Mi trovo abbastanza d'accordo con l'articolo della giornalista, seppure abbia avuto qualche esagerazione circa l'insofferenza della gente nei confronti del passeggino, seppur doppio.
Però l'essenza del suo ragionamento fila eccome. E' innegabile che oggi si riservino una quantità di risorse esagerate per gli animali domestici e che nel contempo esistono dei bambini (nello stesso contesto, non parlo di quelli affamati di certi paesi del terzo mondo) che avrebbero necessità di cure essenziali che gli vengono negate.
Mi piacerebbe avere a disposizione un po' di dati statistici; che so con quale cadenza si portano i cani dal veterinario e i bambini a fare le analisi del sangue... oppure quanto si spende in cibarie per gli animali e quanti bambini in Italia vivono in povertà, dimenticando che l'origine della domesticità dei cani nasce dall'uso di mangiare gli avanzi dei pasti degli umani fin dalla preistoria. Ti rispondono: ma il cibo cucinato ai cani gli fa male! E poi non si curano se il loro figlio va a letto senza lavarsi i denti, che devono vedere la partita in diretta o il commissario Montalbano.
Oppure vogliamo parlare proprio delle risorse affettive, di quanti bambini ci sono affettivamente abbandonati nelle case-famiglia e di quante persone comprano un cane per non sentirsi "sole": ma un po' di volontariato non aiuterebbe lo stesso a risolvere il problema? Anche perché quel cane, se non venisse comprato, probabilmente non sarebbe neanche generato, mentre invece il bambino c'è e ci sarebbe comunque.
Non psso darti ttutti i torti, perchè ad esempio anche io troppo assurdo chei compra ai propri cani tutte quelle franciusaglie, tipo vestitini con grandi fiocche, scarponcini, fiocchetto e molto altro..Però come ci sono tanti bambini nelle case-famiglia ci sono anche un numero gigantesco di cani randagi abbandonati..
Capisco quello che scrive la giornalista, anche se è ovviamente un po' estremizzato (come qualsiasi articolo di giornale).
Conosco più di una persona che pensa cose vagamente deliranti come "i cani sanno amare più degli uomini (e quindi meritano più affetto)" eccetera, in verità si tratta generalmente di persone con problemi sociali più o meno latenti, perché è più che palese che un cane non ha il libero arbitrio per scegliere se volerti bene o meno come ce l'ha un essere umano, quindi il suo tipo di affetto non è neppure sullo stesso piano di quello degli uomini.
Io non penso che i cani sappiano amare più degli uomini, però penso che non ti tradiscano mai, a differenza delle persone che lo riescono a fare benissimo. Lo dico perchè ci sono tanti episodi che me lo hanno fatto capire..
Evidentemente non esiste più quella vecchia norma di educazione - per anni condivisa dalla società civile – per cui gli animali non si impongono ad altre persone, specie in ambienti pubblici perchè c’è chi potrebbe non gradire, chi potrebbe aver paura, essere allergico e quant’altro.
Approvo un sacco.
Sarà perchè non sono cresciuta con animali,che non gli amo ed alcuni mi fanno addirittura paura.
Comunque anche a me sembra surreale che la gente faccia gridolii quando entrano cani in luoghi pubblici,perchè io faccio il contrario.Ma probabilmente se l'ha scritto,dev'essere vero!
*Fedeltà o non fedeltà,umanità o non umanità negli animali...non devono essere messi davanti agli umani!