E' possibile secondo voi che l'amorepossa terminare per troppa poca vicinanza mentre fino ad un certopunto non ci sono stati problemi?
Espongo nel dettaglio come si èsviluppata e come è finita la nostra storia per potervi far dare unparere il più oggettivo possibile. Se non vi va di leggervi tutto ilpapiro alla fine ho messo le mie considerazioni che "riassumono"il tutto.
La storia con la mia ormai ex è finitaperché, a suo dire, il vedermi troppo poco ha fatto finire il suosentimento per me. Per me è una balla per giustificarsi con sestessa e per autoassolversi dato che ora ha accesso ad una libertàche non ha mai avuto prima.
Vi do i dettagli: ci siamo conosciutiin modo particolare; lei è siciliana mentre io vivo nel Lazio, percui sicuramente starete pensando che sono da internare
Ad ogni modo ci siamo conosciuti aNovembre dell'anno scorso a Roma, in una delle poche volte in cui eralontana di casa e stava con una sua amica. In quel periodo si stavalasciando con il suo precedente ragazzo e io non stavo cercando unarelazione, per cui ci siamo "avvicinati" senza malizia esenza secondi fini e ci siamo innamorati. E' stata una passionefortissima, una di quelle classiche "cotte estive", anchese autunnale ma allo stesso tempo era molto di più, era essere suuna stessa lunghezza d'onda in tutto e per tutto. Un fine settimanatornò a casa sua e il lunedì seguente mi disse che si era lasciatacon il suo ragazzo e ci mettemmo insieme sperimentando un intesafantastica anche nel sesso. Lei era persino più affamata di meperché il precedente ragazzo la trattava da soprammobile e latrombicchiava solo tra una partita e l'altra.
Ad ogni modo eravamo tutti felici econtenti fino al giorno in cui lei dovette ritornare a casa sua,anche perché ad un lavoro che sperava di ottenere non l'accettarono.
Ci pensammo attentamente se fosse ilcaso di continuare a rimanere insieme anche a distanza, anche conQUESTA distanza. Alla fine optammo per il si perché eravamo moltopresi l'uno dall'altra (lei era più presa di me, mi ADORAVA nel verosenso della parola perché rispondevo al 100% al suo ideale di uomo).
Il periodo che seguì non fusemplicissimo ma andammo avanti; eravamo ancora così presi che nonpesava quasi la distanza, ma trovai molto seccante il fatto che nonpotesse (neppure a spese interamente mie) passare il capodanno dasola con me da qualche parte, perché i suoi (a 21 anni) non laautorizzavano a stare da sola con un ragazzo in giro (il padrepensava che fosse ancora vergine ma almeno la madre lo sapeva chenon era così già dai tempi del precedente ragazzo).
La mia situazione inoltre è un po'particolare; ho 24 anni e sono all'ultimo anno dell'università(all'epoca 23 e stavo al penultimo) e spesso ho dovuto lavorare incontemporanea con l'uni, perché la mia famigla (anche se non povera)non naviga abbastanza nell'oro da sovvenzionarmi e darmi i dindi perdivertirmi (con i soldi miei ho pure integrato gli studi dell'uni percapirsi), per cui per me, andare da lei, non era il massimo dellasemplicità.
A febbraio, dopo aver passato due esamientrambi con 30 e dato che a Marzo (poi è slittato ad Aprile) misarebbe cominciato un altro lavoro (che svolgo tutt'ora), i miei mihanno dato un aiuto economico e ho potuto andare da lei per unasettimana. Dato che i suoi non le avrebbero mai permesso di venirmi atrovare senza prima aver visto che tipo sono, ho ingoiato il rospo emi sono presentato alla sua famiglia. E' stata una pizza, ma almenosono risultato simpatico e ben accetto alla famiglia e le limitazionisono sfumate (inoltre sia stiamo stati in giro piacevolmente comequei giorni a Roma e quasi abbiamo recuperato il tempo perduto).
Fatto questo, le ho fatto presente chenon potevo venire sempre io e che adesso anche lei avrebbe dovutomuoversi da me, sopratutto se dovevo lavorare. Lei è venuta da mesolo ad Aprile, e tutto Marzo è stato sprecato tra lei chetenteggiava e "cercava lavoro" (poi spiego il perché diqueste virgolette). Alla fine i suoi l'hanno lasciata venire per"conoscere i miei", dato che io avevo conosciuto i suoi. Unpo' è stata con i miei per carità, ma ovviamente siamo stati moltoinsieme inoltre (di nascosto, senza poterlo dire ai suoi) abbiamocondiviso la camera dell'albergo (mentre i suoi sapevano che stava dasola).
Alla fine è tornata in Sicilia e hacontinuato a "cercare lavoro".
Dico così perché lei stava adaspettare che le cose le cadessero dal cielo senza impegnarsi... perun bel periodo era convinta che sarebbe entrata all'aereoporto diPunta Raisi come "hostess di terra", piccolo dettaglioperò: non parla non dico le MINIMO tre lingue che si devono sapereper questo lavoro ne le lingue orientali, ma NEMMENO l'inglesebase!!!
Poi era convinta di poter entrarefacilmente (?) in un concorso per la polizia o in uno dei vigiliurbani... io non vorrei dire niente e non vorrei essere scambiato persessista, ma lei aveva le stesse possibilità di farcela quantoquelle che ho io di essere un fisico nucleare. In questo genere dilavori intanto vengono favoriti coloro che hanno fatto il serviziomilitare o comunque abbiano già degli attestati sia di difesapersonale sia dell'uso delle armi, non c'é così tanta carenza diposti che prendono tutti, ma sopratutto per questi lavori bisognaesserci portati e se sei una donna, inevitabilmente, gli uominipensano di potersi allargare più di quanto non farebbero con uncollega maschio e muscoloso, per cui o hai il carattere e la grintadi farti rispettare, o se per sfortuna vinci il lavoro, sarà unafaticaccia se devi dirigere il traffico (che poi ho visto quellodella Sicilia e mi ha fatto mettere le mani nei capelli) o sarebbeproprio pericoloso e lei è una che ad alzare la voce è brava, manon è una tipa tosta di carattere ne sa difendersi come si deve.
Ad ogni modo questa discussione èsterile perché non l'hanno presa.
Per farla breve si sono susseguitemolte altre idee sul genere ma tutte senza risultato e senza cercarene obiettivi realistici ne impegnarsi davvero per queste"opportunità" (presentava la domanda all'ultimo giorno,non si collegava ai siti per leggere le novità ecc)
Alla fine si è deciso che sarebbevenuta a fare l'università a L'Aquila (dove studio anche io) perchéquest'anno biologia non ha il numero chiuso. Lasciando perdere altridiscorsi almeno così lei avrebbe cominciato davvero a fare qualcosadella sua vita e si sarebbe avvicinata moltissimo a me e avremmopotuto avere una relazione più normale.
Nel frattempo che si aspettava(parliamo ancora di fine Aprile) io le avevo consigliato intanto difare praticantado in una pasticceria (lei ha la passione dei dolci)per potere avere almeno un mestiere in mano all'occorrenza, ma leirifiutò questo consiglio dicendo che aveva bisogno di soldi perchési sarebbe dovuta pagare una parte dell'università da sola, per cuiha cercato lavoro. Fino alla fine di Maggio non trovò nulla (anchese ero andato su internet e le avevo segnalato tutti i siti dove sioffriva lavoro per quelle zone), per poi trovare lavoro in un bar.
In se non sarebbe stata una cattivaidea, ma c'era un piccolo dettaglio del quale non mi aveva messo aparte: la pagavano 200 euro a settimana (quindi 800 - 1000 euro) almese, SENZA un giorno di ferie (se non ci andava non la pagavano) econ orari dalle 12 alle 15 ore di lavoro a seconda dei turni. Pagandola tariffa minima fissata PER LEGGE ai baristi, avrebbe guadagnato1700 euro al mese, per cui si stava facendo fregare alla grande e aquello strozzino del gestore del bar si sarebbe davvero potuta fareuna denuncia con i tripli fiocchi, ma lei diceva che non avevatrovato nessun altro lavoro (in verità c'erano ma avrebbe dovutofarsi 30 - 60 minuti di viaggio, ma l'avrebbero anche pagata di piùe con meno ore di lavoro), per cui ha affrontato questa cosa.
Dato che lei non avrebbe potuto esserelibera (ogni due settimane rinunciava ad un giorno di lavoro perriposarsi perché era uno straccio) e che per me erano mesi disessioni di esami, ci siamo messi d'accordo di non vederci da Maggio(che sono andato io da lei) a Settembre (la fine) perché lei sisarebbe trasferita.
Ci si prospettava un periodo in cui nonci saremmo visti, sentiti poco, e anche di astinenza; dato checredevo ancora nella nostra storia ho accettato la situazione e misono concentrato sul lavoro e sugli esami (da Giugno a Settembre hopassato 4 esami per un totale di 16 libri!) ma ogni volta che avevoun mezzo secondo libero o le telefonavo o le mandavo sms carini anchequando sapevo che era al lavoro (anche se sapevo che non potevarispondermi), o fotomontaggi o video scemotti ma che le facevanopiacere, o se sapevo che le piaceva un film glielo mandavo, e hoaperto un canale di youtube solo per noi due dove caricavo ogni voltai video e le canzoni che erano collegati con la nostra storia o chele piacevano.
A Luglio c'é stato il suo compleanno eio le ho regalato una collana molto bella e che mi era costata ancheun bel po' per le mie finanze (mentre in casa il massimo che haricevuto è stata una ricarica telefonica e un nuovo costume dabagno...) ma ormai le cose si stavano deteriorando.
Fino alla fine di Luglio era solostanca ma senza troppi problemi, poi da Agosto ha cominciato adessere antipatica, sarcastica e rancorosa, non solo con me (per suastessa ammissione) ma con tutti a causa della stanchezza e delmalessere che le provocava il lavoro. Nonostante questo (e nonostantemolti contrasti che abbiamo avuto in quel mese su diversi argomenti),io sono andato avanti anche se oramai eravamo un po' ai ferri corti.In quel mese una ragazza mi stava dietro ed era anche disponibile,per cui mi sono trovato ad un bivio, se continuare la storia con lamia ex o andare con quest'altra (ed ero in astinenza da Aprile perchéa Maggio non c'é stata occasione tra noi). Nonostante la fortetentazione ho deciso di non voler chiudere con lei per cui ho messoin chiaro le cose con questa ragazza e l'ho allontanata (chiamatemiscemo, ma sono un fedele e lo sono anche se ho la certezza di nonessere scoperto perché si scontra con la mia etica personale).
Ho avvertito la mia ex della situazionee inizialmente era ansiosa ma poi si è rilassata e ha creduto chenon era successo niente, poi mi disse che quel periodaccio tra noisarebbe finito con la fine del suo lavoro, alla fine di Agosto).
Stringendo i denti siamo arrivati allafine di Agosto ma le cose non sono cambiate. I primi di Settembre unsuo cugino di non mi ricordo che grado si sposava a Milano, per cuilei e tutta la famiglia dovevano ASSOLUTAMENTE presenziare, e leiavrebbe voluto che partecipassi anche io. Ora, non solo era uno deipochi matrimoni di lunedì (per rompere meglio le scatole) cosìavrei pure dovuto prendermi delle ferie appositamente, ma avreidovuto arrivare fino a Milano, pagarmi il trasporto, la camera dovedormire, il regalo per gli sposi, magari anche andarci con un abitoelegante, e tornare, il tutto per gente che non avevo mai conosciuto(e della quale non me ne poteva fregare di meno) per non poter starenemmeno da solo con lei?
Io ho detto che non ci sarei andato eche tutti i soldi (e i giorni di ferie) avrei dovuto spendere liavrei spesi molto più volentieri per stare ALMENO insieme noi due,inoltre proprio in quei giorni avevo un esame che avevo studiatotutto agosto per passarlo, per cui, nonostante le sue insistenze, nonci sono andato. Questo, unito al fatto che dalla fine del lavoro nonera ancora tornata la ragazza dolce e piena di vita di prima, e unitoal fatto che lei aveva speso un quinto dei soldi che si eraguadagnata e che doveva mettere per l'università tra vestiti nuovi(suoi e per il fratello che lavora), scarpe ecc per il matrimonio,hanno esasperato i toni tra di noi. Nonostante questo poi abbiamofatto una specie di pace e i toni tra noi si sono ri-abbassati. Dopopochi giorni mio padre è stato molto male e, dato che non si è ilmassimo della calma quando ci si sente a pezzi e dato che già da unpo' mi esortava a chiudere la storia con lei perché da una cosabella era diventata una notevole fonte di stress, ho avuto un periododurissimo. Mi sono ritrovato a dover fronteggiare: gli esami, illavoro (lavoro in un ospedale per cui non è esattamente un lavorodove riposarsi), discussioni con alcuni dei miei superiori dellaCroce Rossa (sono un volontario), discussioni con mio padre per viadi lei, dargli una mano per cui staccando dal lavoro mi dovevooccupare di lui. Inoltre è lei era tornata da quel di Milano il 7 esi sarebbe trasferita a L'Aquila solo verso la fine del mese, per cuidovevo ingoiare anche un altro mezzo mese lontano da lei inutilmente,ma data la mole di casino che avevo non mi facevo troppi problemi.
Alla fine però, in quel periodo misentivo veramente uno straccio e avevo bisogno/voglia di sentirlavicina per poter avere una finestrella di serenità nella miagiornata. Lei invece era molto fredda, e alle mie insistenzerispondeva "Che ci posso fare?"
Questi commenti e queste situazioni sisono mantenute più o meno verso la fine di Settembre poi sonoesploso. Avevo molta voglia di chiudere la nostra relazione ma ormaisi sarebbe trasferita nel giro di una settimana per cui ci siamosentiti pochissimo fino a quando non ci siamo ri-visti.
Dopo una lunga discussione (nel qualelei giustificava il suo comportamento ritenendolo perfettamentenormale dato che per lei il non essersi visti giustifica ilraffreddamento del sentimento) alla fine sono arrivato allaconclusione che lei non mi ama più. Lei ha tentennato per un po' maalla fine ha confermato questo fatto.
Una volta chiarito che non mi amava piùin qualche modo è tornata la pace tra di noi e la serenità... leidiceva che tornando a rivederci avremmo potuto recuperare quello cheaveva perso (anche se a me sembrava una stupidaggine) ma, dato che miero preso un po' di giorni di ferie e che stavo a L'Aquila da lei,abbiamo provato a passarli insieme per vedere se fosse stata una cosapossibile, ma già dal pomeriggio del giorno stesso era chiaro che ioero molto attratto da lei e che il mio coinvolgimento non era da"semplici amici" come voleva lei, e che lei nonvoleva/poteva darmi di più. Per cui quel pomeriggio ci siamo"separati". Principalmente è partita da lei, ma una voltache ho accettato si è comportata come se non volesse davverochiudere con me, tant'é che ci siamo visti un film insieme e lei miabbracciava e inoltre abbiamo avuto un rapporto anche se separati.
Queste cose mi hanno fatto pensare chein realtà non sapeva che cosa volesse, per cui l'ho assecondataanche se io non volevo chiudere, ma poi ho visto che non le mancavoaffatto e partendo da una discussione normale ci siamo veramentescannati a parole e lei ha colpito parecchi dei miei punti deboli condiscorsi sarcastici, per cui ci siamo bloccati le chiamate a vicendae da allora non ci siamo più visti avendo questa volta laconsapevolezza che il nostro rapporto non si sarebbe potutorecuperare in nessun modo.
Grazie per aver letto questo papiro ho scritto tutto per far capire meglio la situazione.
Un ulteriore punto di contrasto èstato quando ho provato a farle rendere conto che a casa sua lasfruttavano e stavano condannando il suo futuro. Nella loro famiglia,oltre ai genitori ci sono 4 figli; la mia ex era un cenerentola acasa sua, era una governante, una baby sitter, una cuoca, unamassaia, una donna delle pulizie ecc a costo zero e con questapolitica di vita ha sprecato (dal punto di vista del curriculum) 3,dico 3! anni di vita! Per cui che cavolo! Nessuno (nemmeno i suoi) ledanno dei soldi per fare la cenerentola, e a 22 anni è il momento divedere un po' al futuro!!!
Queste cose per dire che:
1)Una volta io ero il meglio, ora nonlo sono più per lei perché, anche se molto più vicini, non saremmostati insieme ogni giorno ma nei week end.
2)Non sono stato plagiabile di fronteai suoi capricci, e lei ha un carattere che, ho scoperto poi, tendepiù al dominante che al remissivo, per cui cercherà qualcuno che laassecondi nelle sue follie.
3)Finché stava in Sicilia non sitrovava bene con la mentalità dei suoi conterranei, ma ora che si ètrasferita in pianta stabile la concorrenza si spreca.
4)Io lavoro e non ho i soldi dalla miafamiglia come tanti ragazzi, per cui ci sono tantissimi altri ragazzimolto più "convenienti".
5)Anche lei adesso avrà degli impegni,e degli impegni universitari (in più vorrebbe anche lavorare ma nonci credo che ci riuscirà dato il tipo) per cui una storia con me,per il momento non è più conveniente per lei.
6) Il più importante: è molto piùcomodo non avere qualcuno che la mette di fronte al fatto che il suomodo di vivere la porterà a pagarne il prezzo nel futuro, meglio nonaffrontare se stessi se no si corre il rischio di doversi rendereconto che a 22 anni è ora di prendere in mano la propria vita.
Credo che siano questi i veri motiviper cui ha tirato i remi in barca e non ha più nemmeno volutoessermi vicina, anche perché l'alternativa sarebbe che c'é un altroma non lo credo per tutta una serie di motivi.
Durante l'ultima litigata lei ha piùvolte tirato fuori questo discorso per cui è stata la distanza aspegnere i suoi sentimenti, ma per me le motivazioni sono questealtre:
Per voi?
A qualcuno è capitato di essersitrovato nella mia situazione o qualcuna ha provato questo famoso"raffreddamento" e sa spiegarmi meglio come avviene, se ècomune, come si scatena e se poi si ritorna effettivamente al legamedi prima?
Grazie a tutti quelli che vorrannorispondere!