Ciao a tutti!
Mi frequento con un uomo da diversi mesi ormai, ma non riesco a decifrare il suo livello di interesse nei miei confronti.
Vi racconto brevemente:
Ci conosciamo a novembre e lui mette già le mani avanti dicendomi che non vuole assolutamente una storia, e a me va benissimo. Iniziamo a vederci finchè una sera in un locale ci prova con una mia amica (lui però non sapeva la conoscessi). Gli mando un messaggio al veleno (che ancora si ricorda a memoria) e sparisce. Sparisco anch'io, finchè non lo rivedo in un locale un mese dopo. Viene da me un po' imbarazzato chiedendomi se sono arrabbiata e dicendomi che è stato un cretino. Amici come prima torniamo a vederci.
Lui in genere non si fa mai sentire molto, ed io inizialmente ero molto infastidita per questo, finchè non ho capito che per lui il fatto di vederci spesso o di cercarmi era sinonimo di "avere la morosa". E lui è assolutamente terrorizzato da una cosa del genere. Quindi anch'io ho iniziato a cercarlo il minimo indispensabile, sparendo anche per intere settimane.
Inoltre le volte in cui ci vedevamo in giro, non mi sono mai avvicinata a lui, è sempre stato lui a farlo, venendo da me a parlare. Una volta mi ha presentato anche una coppia di amici, mentre io non gli ho mai presentato nessuno dei miei.
Comunque la storia procede, vedendoci più o meno una/due volte al mese, finchè a fine maggio lui si sbilancia un po'. Mi dice che gli sono mancata e che con me sta bene. Il we successivo di nuovo stiamo assieme e mi dice che sono l'unica di cui si fida, che mi vuole bene, che si sta affezionando ma che non vorrebbe accadesse. Il we dopo (il terzo di fila), faccio l'errore di cercarlo. Lui inizialmente sembra volermi vedere, ma poi all'ultimo si tira indietro. Io mi arrabbio e gli mando un pippone lunghissimo. Sparisce. Il we dopo lo becco in giro e lui mi cerca con lo sguardo ma non lo calcolo, però poi faccio l'errore di mandargli un messaggio che secondo il mio cervello doveva essere scherzoso e fatto per prenderlo in giro, ma che forse lui ha interpretato in altro modo. Mi scrive il giorno dopo un messaggio che per me non ha senso, in cui sostanzialmente dice che una persona non può essere addomesticata. Non gli rispondo. Due giorni dopo lo vedo in giro e noto che fa di tutto per incrociare il mio sguardo e mi osserva da lontano. Lo snobbo. Sparisco per due settimane. Ed arriviamo a sabato scorso: gli scrivo chiedendogli cosa facesse quel giorno e lui mi risponde subito (in genere rispondeva sempre con moooooolta calma) dicendomi che è via ed io gli dico che se gli va ci possiamo sentire nei giorni seguenti. Mi contatta il giorno dopo per chiedermi di vederci (non so se conta ma aveva lavorato tutta la settimana, compreso quel giorno fino a sera ed anche il giorno dopo doveva svegliarsi alle 6 quindi era stanchissimo.. io al suo posto non so se avrei avuto voglia di star con qualcuno). Quindi ci vediamo, tutto ok come sempre, a parte un po' di imbarazzo iniziale forse dovuto al malo modo in cui ci eravamo sentiti le volte precedenti, ma io non ho assolutamente accennato all'accaduto. Ora lui è in ferie e quando tornerà io sarò già partita per le vacanze... starò via un mese.
Ecco, siccome non so proprio se lui ha un vero interesse nei miei confronti, perchè è una persona estremamente diffidente e terrorizzata dal coinvolgimento emotivo, non so se aspettare che sia lui a farsi vivo o chiamarlo quando sarò via.
Sono combattuta perchè da una parte ho paura che chiamandolo pensi che penda dalle sue labbra, ma non chiamandolo ho paura che pensi che non me ne freghi nulla di lui e lo usi solo come passatempo.
Voi che ne pensate? Come dovrei comportarmi??