza un contratto prima di trovarne un altro; un commercialista potrebbe fare 2000€ un mese e 500 il mese dopo).
E' una cosa superficiale dire che preferirei che il mio partner avesse una certa sicurezza, in modo da non dover essere ridotti a pane e acqua in un eventuale periodo no?
Mi pare che addirittura la cosa sia diventata equivalente al voler deliberatamente fare la mantenuta nella vita, boh.
Ma no, tutt'altro! Avevo parlato di fare la mantenuta proprio per allontanare il discorso dal tuo post!
Prima di voler passare io per ipocrita. Ci mancherebbe che non fossi contenta se il mio uomo guadagnasse bene: ma contenta per lui. Però non mi sono mai posta la questione della sua stabilità economica e ho sempre pensato che anche se un domani dovessi formare una famiglia con qualcuno, io vorrei la mia stabilità, con le mie entrate, i miei soldi da gestire. Che non c'entra poi con i momenti di difficoltà, è normale che in due si superino meglio, ma questo non è indispensabile per la buona riuscita di un rapporto. Dovendo mettere le cose su un piatto della bilancia, preferisco stare bene, anche se a pane e acqua. Per me la stabilità economica non è una discriminante. Per come concepisco io la coppia, i conti devono essere sempre separati, anche dopo decenni di matrimonio. Ci sta la condivisione di cene e viaggi, ma i miei soldi e le mie spese devono rimanere sempre i miei soldi e le mie spese. Ed è da questo presupposto da cui in generale io parto sempre che io avevo frainteso un po' quella frase, pardon :D
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Quindi a Layne interessano li sordi perché è accademica ed aspira al successo nella vita.
Mentre a Holly sta bene un pezzente perché è meno accademica avendo scelto un percorso universitario un po' blando e quindi non è che può aspirare a così tante cose... figuriamoci il successo...
E' chiaro?
Tu sei scemo, non c'è altra spiegazione invece.
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Originariamente inviata da
Jeggi
A me non dispiacerebbe lavorare tanto da poter mantenere me e il mio ragazzo, facendo pulire la casa a lui :D
Comunque io sono per il "fondo comune", tanto quando sono pochi sempre quelli sono..!
Mi spiego, secondo il mio ideale entrambi mettiamo tutto ciò che guadagniamo in un conto X. Senza badare a chi ha guadagnato più o meno, si paga quel che c'è da pagare (affitto, bollette, spesa etc), poi SE avanza qualcosa e uno dei due vuole togliersi uno sfizio lo fa. Senza il "quelli sono soldi tuoi e quelli sono miei", tanto è tutto condiviso.
Ma per la casa e le utilità sì. Ma se io voglio comprare un vestito lo devo fare coi soldi miei, non con i soldi del fondo comune.
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No no fondo comune non esiste crea solo problemi a lungo andare...vedo i miei e a volte vorrei che si strozzassero a vicenda
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Originariamente inviata da
Bjorn
No no fondo comune non esiste crea solo problemi a lungo andare...vedo i miei e a volte vorrei che si strozzassero a vicenda
Vabbè, per fondo comune intendo dire che se affittiamo una casa a 800 euro, si mettono 400 euro a testa. Se arrivano 50 euro di luce, si mettono 25 e 25. Se una settimana pago io la spesa, la settimana successiva la paga lui...
Questo è indispensabile. Ma se lui decide di comprare un telefono da 300 euro, non facciamo 150 e 150 XD
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Originariamente inviata da
Holly
Ma per la casa e le utilità sì. Ma se io voglio comprare un vestito lo devo fare coi soldi miei, non con i soldi del fondo comune.
Io la vedo al contrario: lui si vuole prendere un orologio e i soldi sono di entrambi. Mi da fastidio? No.
Ecco tutto.
(anche perché prima che compro io qualcosa ne passa..)
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Originariamente inviata da
Jeggi
Io la vedo al contrario: lui si vuole prendere un orologio e i soldi sono di entrambi. Mi da fastidio? No.
Ecco tutto.
(anche perché prima che compro io qualcosa ne passa..)
Sono punti di vista diversi. Non vorrei passare per egoista, perché veramente io in coppia sono una grandissima spedacciona (della serie: vuoi l'orologio? Lo compro io!)
Però per me gestire autonomamente i miei soldi è un modo di conservare una mia autonomia e un mio spazio. Io non sono per la condivisione totale di tutto in coppia, è indispensabile mantenere aree di autonomia (dalle uscite sporadiche con gli amici a, appunto, la gestione del denaro, che deve essere totalmente personale).
Esiste un fondo cassa e poi esistono i miei soldi e i suoi soldi. Che poi si possa condividere tanto e fare spese insieme è naturale. Ma, se per esempio prendessi 1000 euro di stipendio (magari -.-), non metterei 1000 euro nel fondo cassa. Come non vorrei che lo facesse lui.
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L'università e la cultura mi sembrano requisiti per ottenere un posto di lavoro e da mettere nel curriculum, non ne vedo nessun bisogno in un rapporto di coppia, ma cito un proverbio: il mondo è bello perchè è vario. :lol:
Ho dato una letta alle vostre opinioni e mi trovo d'accordo in particolare con Holly, ReL Mayer e Jack Daniels, hanno detto tutto loro, non mi viene in mente altro da aggiungere, yo
Alcune hanno evitato la seconda domanda, era quello che mi aspettavo.
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Originariamente inviata da
Angol Mois
è un peccato non credere a certe risposte, anche se in molti casi in effetti fai bene. molte donne e molti uomini ne tengono conto davvero tanto, l'amore vero non è diffuso, è più diffuso l'approfittarsi della situazione economica degli altri XD. Personalmente io non sto a guardare il lavoro quando scelgo una persona. Ovvio che lo scarto se è uno spacciatore,un protettore di prostitute, uno che fa cose disoneste &co. Mi sentirei perennemente in ansia e non condividerei le sue scelte. Oltre che l'angoscia che possa capitare qualcosa a lui e a me, non so nemmeno se proverei qualcosa per uno che decide un percorso del genere XD, non è il mio tipo u.u. Se fosse un amante degli sport estremi,un poliziotto..... mah XD sarei sempre preoccupata per lui,ma non è il lavoro a decidere la morte di qualcuno, XD, è il destino, anche se fossi in perenne ansia lo accetterei XD! Per il resto,non me ne frega niente se è chirurgo o spazzino, io lo amerei per altro,non per quanti soldi porterebbe a casa XD, e anch'io ovviamente contribuirei col mio lavoro..ergo..no problem :3
Ci voglio credere, mi siete sembrati convincenti. Poi l'ho detto più per stimolarvi ad essere più sinceri possibile.